Capitolo 45

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Robert anche se non ne aveva voglia si alzò dal divano, raccolse il giubbotto e si sistemò prima di uscire. Si passò le mani tra i capelli che fino a poco prima erano stati accarezzati e scompigliati da Kyra. Lei lo osservava dal divano con un piccolo sorriso che nascondeva l'amarezza per quel distacco. Lo accompagnò alla porta, accettò la dolce morsa in cui le braccia di Robert la strinsero a se ed il piccolo bacio che le posò sulle labbra

-Domani mattina mi racconterai di te?

-Domani mattina lavoro... ma possiamo vederci a ora di pranzo.

-Mi mancherai stanotte... e domani mattina. Mi mancherà il tuo profumo

-Anche tu non sai quanto.

-Buona notte Kyra.

-Buona notte Robert.

La baciò e sciolse quell'abbraccio. Uscì ed attese che chiudesse la porta prima di andarsene. Sì sentiva felice, eccitato come mai, era certo che non sarebbe riuscito a chiudere occhio. Raggiunse l'auto e mise in moto canticchiando una vecchia canzone che stavano programmando alla radio. Era molto tardi e poche auto circolavano a quell'ora, così dopo pochi minuti raggiunse casa. Salendo le scale vide la luce ancora accesa nel grande salotto, Jimmy dormiva sul divano mentre in tv programmavano la replica di una partita di football, non lo svegliò. Salì in camera sua sorridendo, l'indomani mattina Jimmy avrebbe capito che era meglio andare a letto anziché attenderlo sul divano. Si spogliò, ad un certo punto della serata aveva pensato che avrebbe dormito con lei questa notte dopo aver fatto l'amore, ma forse, forse era meglio così. Aveva una voglia smisurata di lei ma se, secondo Kyra era giusto attendere avrebbe atteso. In quel silenzio si trovò a riflettere su come solo qualche mese prima aveva messo fine al suo matrimonio con Susan senza quasi batter ciglio. Ed ora si sentiva al settimo cielo per quelle poche ore che aveva trascorso al fianco di quella donna sconosciuta e bellissima. Giunse alla conclusione di esser stato colpito da ciò che non aveva mai provato. Un vero e proprio colpo di fulmine. Poteva dirsi innamorato di Kyra dopo che la conosceva da meno di 24 ore? era assurdo ma dentro di se sentiva di amarla, come se, la sua vita senza lei finora fosse stata incompleta e non se n'era mai reso conto perché ancora non sapeva come si stava con lei. Rise di se stesso e di quei pensieri anche se qualcosa dentro di se continuava ad insistere, a riportarlo con la mente a lei... a Kyra.

Kyra prese il telefono e vide che c'era un messaggio di Jimmy, le chiedeva se Robert fosse ancora da lei visto che non rispondeva alle sue chiamate. Non rispose a quella domanda perché facendo due conti quel messaggio le era arrivato mentre stavano bevendo il caffè al molo, ma gli inviò un messaggio "Ho bisogno di vederti, domani mattina sarò al pub per delle consegne, ti aspetto. Voglio dire a Robert di quando ci siamo conosciuti ed innamorati. Lo so che secondo te è presto, ma non posso mentirgli."

Jimmy non rispose, evidentemente dopo il rientro di Robert era andato a dormire.

Vide lampeggiare un messaggio sullo schermo, lo selezionò "Non riesco a dormire mi manca il suono del tuo respiro" Kyra sorrise e rispose "Mi stai forse dicendo che russo? da sveglia?!?" "Ti sto dicendo che vorrei averti addosso e sentire il tuo respiro fondersi con il mio" "E' una bellissima immagine ma cerca di dormire ora o domani dormirai anziché raggiungermi e sarebbe davvero triste" "mi piace troppo stare con te per addormentarmi. Questo potrebbe essere un problema... per te." "Ricordati che ti aspetto. Ciao matto"

Lasciò il telefono a caricare e dopo essersi lavata, aprì la finestra a Bob e si infilò a letto.

Cercò di addormentarsi anche lei, anche se, il pensiero di ciò che avrebbero discusso con Jimmy l'indomani mattina la tenne sveglia. Per un po', cercò di argomentare a se stessa perché era giunto il momento di dire la verità a Robert.

Dreaming CaliforniaWhere stories live. Discover now