Just Brothers

By we-are-young-

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Vive con il suo peggior nemico, ma se l'odio provato da entrambi si trasformasse in un altro sentimento? IN R... More

Capitolo 1 - The move
Capitolo 2 - Taylor
Capitolo 3 - He kissed me
Capitolo 4 - We're engaged
Capitolo 5 - The party
Capitolo 6 - Hangover
Capitolo 7 - Dad
Capitolo 8 - I remember
Capitolo 9 - Trent
Capitolo 10 - Sister
Capitolo 11 - Back to home
Capitolo 12 - Hotel
Capitolo 13 - Accident
Capitolo 14 - Bonfire
Avviso
Capitolo 15 - We leave again
Capitolo 16 - Film
Capitolo 17 - WOULD YOU BE MY GIRLFRIEND?
Capitolo 18 - Why?
Capitolo 19 - We end it?
Avviso
Capitolo 20 - No regrets
Capitolo 21 - Surprise
Capitolo 22 - I felt in love with you
Capitolo 23 - ASSHOLE
Avviso
Capitolo 24 - I FUCKING LOVE HER
Capitolo 25 - We're getting married
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Nuova storia
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Avviso!!
Avviso.
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Avviso
Capitolo 42
Capitolo 43 (END)

Capitolo 33

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By we-are-young-

«Secondo me dovremmo andarci tutti insieme in vacanza» propose mia madre alludendo al posto in cui avevano trascorso la luna di miele. Anche se era passate più di due settimane, non accennava a smettere di parlarne. L'idea di trascorrere gran parte dell'estate alle Hawaii mi allettava, molto. Infondo sarebbe stato divertente, anche se il desiderio di mia madre era andarci sotto forma di famiglia felice; non che non lo fossimo diventati, solo che eravamo una sorta di famiglia strana, dove i loro figli avevano una specie di relazione nascosta, se così poteva essere definita.

«Sarebbe un'idea strepitosa Liz» commentò John alzando lo sguardo dal giornale che stava precedentemente leggendo. Per la prima volta ero contenta che tutti fossimo a casa e che ci stessimo comportando come una vera famiglia, ma i sensi di colpa mi assalivano non appena Taylor aveva qualche contatto fisico o visivo con me. In tutto quel tempo non avevo mai pensato a quello che sarebbe successo se mia madre fosse venuta a conoscenza di quello che c'era tra me e lui. Francamente non immaginavo come avrebbe reagito alla questione. Ero al corrente che se la 'storia' che c'era tra me e il mio ipotetico fratellastro fosse diventata qualcosa di serio, più di quanto lo fosse diventata da quando ero tornata da Los Angeles, sarebbe venuta a galla. Probabilmente sarebbe stato uno shock per chiunque. Dunque mia madre, con le stesse probabilità, l'avrebbe presa molto male.

«Tu che ne dici Melissa?» chiese mia madre accomodandosi vicino a suo marito. Il pranzo era in fase di preparazione e quando aveva dei momenti vuoti, veniva e si accomodava con noi in salotto.

«Pienamente d'accordo con la tua proposta» affermai sorridente. Forse il fatto di essere stata un po' di tempo via di casa mi aveva fatto capire quanto in realtà tenessi a mia madre -più di quanto pensassi- e a John, ma soprattutto ad avere una famiglia.

«Ovviamente voi due» mia madre indicò me e Taylor fermandosi per qualche secondo «Dovrete essere diplomati» dichiarò sorridendo diabolicamente. 

«In pratica sono nella merda» borbottò il ragazzo affianco a me. Sapevo stesse scherzando, se l'era cavata abbastanza bene in questo periodo con i compiti, ed ero sicura sarebbe riuscito a prendere il diploma.

«Cosa?» domandò suo padre scostando con un rapido gesto gli occhiali da vista e il giornale che ancora stava finendo di leggere «Ragazzo mio, vedi di prendere quel diploma. Nel caso non ci riuscissi, ti avviso di non presentarti nemmeno a casa. Dunque le possibilità sono due: o ti diplomi oppure vivi da un'altra parte» l'ammonì fulminandolo con lo sguardo. Si vedeva che era ironico, tuttavia se ciò fosse realmente accaduto, il fatto di doversi trovare una nuova casa non sarebbe più stata una questione ironica, quanto vera.

«Mi lasci almeno l'opportunità di tornare per recuperare la mia roba?» chiese con un sorriso divertito stampato in faccia. Era bello vederlo sorridere involontariamente.

 «A quelle cose provvederò personalmente....nel buttarle» affermò John ridendo mentre io lo seguivo a ruota, così come mia madre e il diretto interessato.

«Liz c'è il forno acceso?....sento u..» il padre di Taylor tentò di parlare, ma mia madre si alzò di scatto correndo in cucina. Dall'odore non si poteva dire che avesse bruciato qualcosa, solo che il pranzo era probabilmente pronto e che ci avrebbe chiamati a tavola da un momento all'altro, infatti pochi istanti dopo urlò di raggiungerla.

«Dopo io e Melissa andiamo a fare un giro a Central Park» disse Taylor mentre ci accomodavamo a tavola. Mia madre e suo padre sorrisero. Forse erano contenti che andavamo d'accordo. Se solo avessero saputo quanto in realtà andavamo d'accordo, sarebbero rimasti sorpresi, o meglio dire scioccati.

«Sei nel paese delle meraviglie Melissa?» domandò mia madre guardandomi «Da quando ti sei alzata sembra che tu stia pensando a tutt'altro» concluse addentando la deliziosa carne che aveva preparato. Forse quel giorno mi soffermavo troppo a pensare, ma avevo un tremendo presentimento che lei si accorgesse di me e Taylor. Inoltre il messaggio di Michael continuava a tormentarmi. Era passato quasi un mese e non aveva ancora fatto nulla. Non che mi lamentassi, ma mi aspettavo avrebbe agito subito.

«Non ho dormito bene, sono solo un po' addormentata tutto qua» mi giustificai mentre Taylor mi guardava attentamente come se fosse in cerca di qualche indizio che lo avrebbe portato a capire a cosa stessi realmente pensando.

Dopo aver passato più di un'ora a tavola a parlare del più e del meno, mi ero rifugiata in camera per preparami. Avevamo deciso di andare a Central Park la sera prima, non so per qualche motivo, ma Taylor aveva proposto l'idea e io mi ero limitata ad annuire. Infondo non era una brutta idea, non uscivamo da soli da quando erano tornati i nostri genitori.

Stavo legando attentamente i capelli in una coda quando la porta della mia camera venne spalancata di colpo e Taylor fece la sua entrata. 

«Dici che dovrei mettere un cartello con scritto sopra bussare? Certe persone in questa casa non hanno ancora appreso che si bussa prima di entrare in camera di qualcun altro» borbottai risistemandomi da capo i lunghi capelli neri.

«Non credo cambi le cose, ma ciò non vuol dire che sia una brutta idea. Inutile, ma ingegnosa» affermò accomodandosi sul letto.

Avevo paura di scherzare troppo, stava andando tutto bene da un po' e non volevo ritenermi responsabile di aver rovinato le cose.

«Hai intenzione di metterci un'eternità a preparati oppure hai finito?» domandò sbuffando mentre si sollevava sui gomiti per guardarmi.

«Ho finito» borbottai girandomi verso di lui e fulminandolo con lo sguardo. Uscì dalla camera senza degnarlo di un'altro sguardo e mi diressi al piano di sotto. Mi ero riabituata a vivere in quella casa, tuttavia mi mancava passare del tempo in quella di mio padre insieme ad Alessia e Logan. Non ero nemmeno riuscita a salutare mia sorella prima che ritornasse a Los Angeles, mi sentivo estremamente in colpa, ma d'altronde non potevo essere in due posti diversi nello stesso momento; avevo semplicemente deciso quale sembrava essere la cosa più importate da fare in quel momento.

«Tutto bene?» domandò Taylor raggiungendomi in salotto. 

«Si, perché?» chiesi riallacciando le Converse. Taylor non fece in tempo a rispondere dato che mia madre fece irruzione nella stanza, come un urgano.

«Ragazzi ho bisogno di comparare alcune cose e mi stavo domandando se foste disponibili a comprarle al posto mio dato che state uscendo, non sono molte cose. Solo lo stretto necessario» affermò frugando nella sua borsa, estraendo poi alcune banconote che ci porse insieme ad un foglietto bianco, dove probabilmente c'erano scritte le cose da acquistare. «Grazie» concluse infine prima di lasciaci libero passaggio per andarcene.

«Prima degli esami dovremmo andare un fine settimana a Miami» propose Taylor mettendo in moto la macchina. «Forse farebbe diminuire la tua tensione» aggiunse uscendo dal vicolo di casa.

«Non sono tesa. Comunque credo sia una bella idea» risposi posando lo sguardo su di lui.

Aveva le sopracciglia aggrottate, probabilmente contrario a quello che avevo detto. Si era tagliato i capelli probabilmente quando me ne ero andata dato che sembravano essere leggermente più corti dell'ultima volta.

«Non guardarmi in quel modo, sto guidando» borbotto non distogliendo lo sguardo dalla strada di fronte a noi.

«In quale modo scusa?» chiesi senza distogliere gli occhi da lui.

«Mi stai scopando con gli occhi» affermò mentre le sue labbra si incurvarono leggermente formando un piccolo sorriso. Sapevo che voleva apparire il più serio possibile, ma per quanto non ci fosse riuscito, non mi andava di ribadirglielo.

«Pensavo fosse sparita questa parte volgare di te. E non ti stavo scopando con gli occhi» ridacchiai ricordando i primi tempi passati a casa sua. Sembrava essere passata un'eternità.

«Invece si, sembra che tu voglia saltarmi addosso da un momento all'altro. Non che mi dispiaccia, ma sto guidando.» puntualizzò posando la sua mano sulla mia coscia interamente coperta dai jeans neri.

«Non è colpa mia se ti distrai con così poco»  ribattei scherzosamente accarezzando la sua mano.

«È difficile non distrarsi quando due occhi azzurri come i tuoi ti guardano» proferì volgendo per qualche secondo lo sguardo su di me. Arrossì leggermente posando la mia attenzione sul finestrino così che Taylor non vedesse le mie guance leggermente arrossate. Sorrisi involontariamente sentendo però i suoi occhi scrutarmi attentamente. Tuttavia non gli dissi nulla, mi limitai a continuare a sorridere e ad accarezzare la sua mano intrecciata nella mia.


____________________________________________________________________________________

Secondo voi quanto durerà questa pace tra Taylor e Melissa?  Cosa credete potrà succedere? E per quale motivo Michael non si è ancora fatto vivo per compiere la sua vendetta?


Ho le idee chiarissime su come continuare la storia, come finirla e come farla continuare nel sequel. Cercherò di aggiornare il prima possibile e di continuare la correzione. Tuttavia, la mia vita non è concentrata solo ed esclusivamente su Wattpad e non posso aggiornare ogni giorno o ogni settimana, mi dispiace. 

Spero vi sia piaciuta, nei prossimi capitoli ci saranno dei colpi di scena (determineranno la relazione di Taylor e Melissa).

COMMENTATE e VOTATE con la stupenda stellina. :)

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