Kitten➢h.s au [Italian Transl...

By pezharls

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Lei era troppo buona per questo mondo, e questo mondo era troppo buono per me. [COMPLETA] [nuova versione ~ 2... More

Kitten//h.s
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Sequel?
Nuova versione

Capitolo 10

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By pezharls

Questo è ciò che ha scritto l'autrice:

Attenzione: abuso, linguaggio forte, violenza, bla, bla, bla. Questo è l'ultimo avvertimento che vi do nell'intero libro, sì, questa storia contiene abuso, rapimento, parolacce ma ciò non significa che io supporti tutto questo o che lo esalti. Non sono una psicopatica, semplicemente è la vita reale, queste cose sfortunatamente accadono davvero.

Bene, adesso passate pure al capitolo, grazie per l'attenzione.

***********************************************

"Scusami, scusami." gridai con paura, ma Harry non lo stava facendo.

"Chiudi quella cazzo di bocca e smettila di piangere, prima che perda davvero la pazienza!" Mi fece sbattere la schiena contro un albero, facendomi trasalire per il forte dolore. "Ora, Louis sta arrivando con la mia auto, salirai con me nei sedili posteriori e rimarrai in assoluto silenzio."

"O-Ok." balbettai proprio mentre Louis accostava a lato della strada e venni trascinata in macchina.

Harry si sedette accanto a me, assicurandosi che tutte le portiere fossero bloccate. Louis mise in moto l'auto e accelerò, frantumando tutta la speranza che c'era in me. Eravamo in auto da circa cinque minuti e Harry poggiò una mano sulla mia coscia, normalmente l'avrei tolta ma ero già abbastanza nei guai.

"Quando arriveremo a casa ti rovinerò." Si sporse e ringhiò al mio orecchio. "Desidererai di morire, griderai per chiedere aiuto gattina."

"Per favore basta." tossii.

"Ti ho detto che puoi parlare?" Mi diede uno schiaffo sulla coscia.

"No." Per il resto del viaggio restammo seduti in un silenzio imbarazzante, dal momento che tutti sapevamo ciò che mi sarebbe successo.

"Esci." Harry interruppe il mio sguardo fisso e mi fece uscire dall'auto.

Venni trascinata nella familiare stanza fatiscente e venni spinta sul pavimento dove Harry torreggiava sul mio corpo tremante.

"Aw gattina, pensavi che saresti riuscita a scappare da me?" Finse di rattristirsi. "Beh, cazzo che peccato!" [L'esclamazione in inglese sarebbe 'Well too fucking bad!'] Mi diede un forte calcio contro le costole, mi rannicchiai a palla e singhiozzai, aspettando la seguente mossa di Harry. Posizionò entrambe le gambe ai lati del mio corpo tremante e mi afferrò i capelli. "Adesso faccio entrare Louis e quando torno voglio trovarti nuda. Capito?" Annuii e aspettai che se ne andasse.

Non appena sentii la porta sbattere corsi verso la cucina alla ricerca di un coltello. Aprii di scatto tutti i cassetti, finalmente trovai un coltello da macellaio. Una pugnalata nel cuore e Harry sarebbe morto, e io sarei stata libera.

Venni riportata alla realtà quando sentii Harry all'esterno con Louis, presto sarebbero arrivati alla porta. Così corsi intorno al divano, nascondendo il coltello dietro la schiena.

"Ti avevo fottutamente detto di essere nuda!" gridò Harry mentre Louis lo seguiva dietro di lui e si diresse verso un'altra stanza nella quale non ero mai stata. "Ami disobbedirmi, non è vero gattina?" disse Harry non appena Louis se ne andò. "Ti piace essere punita?" Scossi la testa inorridita alla pazza idea di Harry. "Sei solo una piccola puttana, ma ho alcune punizioni che non ti piaceranno. Adesso spogliati."

"No-no." pregai.

"O lo farò io per te, cazzo!" Cominciò ad avvicinarsi a me, e presto fu alla portata delle mie braccia.

Fallo.

Non funzionerà.

Basta solo pugnalarlo.

E Louis?

La mia mente stava litigando con se stessa, e prima che potessi elaborare quello che stava succedendo, Harry spinse la mia fronte contro la parete e mantenne le mie mani dietro la mia schiena, come se stessi venendo arrestata. Mi strappò l'arma dalla mano, ferendola durante l'azione.

"Avevi fottutamente intenzione di accoltellarmi?" gridò, più arrabbiato di quanto l'avessi mai visto. "Rispondimi!" Mi afferrò i capelli e mi tirò indietro il collo, puntandoci contro il coltello. Ero bloccata in una situazione dalla quale non sarei mai uscita, se dicevo no avrebbe pensato che stavo mentendo, ma se lo ammettevo mi avrebbe tagliato la gola proprio lì, in quel momento.

"No." gracchiò la mia voce secca.

"Sai che odio le bugie." ringhiò nel mio orecchio, poi la cosa successiva che fece fu portare il coltello sul mio seno, all'inizio del vestito. "Ora veniamo alla parte più divertente." Tagliò il vestito in modo rettilineo  e mi lasciò un brivido che mi percorse il petto.

"Per favore basta, ow." piansi mentre stringevo il mio stomaco sanguinante.

"Mettiti in ginocchio." ordinò e io lo feci. Cominciò a slacciarsi la cintura e io pregai che di non avere altre sculacciate. Per un minuto ringraziai Dio quando la posò a terra, ma presto mi sentii di nuovo male quando si abbassò i boxer e i jeans in una sola mossa.

"Succhia." ordinò senza mezzi termini e afferrò la mia testa. Ma quando lo respinsi sospirò e raccolse la cintura. La sua cintura aumentava sempre la mia paura, solo vedere una qualsiasi cintura mi faceva venire i brividi. S'inginocchiò di fronte a me e avvolse la cintura intorno al mio collo, leggermente in modo troppo stretto per i miei gusti. Cominciò a stringere e stringere, fino a che non riuscivo a respirare correttamente.

"Ok." si sforzò la mia voce, e lui portò il suo cazzo contro le mie labbra. Serrai gli occhi, dovevo solo succhiare il suo pene. Aprii la bocca e succhiai leggermente, ero insicura su cosa esattamente dovevo fare visto che era la mia prima volta. Presi la punta in bocca e semplicemente succhiai. Fare questo mi fece venir voglia di vomitare, mi lasciava un gusto strano in bocca e mi fece sentire a disagio.

"Cazzo! Gattina, so che la tua bocca è più grande di così." Grugnì mentre si spingeva più in profondità nella mia gola, usando la cintura a sua vantaggio.

"Per favore." mi lamentai contro il suo cazzo.

"Non dirmi cosa cazzo devo fare argh," ansimò. "continua."

Cominciai a sentire le lacrime uscirmi dagli occhi e diventò sempre più difficile respirare a causa del fatto che avevo una cintura stretta attorno al collo.

"Harry n-non riesco a respirare." soffocai.

"Bene."

Finalmente dopo un ultimo gemito si svuotò nella mia bocca, e lo feci sbavare lungo il mio mento. Alzai lo sguardo su Harry vedendo ancora la furia presente sul suo viso.

"La prossima volta dovrai fottutamente ingoiare ciò che ti darò." sputò. "Cosa dobbiamo fare adesso gattina?" Picchiettò sul suo mento. "Lo so, alzati."

Seguii il suo comando e mi stabilizzai sui piedi. I miei occhi si spalancarono per la paura e Harry afferrò nuovamente il coltello. Si accucciò così che fosse ai miei piedi, e lentamente trascinò il coltello lungo la mia gamba, ringraziai Dio che non lo fece troppo forte da farmi uscire sangue. La lama si fermò non appena arrivò alla mia coscia, sentii l'arma lentamente scavare dentro il mio interno coscia, facendo fuoriuscire il sangue.

"Adesso dobbiamo sbarazzarci di questo." Tagliò più a fondo nella mia carne, facendomi strillare dal dolore. "E questo." Portò il coltello sul mio stomaco e fece un taglio sulla parte più grassa. "Per non parlare di questo." Si ritrasse, alzandomi le braccia e giocando con quel poco di grasso che c'era su di esse, seguito da uno doloroso squarcio.

Anche se era solo un piccolo taglio, faceva male come l'inferno.

In lacrime abbassai lo sguardo sul mio corpo, non solo avevo una grande quantità di dolore, ero anche coperta di sangue e la mia fiducia era a zero. Letteralmente caddi sulle ginocchia di fronte a Harry e piansi, anche se non gliene importava nulla. "Adesso togliti l'intimo e siediti sul divano, vado a parlare con Louis."

Non appena Harry lasciò la stanza mi spogliai dei miei rimanenti vestiti, e mi sedetti sul divano. Non passò molto tempo fino a quando Harry tornò nella stanza portando un dvd. "Ti va di vedere un film?" Se non era per il fatto che aveva un disco in mano non gli avrei creduto.

"S-sì, per favore." Tirai su col naso, il mio volto era ancora bagnato dalle lacrime, e il mio corpo era coperto da sangue secco.

"Spero che ti piacciano gli horror." Sogghignò e inserì il dvd nella tv. Non ero per niente una grande fan degli horror ma finché non erano troppo spaventosi non mi importava, beh in quel momento non mi interessava nessun tipo di film. Harry si avvicinò e si sedette accanto a me mentre il film cominciava.

All'inizio si vedevano alcune stanze di un motel e la qualità del filmato era orrenda, non sembrava un film da cinema. Dopo si sentì un grido e il corpo senza vita di una ragazza veniva trascinato sul pavimento prima che venisse scuoiato proprio di fronte ai miei occhi. La scena velocemente cambiò con un uomo legato a una sedia al quale era stato tagliato il pene, serrai gli occhi alla vista, questo film non aveva nemmeno una trama.

"Apri gli occhi." mi avvertì Harry mentre spingeva il mio corpo nudo contro il suo, così che fossi praticamente accoccolata su di lui contro la mia volontà.

Nella scena successiva c'era una coppia con dei sacchetti sulle loro teste, così che le loro identità rimanessero anonime. Un ragazzo con indosso una maschera nera rovesciò un secchio d'acqua sui sacchetti, che avrebbe dato loro la sensazione di soffocare. Ma ciò che accadde dopo fu la cosa peggiore che avessi mai visto. La telecamera diminuì l'ingrandimento e vidi la cucina di casa mia. Improvvisamente i sacchetti vennero strappati dalle loro teste e si rivelarono mia mamma e mio papà. Lacrime cominciarono a riversarsi dai miei occhi, ma che razza di stronzo malato era Harry.

"Oh aspetta gattina, questa è la parte più bella." Harry sembrava eccitato.

"Basta per favore, non voglio guardare." piansi tra le sue braccia. "Per favore." singhiozzai mentre Harry mi sollevava il mento, prima di darmi un potente schiaffo sulla guancia.

"Stai zitta e guarda quel fottuto filmato."

Esitante riportai l'attenzione sullo schermo e stavano inserendo lentamente un coltello nella pancia di mio padre. Poi fecero un taglio lungo tutto il corpo di mia madre e non potevo fare nulla se non stare seduta lì e guardarla mentre soffriva.

Improvvisamente sentii una mano di Harry sulla parte superiore della mia coscia, e cominciò ad avvicinare le dita al mio inguine, finché il suo dito non si posò contro le mie pieghe. Sentii mio padre gridare, e il ragazzo con la maschera nera cominciò a baciare mia madre, davanti a mio papà che stava morendo. Volevo vomitare, in quel momento Harry stava strofinando il mio clitoride mentre stavo guardando i miei genitori venire uccisi. Saltai dal divano e corsi verso il bagno, ignorando Harry che mi gridava di fermarmi. Caddi sulle ginocchia accanto al water e vomitai l'anima, dal momento che non c'era nulla dentro di me tranne che l'alcol.

Harry venne di corsa accanto a me, tirandomi indietro i capelli mentre vomitavo di nuovo. L'unica cosa che avvertivo era il gusto cattivo della birra, vomitai ancora, e ancora, e ancora. Tutto quello che Harry fece fu tenermi i capelli e strofinarmi la schiena, un minuto prima mi stava torturando quello dopo mi stava confortando. Quel ragazzo aveva bisogno di un aiuto mentale, proprio in quel momento.

"Ok gattina, dobbiamo farti un bagno."



*********************
Scusate l'immenso ritardo.
Questo capitolo è alquanto cruento. Harry è un completo stronzo con problemi seri di bipolarismo. Beh, lasciate qualche commento e voto. Grazie mille per tutto.

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