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Harry aveva quasi finito di preparare la sua valigia, Louis lo guardava appoggiato stipite della porta. Si morse il labbro, onestamente non sapeva come avrebbe fatto a passare quattro notti senza Harry.
Harry mise altre camicie nella sua valigia, alzò lo sguardo e vide Louis alla porta, le sue braccia incrociate sul petto mentre lo guardava.
"Vieni qui." Harry aprì le braccia, Louis entrò timidamente nel suo abbraccio e lasciò che le braccia di Harry lo avvolgessero.
"Sono solo pochi giorni, amore, mi vedrai presto". Harry gli baciò la sommità della testa, "Starai bene, Zayn e Niall ti accompagneranno al lavoro e al ritorno, e ti aiuteranno con tutto ciò di cui hai bisogno."
"Non è lo stesso." Louis borbottò nel petto di Harry.
"Lo so, neanche a me piace stare lontano da te. Ma sono solo quattro giorni, non mesi. Andrà tutto bene". Harry sollevò il viso di Louis dal suo petto e gli baciò le labbra, "Ok?"
"Ok." Louis annuì, Harry gli fece un piccolo sorriso e gli baciò le labbra ancora una volta, "Bene. Ora non essere triste, sorridi per me". Harry gli sorrise, premette i loro nasi e li strofinò l'uno contro l'altro, Louis ridacchiò e distolse il viso timidamente.
"Ecco fatto." Harry gli baciò la guancia, "Quando avrò finito di fare le valigie mi farai un po' di coccole, vero?"
Louis annuì, "Preparo il tè".
"Fantastico." Harry gli baciò le labbra prima di lasciarlo andare, tornando all'armadio per prendere altri vestiti. Louis andò in cucina a fare il tè, Bear e Milo lo seguirono.
Un quarto d'ora dopo Harry finì di fare i bagagli, andò in soggiorno e vide Louis seduto sul divano con Bear e Milo, due tazze di tè sul tavolo.
Harry si sedette accanto a lui e prese un sorso del suo tè, poi si sdraiò sul divano con la testa sul grembo di Louis. "Sei comodo". Si accoccolò a lui con un sorriso, Louis gli sorrise con un leggero rossore che gli copriva le guance.
Si passò le dita tra i capelli, "Quando devi partire?"
"Il mio volo è alle sette, quindi ho ancora qualche ora." Harry sospirò, "Ma non parliamone ora, ok? Godiamoci queste ultime ore."
Louis annuì e si chinò per baciargli la guancia, Harry gli sorrise e gli baciò il naso, "Piccolo."
Louis arrossì ancor di più e sorrise timidamente, una mano passò tra i capelli di Harry e l'altra gli accarezzò dolcemente la guancia. Harry chiuse gli occhi e canticchiò, girandosi su un lato per accoccolare il viso sul fianco di Louis. Louis ridacchiò leggermente per il tocco sensibile ma non lo spinse via.
Era ora che Louis andasse a lavorare al suo turno serale, e Harry doveva andare a prendere il suo volo.
Harry accompagnò Louis al negozio, tenendolo per mano per tutto il tragitto. Arrivarono al negozio ed entrambi uscirono dall'auto, correndo nel negozio dato che stava piovendo.
Una volta dentro sospirarono, finché non sentirono un respiro affannoso, "Sei venuto di nuovo per me!"
I due alzarono lo sguardo, guardando Briana che si dirigeva verso Harry. Harry aveva uno sguardo infastidito sul suo viso, mentre Briana sorrideva ampiamente.
Ha spinto Louis di lato e lo ha fatto inciampare indietro, ha toccato le guance di Harry e si è chinata per baciarlo. Solo un attimo prima che lei potesse premere le sue labbra su quelle di Harry, Harry la spinse con tutta la sua forza, "Che diavolo stai facendo?
"Oh, andiamo... So che mi vuoi." Cercò di sembrare seducente, Harry ringhiò e la sovrastò, "Adesso ascoltami. Ho un ragazzo che amo molto. Non osare provare a fare qualcosa di simile, mai più. Capito?"
"Sì, daddy". Lei sussurrò e si chinò per premere le loro labbra insieme, Harry emise un ringhio frustrato e le afferrò il braccio, "Tu, fuori. Ora. Otterrò un ordine restrittivo contro di te". Aprì la porta e la lasciò fuori, sbattendo la porta e chiudendola a chiave.
"Dannazione." Borbottò tra sé e sé, passandosi le mani sul viso per cercare di calmarsi. Sentì delle piccole braccia che gli circondavano il busto, abbracciandolo dolcemente. Abbassò lo sguardo per vedere Louis, la testa premuta sul petto di Harry e le braccia intorno a lui.
"Mi dispiace tanto, tesoro. Non avresti dovuto vedere questo." Harry lo avvolse in un abbraccio stretto e gli massaggiò la schiena, premendogli un bacio in cima alla testa.
"Va tutto bene. Non è colpa tua, era lei che stava facendo tutto... Questo". La voce di Louis era attutita contro la camicia di Harry, Harry prese il viso di Louis tra le mani e premette le loro labbra insieme, "Se succede qualcosa del genere mentre sono via, non dubitare mai del mio amore per te." Harry lo guardò negli occhi.
Louis annuì, gli beccò il viso dolcemente, "Devi andare così non perderai il volo."
Harry si morse il labbro inferiore, abbracciò Louis strettamente al suo petto e li dondolò da una parte all'altra, "Ti amo."
"Anche io ti amo. Divertiti." Louis si tirò indietro e gli sorrise, allungò la mano per spostargli i riccioli dal viso, Harry sorrise e gli baciò le labbra, "Ti mando un messaggio prima del volo e quando atterro, ok?"
"Ok." Louis annuì.
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Louis finì il suo turno serale, si mise il cappotto e prese le sue cose quando la porta si aprì. Alzò lo sguardo e vide Zayn che gli sorrideva, "Hey Lou."
"Ciao Z." Louis sorrise, un po' confuso. "Cosa ci fai qui?"
"Ti porto a casa. Harry ha parlato con Niall e me." Zayn ha detto, Louis ha fatto una nota mentale per rimproverare Harry più tardi per farli guidare a casa quando potrebbe prendere l'autobus.
"Dai, andiamo." Zayn tenne la porta aperta per Louis, lui lo ringraziò e salirono nella macchina di Zayn.
"Domani sera io e Niall abbiamo in programma una serata film con Troye, unisciti a noi, ok?" Zayn disse mentre si accostava alla strada, "Saremo a casa mia e di Liam, dirò a Niall di prendere te e Troye."
"Ok, suona bene. Che film guardiamo?"
"Non abbiamo ancora deciso, vedremo cosa abbiamo nella nostra libreria." Zayn disse e si fermò a un semaforo rosso. "Allora, come state tu e Harry?"
"Stiamo bene." Louis disse con un sorriso, "Tu e Liam?"
"Le cose sono un po'... Strane, adesso." Zayn si passò una mano sul viso prima che la luce passasse al verde, "Abbiamo avuto una discussione prima che se ne andasse."
"Vuoi parlarne?" Louis chiese tranquillamente.
"È, uh ... È davvero stupido. Non so nemmeno perché abbiamo litigato per questo. Qualcosa l'ha fatto arrabbiare e mi ha urlato contro, e io gli ho risposto. Niente di grave, ma fa comunque male. E poi se n'è andato prima che potessimo discuterne." Zayn fece un respiro profondo. "Voglio chiamarlo così possiamo parlare, ma penso che sia meglio dargli un po' di spazio e parlarne quando li raggiungeremo."
"Sai cosa l'ha fatto arrabbiare?" Chiese Louis.
"No, è tornato a casa arrabbiato, e mentre faceva le valigie mi gridava queste... Brutte parole. E mi ha fatto arrabbiare, così gli ho risposto con altrettante brutte parole. Poi se n'è andato." Zayn si morse il labbro inferiore mentre girava a sinistra verso la strada dove c'è la casa di Louis e Harry.
"Allora è meglio dare del tempo a entrambi, per pensarci su e liberare le vostre menti". Louis annuì.
Zayn parcheggiò la macchina fuori dalla casa, Louis gli sorrise, "Grazie per il passaggio".
"Di niente." Zayn gli sorrise, "Buona notte".
"Anche a te." Louis disse e scese dalla macchina, aprì la porta di casa ed entrò, chiudendola dopo di lui. Bear stava dormendo sul loro letto e Milo era sveglio, corse verso Louis e gli saltò sulla gamba.
Louis sorrise al piccolo cane e lo prese in braccio, "Hey amore". Gli baciò la testa e lo rimise giù, andando in cucina a mangiare qualcosa.
Fece una doccia e si sdraiò nel letto, attento a non svegliare Bear. Milo si accoccolò a lui, Louis gli grattò dietro le orecchie dolcemente mentre guardava alcuni episodi di Friends.
Il suo telefono si accese con una notifica di Twitter, vide che Harry aveva twittato.
"Sulla mia strada per gli Stati Uniti con Liam, ma manca il mio Boo davvero un sacco. X"
Ha taggato lui e Liam, Louis arrossì e mise mi piace il tweet, e per rispondergli twittò una foto di lui e Milo che si coccolavano e Bear addormentato.
"Mi manchi anche tu, Haz. Questi due mi danno una bella compagnia:)" Ha aspettato un po' prima di twittare, il suo telefono si è subito scatenato con infinite notifiche. Ridacchiò tra sé e sé e mise il telefono sul comodino, spense la TV e si rannicchiò sotto le coperte.
Gli ci volle del tempo per addormentarsi, dato che Harry non c'era. Era grato che Bear e Milo fossero rimasti con lui tutta la notte.