Widowmaker: l'antenata dei Su...

By this_is_cry

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[in fase di revisione] [✔️ capitoli revisionati] Il Soldato d'inverno si era finalmente liberato del suo pas... More

Premessa
Cast
Prologo
Capitolo 1: "Comunica a Fury di muovere il culo per venire a farmi visita" ✔️
Capitolo 2:"tra agenti ed ex assassini ci si riconosce"
Capitolo 3: "Ben fatto, Widowmaker"
Capitolo 4: " Una donna può essere qualcuno anche senza dei figli, Natasha"
Capitolo 5:"Sentiamo, di chi è stata l'idea?"
Capitolo 6: "Qui siamo al sicuro Cassandra, nessuno ci farà del male"
Capitolo 7: "Devi promettermelo..." "Te lo prometto"
Capitolo 8: "Incolpi te stessa, Arrowsilv?"
Capitolo 9:"Forse lei non è stato l'unico ad aver aspettato, sergente"
Capitolo 10: "Io sono Te, Cassandra. NON PUOI FUGGIRE"
Capitolo 11: "Conosciamo l'identità di questa ragazza?" "Si"
Capitolo 12: "Cento Reichsmark"
Capitolo 13: "Oh tranquillo, Barnes poi ti racconterà"
Capitolo 14: "Di certo questo non lo racconteró a Wilson"
Capitolo 15: "Che ne dici di chiedere il permesso a me?"
Capitolo 16: "Torna dove tutto è inziato"
Capitolo 17: "Io sono qui"
Capitolo 18: "Te lo prometto Moy spasitel, te lo prometto"
Capitolo 19: "Ora ho ciò che di più simile posso paragonare ad una famiglia"
Capitolo 20: "Ti amo, non sai quanto ti amo"
Capitolo 21: "Sono in debito con te, Moye Schast'ye"
Capitolo 22: "È come deve finire, non ci sarà più nessun Supersoldato HYDRA"
Capitolo 23: "Devi prometterlo" "Te lo prometto"
Capitolo 25: "Il sopravvissuto sono io"
Capitolo 26: "La mia vita è appartenuta a tutti tranne a me stessa"
Capitolo 27: "Solo io e te, Moye Schast'ye"
Capitolo 28: "FICK DIE HYDRA"
Capitolo 29: "L'ultima volta che ho controllato il piccione eri tu, Wilson"
Capitolo 30: "E poi sei arrivata tu"

Capitolo 24: "Torna dove tutto è cominciato, solo così potrai trovare la pace"

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By this_is_cry

<<Signorina Arrowsilv, ciò che le dico di fare è necessario->>.

<<É fuori discussione!>> esclamai.

Stavo discutendo da più di un mese con il segretario Ross, che continuava a premere per una valutazione psicologica da esporre nella sua inutile bacheca interattiva.
Pretendeva che qualcuno con dei poteri psichici, ovvero Wanda e Loki, entrassero nella mia mente e proiettassero a mo' di cinepresa ciò che succedeva lì dentro ai dottori che mi seguivano, perciò Banner e Cho, per valutare la mia stabilità mentale; non solo quel metodo era crudele ed invadente, ma tutte le persone a cui era stata proprosta questa iniziativa si erano rifiutati immediatamente, tra questi Wanda e Loki per primi. Ma il segretario stava facendo molta pressione sulla metà di loro con gli Accordi di Sokovia, perciò metà della squadra si era ritrovata costretta ad acconsentire. L'altra metà, al contrario, stava attuando una ribellione burocratica per andare contro al piano di Ross, sempre più decisi ad affrontare lo Stato per proteggermi dalle sue grinfie.
Fu il mio voto a cambiare le carte in tavola.
Perché acconsentii.
Volevo evitare una seconda guerra civile tra gli Avengers, non potevo perdere la mia famiglia, non di nuovo. Perciò acconsentii a questo esperimento, ma sul foglio che avevo firmato non c'era mai stata la clausula per cui il segretario dovesse restare lì a guardare mente mi frullavano la mente come si fa con un frappè. E quindi eccoci di nuovo a discutere.

<<Lei non ha il diritto di rimanere, nel foglio che ho firmato non c'era scritto nulla del genere>> dissi fermamente, sfidandolo con gli occhi.

Io non facevo parte degli Accordi, perciò quell'uomo non mi faceva paura, anzi, mi faceva quasi pena; in un certo senso mi ricordava me stessa, sempre a cercare di avere il controllo su tutto e tutti, di avere garanzie a cui aggrapparsi in caso di pericolo. E capivo cosa stesse provando, ma ciò non voleva dire che mi stesse simpatico per quel medesimo motivo.

<<Cassandra ha ragione, lei non ha il diritto>> disse Wanda volgendo lo sguardo contro il segretario.

Stranamente, da quando era diventata la Scarlet Witch, Ross non si divertiva più a darle della bambina o dell'arma umana; ciò che aveva fatto durante la prima guerra civile era abbastanza per dare a Wanda la forza di ucciderlo seduta stante, e ammiravo l'autocontrollo che ella aveva nel non farlo: se fosse stato per me, quell'uomo era più che morto.

Il segretario non oppose resistenza e, guidato da un paio di guardie della scorta, lasciò la stanza e, finalmente liberi, tirammo un sospiro di sollievo. Bruce e la dottoressa Cho erano posizionati dietro a dei tavoli da commissione mentre io, sdraiata su una pseudo-sedia da dentista, guardavo il soffitto in attesa dell'esperimento.
Non ero spaventata, più volte nel corso della mia vita ero stata una cavia, perciò per me quella era una sorta di normalità, per così dire.

Sentii Wanda e Loki parlare con il dottor Banner, ma non riuscii a cogliere molto della frase che aveva detto, troppo concentrata nel guardare il viso di Bucky da dietro il vetro della stanza; il mio fidanzato, Steve, Sam, Nat e Peggy stavano assistendo all'esperimento, tutti con il fiato sospeso nella speranza di un riscontro positivo.

Un paio di dita fredde come il ghiaccio si insinuarono nelle mie tempie, e quando capii che Loki aveva iniziato a scavare nei miei ricordi fu troppo tardi: l'esperimento era iniziato.

<<Quindi eccoci di nuovo, sorellina>>.

Mi voltai verso Joshua che, a braccia conserte, mi guardava con molta disapprovazione. Era legittimo da parte sue essere deluso, soprattutto dopo che mi aveva rassicurato sul suo stato di salute e quello di mia figlia.

<<Già di ritorno?>> chiese, staccandosi dal muro appiccicoso. Lo trucidai con lo sguardo, avvicinandomi sempre di più al ragazzo; possibile che anche nelle situazioni serie potesse essere così fastidioso?

<<Mi hanno rispedito qui dentro per un'ispezione>> risposi, tirandogli uno schiaffetto sul braccio. Dovetti trattenermi dallo scoppiare dalle risate quando lui guardó in alto e fece la linguaccia, come per sfidare coloro che lo stavano esaminando.

<<Allora io non renderò la tua esaminazione più facile, Cassandra>>. Una voce metalicca mi richiamò da dietro, facendomi voltare di scatto.
Ballora.
Ella, in tutta la sua compostezza, se ne stava lì tranquilla, mantenendo una certa distanza; il suo scheletro era più rovinato che mai, sporco, lacerato, malconcio, bruciato. L'indoscheletro del corpo era quasi del tutto esposto, mostrando i migliaia di marchingegni complessi e mortali, mentre le placchette che tenevano in piedi la faccia erano quasi del tutto decadute, fatta eccezione di un malconcio sportellino sullo zigomo destro. Si poteva comunque vedere il design dell'animatronico, che era restato quello di sempre. Il braccio di metallo propendeva dagli sportelli sulla sua pancia, avanzando minacciosamente verso di me.

<<Che ci fai qui?>> chiesi, indietreggiando per salvarmi dalla morsa metallica. Ella emise una risata stridula, sempre più divertita dal suo malsano e perverso gioco.

Quando mi voltai per chiedere sostegno a Joshua, dietro di me potei solo ammirare il suo corpo esanime sdraiato a terra, i famosi tre colpi impressi sul petto. Mi accucciai su di lui, cercando di fermare invano l'emorragia, mentre Ballora ridacchiava dietro di me.

<<Perché lo hai fatto?!>> esclamai con un fil di voce, guardandola con sguardo truce. La sua bocca meccanica si mosse in una smorfia, come prendersi gioco di me.

<<Oh, ma non l'ho fatto io, Generale Abraham Arrowsilv. È colpa sua>>.

La morte di mio fratello era colpa mia, e non potevo fare altro che dare ragione a Ballora. Avrei dovuto nasconderlo, avrei dovuto salvarlo, avrei potuto fare di tutto per non farlo andare al fronte, eppure ero stata così incauta e imprudente che io stessa lo avevo incoraggiato arrulandomi. Perché lui era il fratello maggiore e doveva dare il buon esempio, se avesse disertato lui avrei disertato anche io. Ma se lo avessi fatto prima io? Mi avrebbe mai seguito?
Quelle erano domande che non avrebbero mai trovato risposta, perché mio fratello era morto e non c'era modo per tornare indietro.

<<Oh, il rimorso! Che sentimento patetico, mi deludi ragazza. Ti stai ramollendo per caso>> disse con quel suo fare giocoso. Mi alzai di scatto, l'ira che esplodeva dentro le vene.

<<Non mi sto rammollendo>> dissi a denti stretti, facendo del mio meglio per non digrignarli. Non ebbi nemmeno il tempo di serrare i pugni che la sua pungente risposta arrivò, facendomi vedere rosso dalla rabbia.

<<Povera piccola Cassandra, come posso non averlo notato prima? Sei innamorata! Ti stai ramollendo perché sei innamorata>> disse con un tono satiricamente sdolcinato.

<<Ma cresci? CRESCI CASSANDRA! L'amore non esiste, è solo un'altra patetica invenzione che il tuo cervello ha ideato per affrontare il trauma che hai subito>> sputó velenosa, puntando il dito verso il cielo.
E la cosa peggiore era che la pensavo come lei. Probabilmente Bucky non mi amava, lo faceva solo per pietà, solo perché gli facevo pena. E questo mi faceva imbestialire. Ma non arrabbiare nei confronti di Bucky, nei miei confronti.
<<Urla>> disse Ballora, volteggiando verso di me. La guardai confusa, mentre danzava e si prendeva gioco di me.
<<Cosa?>>

<<Urla, ho detto. Ti sentirai meglio dopo>> rispose con fare distaccato.

<<E da quando ti interessa il mio benessere mentale>> chiesi satiricamente, punzecchiandola a mia volta. Era colpa sua se la mia mente era completamente fuori fase, per stare meglio lei sarebbe dovuta scomparire, cosa molto improbabile dato che lei era (purtroppo) parte di me.

<<Mi interessa da quando qui dentro continui a soffocare ricordi traumatizzati, cercando di ammazzare me con essi>> rispose con fare annoiato.

<<E come mai non ha funzionato? >> chiesi, sfidandola con lo sguardo.

<<Perché io sono te>> ripeté. Non capivo come, ma ogni volta che lo diceva era come se concretizzasse sempre di più quel concetto, facendomi credere alle sue parole.
Ma io non volevo accettare questo fatto.
Io non la volevo accettare.
<<Andiamo, quante volte hai voluto urlare ma non lo hai fatto? Troppe, non è vero? Quando hai perso Joshua, quando sei stata catturata, quando hai perso tua figlia>>.

Dei flash di ricordi mi assalirono ad ogni sua singola parola.
Il corpo di Joshua tra le mie braccia sporco di sangue e fango, la promessa a cui avevo appena dato voce. La promessa che mi avrebbe rovinato.
La notte in cui irruppero in casa mia, trascinando me e i bambini fuori dall'abitazione, loro come bestie da macello, io come una traditrice. E per una traditrice il trattamento non sarebbe stato lo stesso, ma peggiore.
Gli esperimenti di Josef Mengele quando, senza anestesia, apriva la mia schiena in due per studiare il movimento costante dei polmoni, per poi frustigarmi sulle ferite infettate, aprendone di nuove.
Il corpo esanime di mia figlia, buttato nel forno dai nazisti. Il loro psicopatico sorriso mentre lo facevano. Le urla delle persone che venivano bruciate ancora vive nei forni vicini.
Gli impiccati.
Le fosse.
Gli scheletri.
Il gelo.
La morte in persona.

Urlai come non avevo mai fatto, supplicando Ballora di togliermi quelle immagini dalla testa. Era insopportabile dover rivivere tutto ciò che avevo visto, tutto ciò che avevo subito e causato. Era lacerante.
<<Queste sono immagini già registrate nella tua mente, sono ricordi che tenti di sopprimere>> disse, sfiorandomi il volto rigato dalle lacrime con le sue gelide mani robotiche.
<<Torna dove tutto è cominciato, solo così potrai trovare la pace>> continuó accarezzando il mio umido zigomo.
<<Laddove tutto è iniziato>>.
Furono quelle le ultime parole che sentii prima che l'animatronico si dissolse nel nulla, lasciandomi sola nella mia mente.

Chi rimane nel passato non si godrà mai il futuro, ma chi dimentica il passato è condannato a riviverlo.
E io avevo cercato di dimenticare il passato.
Ora ero condannata a riviverlo.
Sapevo ti dover tornare ad Auschwitz

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Spazio autore: Ciao ragazzi. Nell'ultimo periodo diciamo che ci sto dando dentro con i capitoli tristi, ma che dire, sono la mia specialità!
Vi dico che ho qualche progetto in mente, e il ciò coinvolge un sequel di questa storia, una fanfiction su Loki, una nuova su Bucky e una su Sherlock holmes. Vi avviso anche che potrebbero uscirne altre due con Nat e Yelena, ma devo ancora decidere... 😉.
Passo e chiudo! ❤️

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