A Model And A Fan l.s. AU...

By ltxcuteness

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Louis è timido e tranquillo. Harry è popolare e conosciuto. ~ Qualche sera prima del suo compleanno, Louis de... More

Precisazioni
Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Spazio opinioni
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Comunicazione Importante
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61

Capitolo 3

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By ltxcuteness

Ditemi che ne pensate <3


Il temporale si avvicinava sempre di più, iniziò con una pioggia leggera che batteva sulle finestre, quindi Harry le chiuse e tirò tutte le tende della casa, accendendo il riscaldamento. La pioggia diventava più pesante ogni minuto che passava, i tuoni rombavano fuori.

Louis era seduto sul divano, raggomitolato sotto una coperta tremante. Ha sempre odiato i temporali, il rumore improvviso lo spaventava.

Harry uscì dalla doccia e si diresse verso la cucina con Milo e Bear che lo seguivano, "Andiamo, diamo da mangiare a voi due". Ridacchiò. Versò del cibo per cani nella apposita ciotola dei due cani, che si sono tranquillizzati alla vista dei croccantini.

Harry guardò Louis, vedendolo rannicchiato sotto una coperta, visibilmente tremante. "Va tutto bene?" Chiese, Louis lo guardò e annuì in silenzio.

"Sei sicuro?" Harry andò verso di lui, "Stai tremando." Si sedette accanto a lui, "Hai freddo?"

"N-No. Non sono un grande amante dei temporali". Louis arrossì e distolse lo sguardo, quando un altro tuono ruggì, facendolo saltare leggermente dal divano e trattenendo il respiro.

"Ehi, va tutto bene". Harry si avvicinò e gli massaggiò la schiena con movimenti delle dita circolari, "Beh, visto che è ancora il tuo compleanno, cosa vuoi fare?"

"Non lo so." Louis si spostò la frangia dalla fronte.

"Possiamo fare una maratona di film". Harry gli sorrise, "Ho alcune cd, dimmi quale vuoi vedere, ok?" Louis annuì, Harry si alzò e aprì il cassetto sotto la TV.

"Va bene, allora ho tutta la saga di Iron Man, The Hunger Games, Twilight - non chiedere, è di mia sorella -, Pirati dei Caraibi -"

"Pirati dei Caraibi!" Louis urlò elettrizzato, mentre scoppiava in un ampio sorriso, poi arrossì mentre distoglieva lo sguardo, "Per favore?"

Harry ridacchiò, il ragazzo è decisamente adorabile. "Certo. Vuoi qualche snack? O solo cioccolata calda?"

"La cioccolata calda va più che bene". Louis disse timidamente, ancora imbarazzato dal suo tono di poco prima. Harry fece partire il film e diede a Louis il telecomando per alzare il volume, Louis lo mise in pausa aspettò che Harry lo raggiungesse con la cioccolata calda.

~

Verso la fine del terzo film, gli occhi di Harry iniziarono a chiudersi. Louis e lui erano seduti fianco a fianco, gli occhi di Louis erano incollati allo schermo durante la lotta tra la nave Perla Nera e la nave Olandese Volante nel mezzo del vortice. 

Harry lottava per tenere gli occhi aperti, il film era veramente interessante ma era troppo stanco. Voleva rimanere sveglio e continuare ad ascoltare le risatine silenziose di Louis durante i momenti divertenti, ma proprio non ci riusciva.

Alla fine dell'intenso combattimento, Louis sentì un peso sulla sua spalla. Abbassò lo sguardo per vedere la testa riccioluta di Harry, con gli occhi chiusi. Si morse il labbro inferiore, non voleva svegliarlo, ma il film sta per finire.

Aspettò fino alla fine del film per vedere se Harry si svegliava, ma non lo fece. Louis non sapeva che cosa fare, si guardò intorno e cercò di pensare a come svegliarlo ma non gli venne in mente niente.

Harry si spostò accanto a lui prima di aprire gli occhi, si guardò intorno e sospirò, "Mi sono perso la fine del film, vero?"

"Sì." Louis disse, "Suppongo che ora andremo a dormire?"

"Puoi stare alzato ancora un po' se vuoi guardare il quarto film, ma io sono molto stanco". Harry chiuse gli occhi e lasciò la testa sulla spalla di Louis.

"Sono abbastanza sicuro che finirò per addormentarmi nel bel mezzo del film". Louis disse con una risatina tranquilla che fece sorridere Harry.

"Bene allora, andiamo a letto, vero?" Harry aprì gli occhi e sollevò la testa dalla spalla di Louis, quando Bear gli saltò in grembo.

"Ehi, ragazzone". Harry ridacchiò mentre Bear si stendeva sul grembo e sul petto di Harry, Harry avvolse le braccia intorno a Bear e gli baciò la testa. Milo abbaiò dal suo posto sul pavimento vicino al divano mentre cercava di saltare su. Louis si abbassò per sollevarlo, e Milo saltò immediatamente verso Harry, leccandogli la guancia senza sosta.

La faccia di Harry si accartocciò in risposta, "Dannazione, voi due". Rise mentre cercava di distogliere la testa, "Ti dispiace aiutarmi?" Chiamò Louis, che ridacchiò, "Non mi hai aiutato quando te l'ho chiesto, quindi goditi l'assalto." Louis si alzò dal divano e portò le due tazze vuote al lavandino della cucina, riempiendole d'acqua e lasciandole lì.

Tornò in soggiorno e prese Milo da Harry, che fece un respiro profondo, "Grazie." Louis si sedette sul divano e Milo si rannicchiò vicino a lui, Harry mise Bear sul divano e si alzò, allungando le braccia.

"A letto?" Harry si girò verso Louis, Louis annuì e mise giù Milo, camminando dietro Harry verso il suo letto nella camera degli ospiti.

"Buona notte, Lou." Harry gli fece un caldo sorriso.

"Buona notte, Harry." Louis gli sorrise con un leggero rossore sulle guance.

~

Louis non riusciva a dormire. La tempesta stava peggiorando, e lo spaventava.

Giaceva sveglio nel letto, stringendo le coperte attorno a sé. Si coprì le orecchie per evitare di sentire il suono terrificante, ma fu inutile. Tremava, le lacrime gli brillavano negli occhi. Lo odiava dal profondo del cuore, voleva che tutto finisse.

Un forte tuono ruggì e Louis piagnucolò, rannicchiandosi in una palla stretta sotto le coperte.

Harry si stava addormentando velocemente, quando sentì qualcosa che gli dava una  leggera spinta sulla schiena. Gemette e girò la testa, cercando di tornare a dormire. Il rumore non si fermava, così ha dovuto girarsi per vedere chi lo stava disturbando durante il suo sonno di bellezza.

Vide Bear, seduto sul letto, che aspettava che si svegliasse.

"Cosa c'è, amico?" Harry sbadigliò e si strofinò gli occhi, Bear lasciò uscire un abbaio tranquillo e saltò giù dal letto, graffiando la porta.

"Vuoi uscire?" Harry chiese, sospirò e si alzò dal letto per aprire la porta. Aprì la porta e fece uscire Bear, e Bear corse immediatamente nella stanza di Louis.

Harry sgranò gli occhi, non voleva che Bear disturbasse anche Louis. Si diresse verso la stanza di Louis, quando un tuono scosse la casa e sentì un lamento.

Aprì la porta della stanza di Louis, lo vide rannicchiato sotto le coperte, che piagnucolava al suono della tempesta. Il suo cuore sprofondò nel suo petto, "Lou ..."

Louis aprì gli occhi per guardare Harry, si asciugò gli occhi mentre Harry si sedette accanto a lui.

"S-Scusa." Louis tirò su col naso e si mise a sedere.

"Di cosa ti dispiace?" Chiese Harry strofinando il braccio di Louis in modo confortante.

"Probabilmente ti ho svegliato, vero?" Chiese Louis.

"Non l'hai fatto. Bear mi ha svegliato, voleva uscire dalla stanza, così l'ho lasciato fare e lui è corso da te, così sono venuto a controllare che non disturbasse il tuo sonno". Harry disse dolcemente, avvicinandosi un po' di più, "Qual è il problema? È la tempesta?"

Louis annuì, "È patetico, lo so..."

"Non è patetico. Te lo prometto." Harry gli ha accarezzato le guance. "Puoi venire a dormire nel mio letto stanotte, se vuoi".

"Grazie, ma... Io resto qui, non voglio tenerti sveglio. Me ne occuperò io, ok?"

"No, te lo giuro, va bene così. Andiamo." Harry sollevò le coperte dal corpo di Louis e lo aiutò a scendere dal letto fino alla sua stanza.

Un tuono ruggì di nuovo, Louis trasalì e piagnucolò, coprendosi immediatamente la bocca. "Scusa."

"Non essere dispiaciuto, vieni." Harry lo tirò a letto e gli rimboccò le coperte, "Ti dispiace se Bear e Milo si uniscono a noi? Dormono sempre nel mio letto, quindi..."

"No, non mi dispiace." Louis disse, Harry annuì e lasciò che entrambi i cani si sdraiassero sul letto. Si avvicinò a Louis e chiuse gli occhi, "Buona notte".

"Buona notte." Louis disse tranquillamente. Avvolse strettamente le coperte intorno a sé, non era familiare alla sensazione di tre corpi caldi in un letto con lui. Nemmeno le sue sorelle dormivano con lui durante i temporali.

Il tuono ruppe il silenzio che si era creato, Louis si morse duramente le nocche per evitare di emettere qualsiasi suono. Harry sospirò e allungò la mano verso di lui tirandolo vicino.

Gli occhi di Louis si spalancarono, "Harry, cosa stai facendo? Tu... Tu stai..."

"So cosa sto facendo. E non mi dispiace, sei come un orsacchiotto gigante". Harry infilò la testa di Louis sotto il mento e chiuse gli occhi.

"Ma... Ma... Io sono un ragazzo e..."

"Sono bisessuale." Harry disse, "Ma posso dire che sono più attratto dai ragazzi che dalle ragazze."

Louis rimase senza parole. "Tu non hai mai detto nulla a riguardo."

"Perché ero ancora confuso al riguardo. Ma alcune 'cose' me l'hanno chiarito". Harry sorrise dolcemente. "Ora vai a dormire, abbiamo un'intensa mattina di Natale in arrivo."

Louis si morse il labbro inferiore e chiuse gli occhi, sentendo Bear accoccolato sulla sua schiena, Milo ai suoi piedi e Harry.

~~

"Buooooon giornooooo!"

Louis si svegliò con dei salti sul letto, gemette e seppellì la faccia nel cuscino sotto la testa.

"Non tornare a dormire, è la mattina di Natale! Svegliati, svegliati!" Harry cadde accanto a lui e lo scosse, Louis si tirò le coperte sulla testa, "Sono stanco! Lasciami dormire".

"No. Ora andiamo, alzati." Harry gli tolse le coperte dalla testa e dalla parte superiore del corpo, tirandogli il braccio delicatamente. Louis tirò indietro il braccio e lo infilò sotto il suo corpo in modo che Harry non potesse tirarlo di nuovo.

"Non costringermi a costringerti a uscire". Harry si stiracchiò, Louis chiuse gli occhi e cercò di riaddormentarsi.

"Va bene, non mi lasci scelta. Ma siccome sono gentile, ti lascerò scegliere: se chiamare Bear e Milo per convincerti, o se ti faccio il solletico fuori dal letto." Harry sorrise maliziosamente.

"Nooo..." Louis piagnucolò, "Non voglio."

"Dai, scegli. Puoi anche scegliere di uscire dal letto".

"Posso anche scegliere di dormire di più".


Harry si mise a ridere, diede un colpetto al fianco di Louis e saltò fuori dal letto, "Comincerò a preparare la colazione, hai tempo fino a quando non avrò finito per alzarti."

Una volta che Harry finì di preparare la colazione, sistemò tutto sul tavolo e andò a prendere Louis.

Louis si sedette sul bordo del letto, la schiena rivolta a Harry.

"Lou, la colazione è pronta". Harry disse, "Vieni?"

"Sarò lì in un minuto." Louis disse tranquillamente, la sua voce si incrinò. Harry si preoccupò, "Va tutto bene?" Andò verso Louis, vedendolo in lacrime. "Ehi, cos'è successo?"

"Le mie sorelle hanno chiamato. Per dire Buon Natale." Louis si asciugò gli occhi. Harry si sedette accanto a Louis e gli massaggiò la schiena, "Quante sorelle hai?"

"Cinque. E un fratello. Tutti più giovani". Louis tirò su col naso. "Mi mancano tutti così tanto, erano gli unici che avevo. Sentire le loro voci, era davvero troppo." Louis seppellì il viso tra le mani. Harry lo tirò tra le braccia e lo lasciò piangere e sfogare un po'.

"Scusa, sono un piagnucolone". Louis si asciugò le guance.

"Non sei un piagnucolone per niente" Harry gli strinse la spalla, "Andiamo a fare colazione adesso, ok? Poi ti darò il tuo regalo di Natale".

Louis annuì e si avvicinarono al tavolo della cucina per fare colazione.

~

Harry andò a prendere il regalo di Louis dalla sua stanza, Louis andò a prendere quello di Harry dalla stanza degli ospiti, dove lo aveva nascosto.

Si sedettero sul tappeto del soggiorno vicino all'albero.

"Comincia tu." Louis disse e mise il regalo dietro la schiena.

"Io? Va bene, uhm. Questo è per te. Buon Natale." Harry consegnò a Louis una scatola incartata, Louis lo ringraziò e strappò delicatamente la carta da regalo.

Aprì la scatola, per vedere due nuove paia di scarpe. "Oh mio Dio, Harry. Grazie mille le adoro." Tirò fuori le scarpe, un paio è bianco, l'altro nero.

"Ho visto che le tue scarpe erano un po' rovinate, così te ne ho prese di nuove". Harry gli sorrise. Louis sorrise, "Grazie." Chiuse la scatola e si girò per prendere il suo regalo per Harry. "Questo è tuo. Buon Natale."

Harry prese la scatola incartata da lui e strappò la carta da regalo, aprì la scatola mentre un sorriso si allungava sulle sue labbra. Tirò fuori dalla scatola alcuni CD, tutti adatti ai suoi gusti musicali.

"Sei un buon ascoltatore". Harry ridacchiò, "Grazie."

"Di niente. Ma c'è di più". Louis fece cenno alla scatola. Harry guardò la scatola, vedendo altre cose che gli erano sfuggite. Mise giù i CD e avvicinò la scatola, sorrise alla giacca di pelle, ai berretti e ai cappelli con visiera. "Come ho detto, sei un buon ascoltatore".

Louis ridacchiò tranquillamente, "So che hai già una giacca di pelle, ma è un po' strappata e vecchia, così te ne ho presa una nuova." Arrossì debolmente.

Harry sorrise e mise giù i regali, aprendo le braccia a Louis, "Vieni qui".

Il rossore di Louis si fece più intenso mentre si avvicinava a Harry, lasciandosi abbracciare da lui.

"Grazie." Harry disse e li fece dondolare avanti e indietro.

"Grazie, per esserci stato per me, per avermi trattato bene. Te ne sono grato, te ne sarò grato per sempre." Louis sorrise felicemente nella sua spalla.

 


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