Il noioso diario di Clotilde...

By MildredCampelli

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Molti mi hanno sconsigliato di tenere una parola negativa nel titolo. "Noioso": che cattiva pubblicità! Non è... More

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EPILOGO
RINGRAZIAMENTI

Sabato, 4 Dicembre 2019

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By MildredCampelli

Caro diario,

So che non stai nella pelle e vorresti sapere tutto, porta pazienza e, a breve, sarai informato!

Venerdì è stata una giornata frenetica, dovevo fare mille cose e me ne è venuta malapena mezza. Insomma, tra un corri di qui e un corri di là, si era già fatta una certa ed era giunto il momento di prepararsi.

Come outfit della serata il menù offerto dal mio armadio era parecchio limitato, visto e rivisto. Purtroppo non avendo un lavoro serio non posso spendere soldi che non ho. Non tutti la pensano come me, ma fatti loro! Comunque alla fine ho optato per un paio di pantaloni pitonati bianchi, di un morbido tessuto, che erano stretti sui fianchi e sul lato B ma larghi (a zampa) ai piedi. Li ho abbinati con una camicetta nera a maniche corte che si annodava alla vita e un bel cardigan peloso. Scarpa ovviamente col tacco, ma un tacco furbo e mooolto comodo.

Una volta lavata, vestita e profumata è arrivato Leo. Era stupendo nel suo abito blu elettrico, gli stava davvero a pennello! Anche io devo essergli piaciuta perché mi ha riempito di complimenti.

Se alle dieci meno un quarto il mio unico pensiero era quello di morire assiderata (ti assicuro che era una notte gelida), alle dieci, appena arrivati al locale (e che locale) il mio unico pensiero era di non essere abbastanza elegante. Mi sentivo come Whoopi Goldberg in Sister Act. Tutte le ragazze presenti, per lo più erano colleghe fisioterapiste di Teresa o sue amiche della palestra, portavano abiti lunghi color pastello. Pizzi e trasparenze ovunque, e poi c'ero io. Con i pantaloni pitonati. Volevo sparire. Di Teresa neanche l'ombra. Meno male che non la vedevo sennò l'avrei uccisa in quel preciso istante. Mi aveva fatto credere che fosse una festa alla Teresa, non chic ma trash e, invece, mi sono ritrovata al ballo delle debuttanti.

Leo continuava a rassicurarmi e a dirmi che ero perfetta, bla bla bla, quando d'un tratto, al lato opposto della sala e lontana da riflettori e da lampadari di cristallo, appare Lidia. Anche lei da brava reietta non voleva mettersi in mostra con i suoi pantaloni di pelle petrolio, aderentissimi, e il top a frange. Appena accortasi di me, ha cominciato a corrermi incontro. Da vicino vedevo i suoi occhi colmi di agitazione. 

<<Tilde...ma dove diavolo siamo finite?>>.

<<Non ne ho la più pallida idea>>. Ed era vero, cazzo. Non sembrava assolutamente la festa di Teresa.

Dietro Lidia c'era un bel ragazzo, pelato, mai visto prima, che ci guardava divertito. Ha fatto un passo verso di noi e Lidia ce lo ha presentato sorridendo. Finalmente conoscevo il famoso Gabriele! Mi è piaciuto fin da subito. Approvatissimo. Non solo perché ci ha riempito di complimenti facendoci credere che eravamo molto meglio noi di tutte le altre presenti (a detta sua, loro sembravano dei canarini) ma anche perché Lidia con lui sembrava la Lidia di sempre. E questo non doveva assolutamente cambiare.

Dieci e mezza e di Teresa nessuna traccia.

Nel frattempo erano arrivati anche Miky e Carlo che, dopo qualche veloce saluto, si sono diretti con Leo a recuperare lo schermo e il proiettore per la riproduzione del mio stupendo docu-regalo. In lontananza avevo già visto Fra, Danny e tutta l'allegra combriccola.

Io speravo solamente che non succedesse nulla di particolarmente disastroso nell'attesa della festeggiata. Finalmente i miei pensieri sono stati interrotti dall'ingresso trionfale di Teresa. Avvolta in un abito di tulle celeste enorme, scendeva la scala centrale a lenti passi. Il suo arrivo era accompagnato da musica classica, ormai mi sembrava di essere bloccata in uno strano sogno. Lidia era sconcertata quanto me. 

<<Un caldo benvenuto a tutti, questa è la mia festa ma è anche quella di tutti voi qui presenti. Quindi, da bravi, prendete un drink, brindate e scatenatevi!>> e così dicendo Teresa si strappò di dosso tutto quel tulle rimanendo con un mini tubino celeste pieno di paillettes. Teresa non è un fuscello (come a me, anche a lei piace magnà) ed è tutta curve, ma non si vergogna della sua panzetta. Anzi, la tiene sempre in bella mostra, e fa bene!

Più si avvicinava a me e a Lidia e più sentivamo gli occhi di tutti puntati su di noi, era davvero uno schianto. Carlo probabilmente era svenuto da qualche parte in attesa di rianimazione.

<<Pensavamo che ci avessi preso per il culo!>>, ha cominciato Lidia tra una risata e l'altra.

<<Ragazze, ho detto a tutti quello che ho detto a voi. Dress code: eleganti da fare schifo, e mi avete capita solo voi! Comunque siete stupende, mie care.>>

<<Anche tu non scherzi, credo che molti dei presenti abbiano rischiato un bell'infarto. Speriamo che non ci sia scappato il morto!>>. E così dicendo mi sono lanciata ad abbracciare le mie due più care amiche di sempre.

<<Come mai quel Dj Imbecille ha spento la musica e cosa diavolo è quel telo?!>>.

<<Tere, c'è una cosa che dovresti vedere.>>.

Non appena pronunciate quelle paroline magiche, ecco partire il video. Molti degli invitati si cominciavano a commuovere e, alla vista di Carlo con in braccio Palla di pelo (con un enorme fiocco azzurro al collo) Teresa è scoppiata a piangere. Un bacio Carlo, uno a Palla di pelo e uno a tutti noi.

Abbiamo ballato tantissimo e bevuto altrettanto, ma per fortuna al piano superiore c'era una stanza con dei divanetti molto comodi. Qui chi non si sentiva più tanto in forma veniva a schiacciare un pisolino per riprendersi. Miky ovviamente l'ha collaudata per primo (non avevo dubbi) dopo aver passato tutta la sera a provarci con le canarine presenti, ottenendo 6 numeri di telefono. Stremato, alla fine si è ritirato al piano superiore, per venire pian piano seguito anche da altri, tra cui Leo.

Io non avevo strabevuto e quindi ho continuato a dimenarmi sulla pista insieme agli altri. Durante una pausa ero andata a riempirmi un bicchiere di sangria quando alle miei spalle ho sentito un commento poco piacevole.

<<Ecco la puttanella>>.

Per quanto infondato, sembrava proprio rivolto a me.

<<Prego?>>. 

Dietro di me c'era Francesco insieme agli altri suoi amici.

<<Tranquilla puttanella, non ce l'ho con te. Ce l'ho con quello sfigato del tuo ragazzo che però ha pensato bene di sparire. Volevo dargli una bella ripassata.>>.

<<Fammi capire Fra, quanti anni hai? Pensavo che alla pubertà almeno ci fossi arrivato. Perché devi tirare in ballo ancora quella figura di merda che hai fatto? Non è già stato abbastanza umiliante per te?>>.

Francesco era rosso di rabbia. Meno male che dal nulla ho visto arrivare Lidia con Gabri (e i suoi pettorali prominenti).

<<Problemi?>>. E così dicendo ecco i pettorali di Gabriele piazzarsi davanti a me come scudo.

<<Si, questo signore e la sua gang non sanno capire quando una faccenda è conclusa>>.

<<Clotilde dice che non avete nient'altro di cui parlare, non credo che abbiate bisogno di un interprete ma comunque tendo a ribadirvelo anche io. Girate alla larga.>>. Dal tono di Gabriele non c'era spazio per repliche.

Una volta allontanatosi da noi quel gruppo di smidollati da noi ho stampato un bel bacetto sulla pelata di Gabri e l'ho ringraziato. Lidia era raggiante. Alberto (il suo ex) era un fanfarone, tante parole ma al momento dei fatti se la sarebbe data a gambe. Invece Gabri, pur non conoscendomi, è arrivato subito in mia difesa. Probabilmente Lidia gli ha raccontato ciò che era precedentemente accaduto.

Sono proprio contenta per le mie amichette del cuore: entrambe sistemate con bravi ragazzi che si comportano bene e le adorano. Carlo e la Tere (come del resto Gabri e Lidia) hanno trascorso la rimanente parte della serata a ballare appiccicati e a sbaciucchiarsi di tanto in tanto. Al momento di sgomberare il locale sono andata a prendere le mie belle addormentate al piano di sopra e, ho riaccompagnato Miky a casa. Leo nel frattempo si era completamente ripreso, tanto da provare in tutti modi a strapparmi qualcosa più di un bacio, ma io ero esausta. Stanco lui si dorme, stanca io invece... Vabbè alla fine ci siamo solo coccolati e addormentati abbracciati.

Stamattina, come tutte le mattine in cui ci svegliamo nel mio microscopico lettino insieme, avevamo dolori ovunque, ma eravamo comunque felici. Mi è dispiaciuto farlo andare via presto, ma alle dieci dovevo essere dalle mie piccole e scure amiche per i compiti settimanali. 

Mi sono preparata, ho preso i calendari dell'avvento che avevo preso appositamente per loro e sono partita. Ci ho messo 10 minuti a trovare un cavolo di parcheggio e, quando finalmente ho suonato al citofono, nessuno mi ha risposto. Ho aspettato, ho risuonato, ho anche chiamato il cellulare del papà ma nulla. Nessuna risposta da nessun ricevitore.

Tristemente me ne sono ritornata a casa con i miei due calendari. Ti giuro che avrei aperto tutte le finestrelle e mi sarei ingozzata di cioccolatini natalizi. Chissà come mai, non mi hanno nemmeno richiamato in tutto il giorno. Sono davvero triste. Magari hanno cambiato idea e non hanno più bisogno di me. E io che mi ero già affezionata... maledizione!

In compenso Teresa mi ha chiamato (durata conversazione: 38 minuti) e mi ha ringraziato in tutti i modi possibili per aver reso memorabile il suo 24° compleanno. Soprattutto mi ha ringraziato per averle fatto capire quanto era stata stupida a dubitare di Carlo. Ha anche promesso che proverà ad essere più aperta nei confronti del mondo, ma dubito fortemente che ci possa riuscire. Detto tra noi, si sa: il lupo perde il pelo ma non il vizio! Infine mi ha ringraziato altre cinque volte per i bellissimi regali ricevuti, ribadendo però che il più bel per regalo per lei siamo tutti noi suoi preziosissimi amici. Che tenera. Le voglio proprio un mondo di bene.

Tra poco arriverà Leo e non vedo l'ora di recuperare ciò a cui stanotte ho dovuto rinunciare per K.O. tecnico. Sapessi che belle mutandine che ho su. Peccato che Leo nemmeno se ne accorga di questi dettagli. Uff, una donna probabilmente apprezzerebbe queste cose, ma un uomo non vede l'ora di levare via tutto.

Vabbè domani ti farò sapere diario curiosone.

Buona serata,

Sexy Tilde (sexyssima come può esserlo un cavolfiore)


Domenica, 5 Dicembre 2019

Ho mal di schiena.

Tranquillo diario, non è a causa dei numeri di ieri sera. Ovviamente a me andava e a Leo no. Che palle dio mio. Sempre quando e come decide lui. Mi sono proprio rotta e, poi ho mal di schiena.

Sono scazzata.

Unica novità (che ha contribuito a fare alzare il livello della mia scontrosità) è da parte di Teresa che mi ha inoltrato questo messaggio: "Ciao principessa, quando ti stufi di nuovo di quella sottospecie di damerino sai che puoi contare su di me. Io ci sono sempre." Era un messaggio di Danny. Seguito da "Prima che arrivaste l'ho baciato". Io scioccata. "Ma solo a stampo eh". Ah beh, allora. "E poi comunque ero single in quel momento!". Non le ho nemmeno risposto oggi non sono proprio dell'umore. Teresa è fidanzata con un uomo che farebbe di tutto per lei, ha un lavoro, un appartamento tutto suo, un'auto, un cane, eccetera eccetera. Teresa non solo non ne va fiera, ma oltre a lamentarsi fa anche cazzate.

Quella di Danny poteva anche risparmiarsela.

Ieri in 38 minuti di chiamata (TRENTOTTO) non mi ha detto un fico secco! La mia risposta è stata la doppia spunta blu su WhatsApp.

Voglio andare in vacanza con Leo. Voglio un lavoro. Voglio un'auto. Voglio portare salute a chi non ne ha. Ti ricordi come diceva sempre la mia cara nonna? L'erba voglio non esiste neanche nel giardino del re. E allora sono cazzi.

Me ne vado a letto.

Io, Kiwi e Thommy Shelby.

Che improbabile terzetto.

Notte notte,

ScazzaTilde.

SPAZIO AUTRICE

Prima di tutto vi ringrazio per esservi affezionati a Clotilde e a tutto il suo mondo, mi fa infinitamente piacere!

Ora però sono curiosa di conoscere le vostre impressioni! Che ne pensate della situazione che si è creata? E soprattutto come vi sareste vestiti voi per la festa di Teresa?!

Vi mando un abbraccio,

Mildred C.

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