XXIII

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"Vediamoci al cimitero dietro la cripta - K.M" questo diceva il biglietto che è entrato in casa mia circa alle 3 di notte con il vento, opera sua già lo so.
Sto camminando in mezzo alle tombe attenta a non inciampare mentre la voglia di vederlo sale sempre di più.
Eccolo li, seduto di spalle sulla panchina in marmo illuminato dalla luce della luna, non sembra umano ma dopotutto non lo è.
<<tesoro, so di essere bello>> sussulto alle sue parole mentre non mi sembra vero, corro verso di lui abbracciandolo ma dalla troppa forza finiamo sul prato mentre mi stringe e fa vagare le mani in tutta la mia schiena.
Non avendo dimenticato la bravata di questi due giorni alzo la testa perdendomi nei suoi occhi e gli tiro un forte schiaffo, tanto forte da appoggiare la mano e ringhiare verso di me nella sua forma vampira.
<<ti sei bevuta il cervello?>> mi spinge sovrastandomi bloccandomi le mani mentre con i canini, più affilati dei miei passa sulle vene del collo.
<< sei tornato da due giorni, non mi hai cercata come ti devo accogliere? Con un bouquet e uno striscione di ben tornato? Non sono tipa>> lo sfido, non ho paura e non mi batte neanche il cuore, anche Klaus me l'ha detto...non mi farebbe mai del male.
<< ti consiglio di non sfidarmi Drey, mi conosci>>
<< appunto perché ti conosco non mi uccideresti mai>> sorrido sghemba ma impallidisco appena la sua mano entra e afferra il mio cuore.
<<non hai neanche un po' paura? Devo solo togliere il braccio e ti lascio solo immaginare>> mi guarda negli occhi mentre io gli ho lucidi, forse l'ho sottovalutato. Facendo attenzione a non fare movimenti strani mi alzo sulla schiena avvicinandomi al sul viso per poi baciarlo, cosa che viene ricambiata, oserei dire un bacio violento e molto aggressivo, mi lascia il cuore e mi stringe il fianco facendomi male.
<<mi sei mancata>> prende fiato con le labbra sporche di sangue scontrando la sua fronte con la mia.
<<anche tu>>

<<aspettiamo che si svegli?>> domando a Stefan guardando dall'altra parte delle sbarre

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<<aspettiamo che si svegli?>> domando a Stefan guardando dall'altra parte delle sbarre.
<<deve solo riprendere conoscenza>>
<<sei venuto a spezzarmi il collo perché mi sono svegliato senza alcun intento omicida, e qui credo che potresti liberarmi>>inizia subito a parlare Damon e io gli lancio una provetta di sangue.
<<ah andiamo un provetta in pratica mi hai dissanguato potresti almeno lanciarmi una sacca sono assetato>> e così Stefan gli passa una bottiglietta d'acqua facendomi ridere.
<<non e proprio quello che avevo in mente>>
<<ciao Damon>>lo saluta Klaus prendendo il posto di Stefan mettendomi una mano sulla spalla.
<<cosa ci fai qui?>>
<<il baby sitter insieme a tua sorella, non potevo lasciarla da sola>>risponde l'ibrido, non era nei piani passare tutto il pomeriggio qua.
<<ah uno era poco vero?>> domanda venendo ignorato.
<<dagli una fiala di sangue ogni due/tre ore così non si disseccherà, se riacquista troppo le forze o se ti dovesse infastidire dissangualo di nuovo>>mi spiega Stefan mentre Klaus stuzzica Damon.
<<ancora non mi parli eh? non sai fare di meglio, è arrabbiato perché sono andato a letto con Elena>> inizia mando frecciatine.
<<ne sei proprio sicuro? sta mattina stava sgattaiolando fuori dal letto di Rebekah quindi direi che ha voltato pagina>> dopo le parole di Klaus mi sbatto una mano in faccia, ma com'è possibile cosa ho fatto di male.
<<bene bene il mio fratellino ha scoperto il sesso per vendetta e i suoi benefici>> nota Damon aprendo la fiala di sangue bevendola.
<<mi auguro che voi tre vi godiate questo momento di intimità, ti faro sapere quando avrò preso il pugnale a Rebekah>> avvisa Stefan a Klaus per poi lasciarmi un bacio tra i capelli.
<<sai non avremmo questo problema se tu avessi fatto fin da subito il tuo lavoro, ero d'accordo che fossi tu ad addestrare Jeremy>> incomincia Klaus verso Damon mentre gioco annoiata con gli anelli.
<<no, non è vero sei arrivato al lago il secondo giorno sai quant'è difficile far concentrare una testa fusa dai videogiochi?>>
<<e poi quando ho trasformato degli ubriaconi in vampiri per farglieli uccidere tu hai lasciato che lo facesse Kol>>
<<tuo fratello è un problema tuo amico, anzi vostro>> mi guarda male sedendosi sul letto.
<<e di chi è stata la brillante idea di fornire a Jeremy una coscienza?>> domando fulminandolo con lo sguardo.
<<Ah pure tu ti ci metti? beh non potevamo permettergli di uccidere Elena nel sonno>>
<<ah si? per amore di Elena? com'è riuscita a perdonare ogni azione terribile che hai commesso? è una scelta che fa consciamente o è qualcosa di patologico?>> lo istiga l'ibrido, e ha ragione.
<<qualcuno è più propenso al perdono di altri, tu su una scala da 1 a 10 stai a meno 500>>si difende lui ma invano.
<<andiamo, deve esserci un segreto, non può essere solo il vincolo di asservimento, l'hai soggiogata? l'hai manipolata? che cosa le hai detto?>>
<<credo che questo abbia a che fare con una certa vampira bionda, io credo che tu abbia ucciso Carol Lockwood e ora temi che Caroline non ti perdonerà>>
<<tu hai fatto di peggio>>quasi urla Klaus verso di lui.
<<discutibile, vedi non mi importa di essere il cattivo perché qualcuno deve esserlo per sistemare le cose, tu fai cose crudeli senza motivo solo perché sei un bastardo>> risponde a sua volta Damon.
<<discutibile>>
<<mh sai per essere cattivo devi averne un motivo, altrimenti non meriterai perdono>> con questo Damon si stende, mettendo fine a questa discussione.
Klaus si allontana per chiamare Stefan al cellulare, ma di quest'ultimo nessuna notizia.
<<il silenzio stampa di tuo fratello mi fa infuriare>>mi dice arrabbiato.
<<è il suo marchio di fabbrica come lo sguardo e i capelli>> dico mandando una frecciatina a Damon che a sua volta mi guarda male.
<<non capisco perche ci metta così tanto, quant'è difficile rubare un pugnale?>>si pone la domanda.
<<rubare un pugnale a un vampiro che è stato pugnalato quanto tua sorella io direi difficile>> incomincia di nuovo mio fratello, questi due non li sopporto più.
<<sono un po' deluso Damon, non ci stai provando davvero ad uscire da qui, mi aspettavo l'artista della fuga non il povero rassegnato>>
<<beh sono stato soggiogato per uccidere Jeremy quindi è meglio che stia qui a chiacchierare con voi due anzi che uscire e distruggere tutto>>
<<e come credi che la stia prendendo la piccola Elena? visto che la tua incapacità di opporti al comando di mio fratello rischia di farle perdere la persona che ama di più al mondo>>
<<mi conosce bene e sa che controllare gli impulsi non e il mio forte>>
<<dev'essere molto difficile cercare di eguagliare Stefan, quando l'ho soggiogato per che si nutrisse di Elena, lui ha combattuto e in effetti mi ha resistito, quello è vero amore>>
<<e tu che ne sai dell'amore?>>gli domanda Damon non credendoci, ma lui non sa.
<<so che sei innamorato di Elena, ma hai paura di quello che potrà succedere quando finalmente troveremo la cura, personalmente non immagino un lieto fine per te, io vedo solamente Stefan ed Elena e credo che lo sappia anche tu>> improvvisamente lo squillo del cellulare dell'ibrido gli interrompe e ne so veramente grata, non ce la facevo più.
<<bene ecco qua il felice pazzo omicida, qui con me c'è la tua vampira...>> risponde Klaus sorridendomi, quindi è Kol al telefono.
<<cosa?...non so di che cosa stai parlando>> chiude la chiama scioccato scagliandosi contro Damon sbattendolo al muro per il collo.
<<che cosa sta succedendo?>>domanda Klaus arrabbiato.
<<non lo so>>risponde mio fratello con un filo di voce mentre l'ansia si sta impossessando du me.
<<qual'è il piano di Elena e di Stefan?>> dice Klaus stringendo di più.
<<non lo so, io sono rinchiuso qui in isolamento da ieri, Stefan non mi parla e Elena non è venuta a trovarmi quindi forse hai ragione, forse mi ha già dimenticato>>
<<dimmi che cosa sai>>
<<non so nulla riguardo a un piano Klaus>> non sta mentendo, sta dicendo la verità.
<<rimani qui finche non torno, ho bisogno di te Drey, Kol potrebbe essere in grave pericolo>> mi dice serio iniziando a salire le scale, lancia un'occhiata a Damon prima di scomparire nelle scale.

From Dusk Till DawnWhere stories live. Discover now