From Dusk Till Dawn

XII

La scia di sangue finisce e sono davanti a un ristorante dall'apparenza molto elegante e raffinato, il cameriere evidentemente soggiogato mi accompagna a un tavolo fuori isolato dagli altri e poi eccolo li, in piedi con un calice di sangue con dei pantaloni eleganti neri e una camicia bianca con i primi tre bottoni sbottonati, dannatamente bello.
<<so di essere bello ma così mi sciupi tesoro>>mi prende per la vita dandomi un lieve bacio porgendomi il calice di sangue, poi ci sediamo.
<<egocentrico come sempre vedo>>
<<ti strapperei quel vestito di dosso e non sai cosa ti farei>>mi dice leccandosi le labbra mente beve sangue, in pratica in questa cena c'è una degustazione dei vari tipi di plasma accompagnati da bourbon e vino rosso.
<<era quello il mio intento infatti>>ammicco sorridendogli.
<<che faremo una volta tornati a Mystic Falls?>>continuo un po' timorosa della sua risposta.
<<continueremo quello che stiamo facendo, cioè viverci a vicenda>>risponde prendendomi la mano.
È la mia occasione per ricominciare tutto da capo, una vita nuova e dimenticare il passato che mi tormenta tutt'ora, provare a superare tutto quello che c'era prima.
<<sai in tutta la mia esistenza sono stato con molte ragazze sia streghe che vampire, ma tu tesoro sei l'unica che è stata in grado di tirare fuori una parte di me che pensavo di non avere e farmi provare oltre all'odio e all'arroganza altri sentimenti come l'amore, che ho nei tuoi confronti>>conclude un po' a disagio, come ha detto era una persona senza emozioni, tiro fuori il "meglio" di lui, anche lui tira fuori il meglio di me, ma dipende dai punti di vista perché può diventare il peggio.
<<anche tu Kol, a differenza tua sono stata solo con una persona che tu ci creda o no, e da quella delusione non mi sono più rapportata a nessuno finché non sei arrivato tu, l'ho capito dalla prima volta che ti ho visto che non eri come gli altri. Questa cosa un po' mi spaventava invece da quando ti conosco ho ricominciato a sentire il brivido dell'adrenalina ed è una cosa che da secoli non provavo>> gli confesso guardandolo negli occhi che a sua volta fa la stessa cosa.

Una volta finito di mangiare se così si può dire, ci alziamo e l'originale mi fa strada verso l'interno del bosco che più andando avanti si fa nero.
All'improvviso dai rampicanti iniziano a spuntare rose rosse, mano a mano molte di più fino a ritrovarci in una radura fatta solo di esse, al centro una fontana a 3 piani, il tutto contornato dalle lucciole e animali del bosco.
<<è una proposta di matrimonio?>>scherzo lasciando la mano di Kol cogliendo una rosa da terra.
<<no ma quasi, qui ci venivano le streghe per celebrare i loro, bello vero?>>mi domanda accomodandosi su un tronco.
<<bello è dire poco, in tutta la mia vita non ho mai visto posto più meraviglioso di questo>> lo raggiungo mettendomi difronte a lui.
<<posto meraviglioso con persona altrettanto bella>> mi lusinga baciandomi all'improvviso, un bacio molto dolce e nel mentre siccome siamo vicino alla fontana se approfitto per buttarlo nell'acqua e lui mi guarda stupito.
<<scusa è che dovevo>> mi piego in due dalle risate, non posso fare a meno di ridere vedendo Kol zuppo di acqua, lui fa un ghigno malefico e con la velocità da vampiro mi prende e mi butta vicino a lui così iniziamo a schizzarci, farci il solletico a vicenda e a rincorrerci finché non inciampo e cado a terra con lui sopra ricominciando quello che avevamo interrotto prima di buttarlo.
La situazione si sta abbastanza scaldando così come se mi avesse letto nel pensiero con la velocità da vampiro siamo a casa, dove inizia a slacciarmi il vestito e mi libero della sua camicia come per il resto.
Mi sdraio accanto a lui guardandolo, la stanza è silenziosa tranne per il nostro respiro affannato. Kol mi guarda a sua volta appoggiando la sua mano sulla mia guancia per poi stringermi a lui, ci accarezziamo a vicenda finché non ci addormentiamo.

<<ti sei divertita?>> mi domanda Kol mentre svolta per Mystic Falls, sono le 3 e sono ancora incredula di quello che è successo, ovviamente le persone vedo Klaus come il cattivo ma non è così.
Rebekah ha chiamato dicendo che Klaus e morto e dopo un po' Stefan mi ha scritto che Elena e Alaric hanno fatto la stessa fine.
Ho un vuoto dentro, Klaus c'è sempre stato nel momento del bisogno era un buon amico e solo pensare che non c'è più mi fa stare molto male.
Per Elena ovviamente mi dispiace ma lei è il motivo per la faida tra Damon e Stefan, e non oso immaginare Stefan come sta, così come Damon lui e Ric erano così legati, aveva trovato un amico dopo tanti anni ed era più o meno felice a modo suo.
<<Audrey ci sei?>>mi risveglia dai miei pensieri Kol, poverino non l'ho nemmeno ascoltato.
<<scusa non prestavo attenzione, che dicevi?>>
<<dicevi se ti eri divertita ma fa niente>>dice guardando la strada che porta a casa mia.
<<si certamente che mi sono divertita, sei stato fantastico e che stava procedendo così bene tutto, ora questa situazione improvvisa mi ha fatto svegliare dal meraviglioso sogno>>rispondo triste poggiando la mano sulla sua stringendola.
<<siamo arrivati se ti interessa>>alla sua affermazione sbuffo e mi tolgo la cintura prendendo le mie cose e scendendo dalla macchina.
<<ci vediamo allora>>sorrido affacciandomi dal finestrino.
<<certo, vedrò cosa Rebekah ed Elijah avranno intenzione di fare...in ogni caso ti avviserò, passa una buona notte tesoro>>mi bacia l'originale prima di sfrecciare via.
Mi sembra di essere tornata all'inizio, io che scendo dalla macchina con delle borse e vado verso casa, tra l'altro in una situazione pessima. Sto rivivendo un déjà-vu.
Mi faccio strada verso il sentiero che separa me dalla pensione Salvatore, ma appena entro in casa non sento niente, nessuno rumore, niente di niente come un silenzio di morte.