- Capitolo 25.

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Matt,almeno credo si chiamasse così,stava ancora mostrando i suoi splendidi muscoli a un gruppo svitato di Cheerleader,che da circa un quarto d'ora gli urlavano dietro come tanta galline arrapate.

L'avevo conosciuto e quei dieci minuti di conversazione mi fecero capire già tutto. Senza cervello,si depilava il petto e rimaneva per ore imbambolato a fissare i sedere e le tette di ogni ragazza presente. 

«Vuoi un altro goccio?» Fred al contrario,il suo braccio destro,si era finito due bottiglie di vodka da solo e adesso se ne stava per terra,strisciando come un verme.

Mi sfiorò la gamba con due dita e mi guardò con quegli fin troppo infossati e le labbra screpolate. Erano già passate parecchie ore e il sole stava quasi per sparire dietro il confine. Quante diamine durava questa specie di orgia party? Fin quando la gente reggeva l'alcool,evidentemente.

«Passo,grazie Fred.» Mi alzai disgustata alla vista e mi scrollai le foglie e la terra di dosso.

Ero stata per tutto il giorno con loro e avevo perso di vista le mie migliori amiche,il mio migliore amico e Zayn ed Ashley. Iniziai a camminare,oltrepassando la moltitudine di persone che giaceva distesa a terra mezza morta,priva di forze. Si,Elle mi aveva chiesto di tornare quella di prima ma non potevo proprio prendere tutto della vecchia Zoe. Come facevo ad andare pazza per queste feste? La gente assumeva le sembianze di zombie e iniziava a delirare,sparando cavolate sull'origine dell'Universo o sulla propria esistenza.

Uscì il cellulare dalla tasca e controllai se ci fossero messaggi o chiamate ma come sospettavo non c'era segnale.

«Merda!» mi guardai attorno,notando che a poco a poco la luce spariva lasciando spazio all'oscurità.

In quel modo sarebbe stato ancora più difficile trovarli e iniziava a venirmi una leggera ansia. Mi trovava da sola,in mezzo ad alberi circondata da gente che non conoscevo che delirava tra sé e sé. Oh,come avrei voluto che in quel momento accanto a me ci fosse Elle con i suoi piagnistei o Dana con le sue continue critiche. O Louis,O Niall.. uno qualsiasi!

«Ragazzi siete carichi?»Urlò qualcuno,al microfono.

C'era un microfono e non me ne ero accorta? E soprattutto c'erano delle casse? Wow. I ragazzi attorno a me urlarono allegri,sembravano normali.. almeno loro.

«Siete pronti per le tenebre? - Ok,che voleva dire? - E allora maschere a portata di mano e andate a cercare il vostro principe e principessa.»

Ma che eravamo nel mondo di Cenerentola? E poi che diamine voleva dire con 'maschere a portata di mano'? Senza poter reagire,qualcuno mi legò velocemente una maschera sulla faccia e iniziai a vedere solo nero e grigio.

«Ehi,levami subito questa cosa!» Cercai di sciogliere il nodo ma il genio l'aveva fatto talmente stretto che non riuscì proprio a scioglierlo.

«Ricordate,non è valido parlare! Attivate la lingua e dateci dentro.» Ok,forse ero finita in qualche film porno o altro ma non vedere un bel niente mi stava dando davvero sui nervi.

La gente iniziò a correre accanto a me e senza capire bene perchè li seguì. Cercai di schivare quelli che sembravano alberi,quando un idiota mi passò davanti e mi fece perdere l'orientamento.

Decisi così di rimanere ferma nel punto in cui mi trovavo,aspettando che quella follia finisse il prima possibile. Perchè doveva finire prima o poi,no?

Cessò il silenzio. A volte riuscivo a percepire risate lontane,qualche ramo che si spezzava.. rimasi immobile,a fissare un punto grigio davanti a me. Nessun movimento.. tutto fermo. Fin quando un piccolo rumore mi fece sobbalzare e istintivamente iniziai a camminare,a poco a poco accelerando sempre di più il passo.

Amici Di Letto||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora