- Capitolo 9.

7K 292 4
                                    

La musica era messa a un volume così alto che si faceva fatica anche a capire le parole della canzone ma sembrava che ci facessi caso solo io. La gente ballava senza badare a niente con la proprio bibita in mano o se ne stava sdraiata sui divanetti cercando di riprendersi dall'alcool. Si sapeva che quelle feste andavano sempre a finire in quel modo,anche se questa era stata una festa a sorpresa gli imbucati non mancavano mai. Una festa ben riuscita,aggiungerei. Elle era così contenta che mi era saltata al collo con così tanta gioia che rischiava di strozzarmi,stessa cosa con Louis una volta aperto il suo regalo. Francamente le feste di compleanno non mi sono mai piaciute,forse perchè da piccola mia madre mi costringeva a farle e a invitare tutti i bambini del quartiere e questo includeva anche il classico gruppetto delle stronzette. E sapeva come finiva? La festeggiata,ovvero io,rimaneva isolata mentre guardava gli altri divertirsi alla sua stessa festa di compleanno.

«Che ci fai qui?» Una voce fermò i miei pensieri e mi costrinse a sollevare lo sguardo dal mio bicchiere per vedere chi fosse. Zayn se ne stava lì a fissarmi,mentre aspettava una mia risposta. Mi ero rintanata in cucina per soffrire in solitudine,visto che ero ancora al primo giorno di mestruazioni.

«Cercavo un po' di.. tranquillità.. » Tornai con lo sguardo dentro il bicchiere ormai vuoto e iniziai a giocare con la cannuccia stuzzicando l'oliva che era rimasta sul fondo.

«Tu che cerchi un po' di tranquillità? Sono in un qualche universo parallelo?» Zayn si avvicinò al tavolo e si sedette di fronte a me iniziando a stuzzicare. Si era vero,non era da me cercare la tranquillità visto che ero tutto l'opposto,ma quando stavo male odiavo qualsiasi tipo di rumore,avevo solo bisogno di una stanza buia e un po' di silenzio.

«E poi perchè sei al buio?» Aggiunse Zayn. Vedevo la sua sagoma che si guardava attorno forse in cerca dell'interruttore e i suoi occhi che brillavano nell'oscurità.

«Sembrerà strano ma quando non mi sento bene ho bisogno di un po' di pace..» Risposi,spostando il bicchiere trascinandolo sul tavolo.

«Ah già.. hai le tue cose..» Disse con un tono scocciato. Lo guardai confusa,anche se lui non poteva accorgersene.

«Sembri più seccato tu che io!» Accennai un sorriso. Sapevo dove voleva andare a parare.

«E' da una settimana Zoe! Dio.. non ne ho mai avuto così voglia.» Lo vidi agitarsi sulla sedia e sbattere le mani sul tavolo. Non riuscì a trattenere le risate e scoppiai,piegandomi in due.

«Non è divertente.. » Mi disse,mentre ridevo di lui. In realtà lo era,e anche molto. E c'è ancora gente che parla di sesso debole. Altro che noi donne.. gli uomini sono così deboli che una donna può spezzarli quando vuole,in un secondo.

«Perchè non te ne sei cercata qualche altra? Il mondo è pieno di ragazze pronte a darla al primo che capita.» Cercai di riprendere fiato e parlare senza più ridere.

«L'ho fatto! E sai che è successo?» Cercai di darmi possibili risposte nella mia testa ma aspettai che continuasse.

«Dicevo il tuo nome! E finiva sempre con un lancio di scarpa col tacco sulla fronte!» Giuro che ci ho provato! Ho provato a non ridere ma la situazione era troppo comica. Gli scoppiai a ridere proprio in faccia e rischiai anche di cadere dalla sedia.

«Ti prego smettila di ridere.. non è una cosa di cui andare fieri.» Zayn aveva assunto un tono serissimo,mentre io pensavo ancora alle sue parole e alla sua sagoma scura che si dimenava sulla sedia.

«Io sono speciale.. lo so.» Dissi,una volta essermi calmata.

«Quanto dura questo coso? Due giorni? Tre?» Sembrava un bambino che aspettava con ansia il giorno del suo compleanno per ricevere il regalo.

Amici Di Letto||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora