- Capitolo 18.

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Camminavo tra le vie della città senza badare alla gente che mi passava accanto o che mi sbatteva addosso di proposito. Ero uscita un paio d'ore prima per fare un salto in libreria e comprare un libro che mi serviva per l'esame. Ormai non facevo altro che pensare a questo stupidissimo test che ci sarebbe stato tra due giorni. Avevo l'ansia perchè più studiavo e più avevo l'impressione di non sapere nulla.

Ma noi studenti siamo così o sbaglio? Cerchiamo in tutti i modi di memorizzare più cose per non rimanere come scemi davanti a quel fottutissimo foglio.

«Ehi!» Una vecchia signora si voltò verso di me dopo che l'avevo spinta con una spalla.

«Mi scusi..» dissi debolmente,veramente dispiaciuta. In quel periodo non davo molta retta alla gente,preferivo starmene da sola. Non vedevo un ragazzo da settimane ormai e non era da me. Io che fino a qualche tempo fa andavo a letto con un ragazzo diverso a settimana,oggi non mi attirava nessuno. Strano direste voi no? Bè,le persone cambiano... e ti arrivano di sopra versandoti addosso del caffè!

«Mio Dio,mi dispiace!» Un ragazzo alto,biondo,se ne stava lì davanti a me cercando di scusarsi in ogni modo per avermi completamente macchiato tutta la maglietta.

«Tranquillo,scotta soltanto.» cercavo di soffiarmi a livello del petto per sentire meno calore.

«Guarda che in quel modo non concludi molto.» Mi disse il giovane,sorridendo. Lo guardai bene e notai i capelli biondi a caschetto e gli occhi azzurri. Poteva benissimo passare per il classico principe azzurro.

«Tanto odiavo questa maglietta.» Dissi,facendo spallucce.

«Che ne dici se andiamo a fare colazione insieme? Così posso scusarmi per bene.» Cavolo. Un ragazzo così bello ti chiede scusa e ti offre gentilmente la colazione e...

«Veramente io dovrei tornare in college a studiare.» ..e io rifiuto come una povera scema.

«Avanti,non hai tempo per un paio di pancakes con sciroppo d'acero?» Continuò,facendomi gli occhi dolci. Non so perchè ma la testa mi urlava di saltargli tra le braccia,all'istante.. il cuore tutt'altro!

«Ascolta.. vorrei davvero venire a fare colazione con te,sei carino e francamente adoro il tuo sorriso! - Ma che diavolo avevo detto? - Oddio,ho detto veramente che adoro il tuo sorriso?».

«Si,credo che tu l'abbia fatto.» Sorrise ancora lui.

«Mi dispiace,ma ho mollato il mio ragazzo da poco e non sono ancora pronta..» Non so perchè abbia identificato Zayn come il mio ragazzo,in questo caso ex.

«Brutta faccenda! Ma ti ringrazio lo stesso per il complimento.» Mi fece l'occhiolino e sorrise,ancora. Perchè continuava a ridere in quel modo stupendo?

«Posso almeno sapere il tuo nome?» Mi chiese poco dopo.

«Zoe, - dissi – Zoe Fraherty.».

«Bè Zoe Fraherty, - iniziò a dire,portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio – nessuna ragazza mi ha mai fatto un complimento nei primi dieci secondi di conoscenza,quindi continua con questa franchezza e avrai la fila di ragazzi dietro la porta.».

«Ti ringrazio.» Arrossì,abbassando lo sguardo.

«Adesso vado,sperando di non rovesciare il mio caffè su qualche altra bella ragazza.. di nuovo.» Misi le braccia conserte e dopo avermi sorriso mi superò,andando per la sua strada.

Avevo la possibilità di fare colazione con un ragazzo meraviglioso e chissà per quale ragione avevo rifiutato. Percorsi il tragitto fino all'università pensando al fatto appena accaduto e insultandomi per tutto il tempo. Aprì la porta della stanza e quando la chiusi rimasi immobile appoggiata su essa con la schiena.

Amici Di Letto||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora