- Capitolo 28.

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Nella mente avevo ancora la visione di mia madre che mi accoglieva nella mia camera e di me che scaraventavo l'albero a terra,riducendolo a un ramoscello. Avevo davvero perso la ragione,me ne ero accorta,ma la visione di tutti quegli addobbi,di quell'albero,sentire quell'aria di festività quando mio padre giaceva a due metri sotto terra.. mi aveva fatta impazzire. E vedere mia madre abbracciarmi,parlarmi in modo così dolce.. non lo so,forse avevo battuto la testa e mi stavo trovando in un universo parallelo in cui quella donna era la madre modello. Purtroppo ormai ci avevo perso le speranze,mia madre non sarebbe mai cambiata. Così ero scappata,come sempre del resto,e dopo aver schivato un paio di macchine e aver rischiato praticamente la vita,mi ero ritrovata in quel parco giochi e l'ultimo ricordo che avevo era quello della figura di Doniya,la sorella di Zayn,che mi osservava da sotto un ombrello e mi sorrideva affettuosamente.

Aprì gli occhi in quell'esatto momento e notai la finestra da dove si potevano scorgere dei fiocchi bianchi che scendevano delicatamente dal cielo. Ero avvolta da un piumone e indossavo un pail sconosciuto. Qualcuno mi aveva tolto i vestiti zuppi e mi aveva messa a riposare su quel letto morbidissimo che non avevo il coraggio di lasciare. Sentivo ancora gli occhi gonfi,lucidi e le gambe pesanti e con tutta me stessa cercai di capire dove mi trovavo e cosa fosse successo.

«Potrei portarne un po' a Zoe.» Sentii sentire dall'altra stanza. Era una voce acuta,innocente.. la voce di Safaa.

«Hai sentito Doniya,ha detto di non disturbarla.» Quella voce non la riconobbi e non feci molti sforzi per associarla a qualche volto in particolare.

Non riuscii a percepire altro,ma vidi movimento attraverso le ombre che si muovevano in contrasto con la luce che proveniva da sotto la porta. Mi resi conto solo in quell'istante che era sera e visto che quando ero caduta in questo stato di trans era giorno,dovevo aver dormito davvero tanto!

«..Waliyha ha ragione,lasciala riposare.» le voci ripresero e questa volta udii quella di Doniya.

Provai ad alzarmi col busto ma sentii un leggero mal di testa e dovetti rimettermi con la testa appoggiata al cuscino. Tossii un paio di volte e mi accucciai per bene quando un brivido di freddo mi percosse tutta la schiena. Dopo un bel po' di silenzio sentii una porta aprirsi,probabilmente quella di ingresso..

«E' arrivato!» Sentii urlare a Safaa.

«Dov'è? Come sta?» Non fui sicura di quello che riuscii a sentire..

«Zayn tranquillizzati per piacere, - iniziò Doniya – sei tutto bagnato,non avevi un ombrello?»

«Chi se ne frega se sono tutto bagnato,dovrà sentirmi quella ragazza!» Lo sentii avanzare verso la porta ma qualcuno lo bloccò prima che potesse abbassare la maniglia.

«Zayn.» la voce era sempre quella di Doniya. Non ci fu risposta,solo un 'Zayn' chiaro e deciso che non ricevette risposta.

«Safaa,Waliyha,andiamo fuori a mangiare una pizza?» Come risposta sentii un urlo di gioia di Safaa e successivamente la porta di ingresso che si apriva per richiudersi poco dopo. Calò il silenzio.

L'ombra di Zayn continuava a rimanere ferma,immobile dietro la porta come se fosse in attesa di qualcosa. Dopo qualche secondo notai la maniglia abbassarsi e quando la porta si aprì nascosi il viso fino agli occhi sotto il piumone e distolsi lo sguardo,fissando un punto qualsiasi nella stanza. Si avvicinò cauto,lentamente. Allungò il collo per osservarmi e istintivamente chiusi gli occhi. Lo sentii a pochi centimetri da me e poco dopo le sue labbra si appoggiarono sulla mia fronte calda.

«Tu bruci..» mormorò.

Si sedette accanto a me e mi prese la mano. La sua era gelida e rabbrividii al tocco.

Amici Di Letto||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora