Legami di sabbia

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Ciascuno di noi è il tagliando d'un uomo:
perciò ciascuno cerca l'altro tagliando di se stesso.

Arrivati ​​nella scuola persi d'occhio Hermione e i due ragazzi appena conosciuti a causa del turbine di persone che indondava l'ingresso.
Hogwarts era proprio come me l'ero immaginata e come mia madre mi aveva raccontato fornendo dettagli sulla sua architettura e la disposizione delle stanze. Un capolavoro artistico.
Fecero sedere tutti gli studenti nella Sala Grande mettendo in disparte i nuovi arrivati.
Mi guardai attorno scorgendo la chioma folta di Hermione ma mentre la stavo raggiungendo, mi attirò una conversazione un po' lontana da me che si rivelò avere come interlocutori Draco, un ragazzo dalla carnagione mulatta a fianco una ragazza col caschetto nero.

"Mi ha detto Nott che quest'anno ci saranno dei nuovi studenti." il mulatto parlò chiaramente oscurando Draco che era al centro "non vedo l'ora."

"Hai intenzione di fidanzarti quest'anno? Non è da te." commentò la ragazza stringendo il braccio sinistro di Draco che, quasi infastidito, lo tolse di dosso.

"Pansy, quante volte ti devo dire che non mi devi abbracciare?" la rimproverò con un tono aspro e cupo continuando a guardare davanti a sè. Mi spostai dietro una ragazza davanti a me per non essere vista e li seguii con lo sguardo.
"Ma perchè? Non ti piace avermi accanto? Ehi-" un ragazzo la spinse involontariamente "guarda dove vai, mezzosangue."

La sua affermazione mi devastò.
Mi ricordò di quanto il padre di Draco odiasse i mezzosangue senza alcun motivo e detestava soprattutto me, ecco perchè a Malfoy Manor non era mai capitata un'occasione in cui fossero presenti lui e mio padre. Narcissa cercava sempre di nascondere questa valle di odio e disprezzo che intercorreva tra loro due ma era inevitabile non farci caso.
Deglutii spostando lo sguardo e mi concentrai su una donna che veniva verso di noi. Si avvicinò a noi con occhi luccicanti e sguardo dolce, invitandoci ad entrare e mettendoci in fila: ero la quarta.

Spalancate le porte di Sala Grande, subito vidi Hermione, Harry e Ron e girando lo sguardo verso destra notai il tavolo Serpeverde con seduto a capo Draco Malfoy.
Padroneggiava la casa con naturalezza e disinvoltura come se tutto l'edificio fosse di sua proprietà.
Non passarono molti minuti prima che si voltasse dalla mia parte, indicata la mia direzione dagli occhi di un ragazzo moro seduto accanto, e fu allora che l'onda morta del rancore si mosse, scivolò contro il mio petto disparendosi nera, senza traccia; restai con gli occhi spalancati, senza respiro, resa muta da questo passaggio di imbarazzo.

Mi seguii con lo sguardo per tutta la navata e solo dopo averci fatto percorrere la Sala Grande con la caratteristica di avere le candele fluttuanti sui quattro tavoli ciascuno per ogni casa apparecchiati con piatti e posate scintillanti, diede un cenno di approvo al ragazzo di prima.

"Renold...mmm...coraggiosa, timida ed estroversa. Ti metterei in Grifondoro ma c'è qualcosa che mi dice che sarai una perfetta SERPEVERDE!" annunciò il cappello parlante sollevando un applauso rumoroso da parte dei Serpeverde.
Scesi le scale con un sorriso forzato, quasi finto tanto da preoccupare Hermione che mi mimò con le labbra che cosa fosse successo.
Mi diressi verso il tavolo dove mi misi in disparte ma le domande da parte dei miei nuovi compagni di casa non tardarono a giungermi alle orecchie.

"Raccontaci un po' di te." si fece avanti una ragazza bionda, dagli occhi verdi e dalla frangia che le solleticava la fronte. 

"Cosa vuoi sapere?" 

"Ragazzi!" ticchettò il bicchiere con la forchetta per richiamare l'attenzione "possiamo fare un po' di silenzio? Vorrei conoscere la nuova arrivata." 
Lo stesso Draco fu interrotto e poggiò le sue iridi interamente su di me.

"Allora...da dove vieni?"

"Da Londra, sono nata e cresciuta lì."

"Hai fratelli, sorelle..."

Just Friends ; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora