Just Friends ; Draco Malfoy

Tessitrice di inganni

"Chi è?" caddi dalle nuvole. David di girò verso di me e schioccò le dita richiamandomi all'attenzione.

"Pronto? Terra chiama Renold. Ci sei?"

"Scusatemi." sbattei le palpebre spostando lo sguardo sulla porta.

"Dicevo, non era partita per Parigi?" si rivolse a Sadie con una nota di disgusto.

"Perchè parla così tuo fratello?"

"La odia."

"Non mi meraviglio, lui odia tutti."

"Anche col cuore a pezzi riesci a prendere in giro eh." abbassai la testa.

"David." Sadie fece segno di tagliare corto al fratello e di aprire la porta ma non fece in tempo poichè subito si aprì dall'interno.

Una ragazzina magra, della mia stessa altezza, vestitino nero che le arrivava più o meno a metà coscia e con un frontino nero ebano in contrasto con il colore bianco o biondo platino dei suoi capelli, ci accolse con un grande sorriso.

"Bentornati." si spostò per invitarci ad entrare.

"Ciao." salutai timidamente.

"Ciao ragazzi!" Alice corse verso di noi dal piano di sopra avvolgendomi in un caloroso abbraccio. "Ciao, Alice."

"Hai già conosciuto Andromeda?"

"No."

"Meglio non farlo. In pochi sanno il suo vero lato, tessitrice di inganni." commentò David, sedendosi accanto alla sorella.

"In due anni non sei cambiato per niente." parlò la biondo platino squadrandolo.

"Piacere, Sophie." tesi la mano sforzando un sorriso.

"Piacere, chiamami Andra."

"Va bene, Andra." 

"Da dove vieni?" mi fece spazio permettendomi di entrare e si sedette alla sedia mentre Alice chiuse la porta facendo accomodare gli altri due che mi seguirono a ruota. David si posizionò accanto a me guardando con due occhi di fuoco l'esile ragazza davanti.

"Da Londra."

"Metà babbana e metà maga?"

"Sì."

"Artemis..."

"Sì."

"Mi piaci." feci una faccia sorpresa e confusa.

"Spero tu non faccia differenze-"

"Oh no, tranquilla."

"Sophie, lei è mia nipote Andra-" vidi David sbuffare con la punta dell'occhio. "-e ci aiuterà. Ha studiato per due anni in una delle prestigiose scuole di magia di Parigi e sa più di quanto tu possa immaginare."

"Mi hanno detto che hai difficoltà con i tuoi poteri." la bionda si avvicinò verso di me scrutandomi il viso.

"Esatto."