Just Friends ; Draco Malfoy

Filtatos

La persona più amata.

E' il superlativo di fìlos, traducibile con ' caro, amico, amato.'

Dunque fìltatos è una persona verso cui si nutre un particolare affetto, quasi vitale, profondo e sincero. Qualunque sia la sfumatura del rapporto, questo aggettivo indica che era, è e sarà per sempre intenso.

Perchè un rapporto così non può essere dimenticato.
Un rapporto talmente importante e così profondo da suscitare sentimenti nuovi non può essere rimosso da un cassetto principale della memoria.
Permane.

Certo, un rapporto d'amicizia può essere sostituito con un altro ma sarà sempre la persona a fare la differenza.

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"Ah ecco Malfoy. La tua amichetta-ragazza mi stava giusto raccontando la partita a nascondino che state facendo visto che non vi vedete mai. Potrei aggiungermi?" Draco avanzò più velocemente verso di noi e prese la bacchetta in mano puntandola contro David che spostò la testa facendola cadere a terra.
Erano a pochi centimetri di distanza.

"Oh Malfoy, ti scordi che io ho qualcosa in più di te." si vantò.

"Ragazzi fermi. Draco, che cosa vuoi?" lo presi per mano ma si allontanò.

"Sophie, vattene." ordinò squadrando David.

"Ha ragione fiorellino, va' pure a dormire." Draco fece una risata non perchè si stava divertendo, ma perchè si stava incazzando di più.

"Come scusami? Credo di non aver percepito bene la tua voce." ringhiò stringendo i denti.

"Hai capito benissimo invece, Malfoy. La tua ragazza è chiamata 'fiorellino' da me, che c'è? Ti reca qualche problema?" la situazione stava degenerando.

"David va' via, è abbassa la bacchetta. Non serve." scosse la mano facendomi cadere per terra.
Una mossa che aumentò il livello di rabbia del Serpeverde che non esitò a sferrargli un pugno.
David cadde a terra con il naso insanguinato mentre io mi rialzai. Draco corse verso di me.

"Sophie, stai bene? Ti ha fatto qualcosa?" mi prese il viso a coppa analizzandomi attentamente.

"No, tranquillo." misi le mani a terra per spingermi e tornare in piedi.

"Ti giuro Malfoy, la tua gelosia si è spinta così oltre da renderti sempre più ridicolo. Ma ti viene naturale o reciti?" il Corvonero si alzò pulendosi la toga con le mani. Draco spostò lo sguardo su di lui per poi farlo ricadere su di me.

"Che cosa stavate facendo?" domandò serio quasi timoroso della risposta.

"Ma nulla, stavamo-" David emise una piccola risata

"Le stavo per fare un ditalino ma ci hai interrotti. Potresti andare così riprendiamo?" parlò David scacciando due fiamme blu.

"Draco sta mentendo! Non gli credere, stavamo solo provando un nuovo incantesimo. Ti scongiuro credi a me."

"Forse David Coven ha mirato alla ragazza sbagliata perchè sai, permettimi di darti una delucidazione: ciò che è mio non si tocca."

Si chinò a prendere la bacchetta così velocemente che in un secondo vidi David volare e sbattere con la schiena contro un albero. Raggiunsi Draco pregandolo di andare ma non mi ascoltava, restava ad osservarlo.
Mi strattonò il braccio per allontanarmi e si avvicinò lentamente al biondo di fronte a lui.

"Dimmi un po' David Coven, cosa vorresti assaggiare per prima? Coltelli bollenti che ti lacerano la pelle o una spada da provocare emorragie? Ti lascio la scelta. Ritieniti privilegiato perché sai, mi diverto a scegliere di che pena fare patire gli animali."