Luna nera

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Desiderio. In francese désir, in spagnolo deseo, in greco antico 'epitumia'. Dal latino desiderium, composto da de-sidera, preposizione che indica lontananza e 'stelle.' Fissare con lo sguardo una cosa o una persona che attrae, come si fissano di notte i geroglifici delle stelle.
Allontanamento, cioè rivolgere lo sguardo altrove abbandonando la terra e la realtà circostante; le stelle non si vedono più e allora si opta per fissare con il pensiero una cosa o una persona che non si possiede e che dunque si brama.

Ma spesso le stelle fanno a gara con la luna a chi brilla di più.
E si sa, la luna vince sempre.

"Sophie, sei tornata finalmente." George mi diede una pacca sulla spalla.

"Ma si può sapere che ti è successo?" Hermione mi ammonì con lo sguardo. "E' una lunga storia." risposi sospirando,

"Una bella vacanza eh? Ma vedi un po' Renold che ci ha fatto prendere un colpo." Fred si aggiunse scompigliandomi i capelli.

"Ci sei mancata, Sophie." Harry mi accarezzò la guancia.
Appena Fred si spostò affiancando Ronald, vidi Draco.
Era immobile, fisso, con gli occhi rabbiosi verso di me, forse per l'abbraccio da Harry.
Ero sul punto di correre da lui.

"Signorina Renold." Silente mi chiamò a gran voce alzandosi dal suo posto a tavola. "Vorrei darle il bentornato ma...potrei avere il diritto di sapere che cosa le sia successo?"

"Sì ehm...mia nonna sta poco bene e ho dovuto..."

"Oh se è così, allora...va bene," finì la discussione ma continuò a guardarmi non del tutto convinto delle mie parole.
Subito dopo i professori andarono via lasciando gli studenti nella Sala. Tutti accorsero verso di me oscurando Draco che neanche si alzò dalla sedia o così mi parve.
Gli studenti vennero verso di me intrappolandomi in un cerchio e desiderosi di ascoltare ogni minimo particolare della mia storia.

"Ve l'ho detto ragazzi, mia nonna sta poco bene."

"Lasciatela in pace." la voce di Hermione sconvolse tutti.

"Grazie Mione." le presi la mano.

"Ragazzi festa nel nostro dormitorio tra cinque minuti, preparatevi!" Fred gridò in modo tale da farli andare via correndo per giungere in tempo alla 'festa.'

"Festa?" chiese Ginny con aria sorpresa.

"Non sono ammesse minorenni." affermò George scuotendo la testa in contemporanea con il fratello. Ginny fece una smorfia.
Draco se ne era ufficialmente andato poichè non lo vidi più.

"Sophie, adesso ci racconti la verità." Hermione mi fece sedere.

"Mi ha rapita Alice Coven." nessuno replicò. Rimasero in silenzio per pochi secondi.

"Lo avevamo intuito."

"Harry non ti facevo così...perspicace." osservò Fred passando le dita sotto il mento.

"Divertente." Harry diede una pacca sul braccio e Fred finse di essere ferito. "Ragazzi, se siete qui per giocare allora andate via." Hermione sbuffò.

"Mi ha rapita perchè mi ha spiegato alcune cose sulle Artemis e...tutto qui." Hermione mi guardò sbalordita dalla mia affermazione.  "Come?! Sophie puoi dirci tutto...aspetta, ti ha obbligata a fare qualcosa? A non svelare nulla?"

"No assolutamente! Abbiamo solo parlato...e poi non ero da sola c'erano anche Sadie e David Coven."

"Come?! Quei due strambi ragazzi? Sophie, ti hanno fatto qualcosa? Giuro che se ti hanno toccato un solo capello-" la fermai. "Herm, tranquilla mi hanno trattata benissimo."

Just Friends ; Draco MalfoyWhere stories live. Discover now