Costellazione di emozioni

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Schiusi la bocca per replicare ma con un movimento repentino, fece scivolare la sua lingua all'interno e iniziò a muovere la mandibola lentamente. Sarebbe stato insensato negarlo ma, mi piaceva sentire le sue labbra muoversi con maestria e morbidezza. Liberò la presa dai miei polsi e mi accarezzò la vita mentre io passai le mani lungo il suo petto fino al collo tirando leggermente i suoi lisci capelli. 
Continuammo a guardarci come se stessimo decretando chi dovesse compiere il primo passo. Entrambi increduli di come fossimo così vicini e lontani allo stesso tempo.

"Smettila o così mi farai impazzire." disse mordicchiando il mio labbro inferiore.

"Allora continuo." questa volta, lo presi per il colletto della camicia e lo tirai più vicino a me. Continuammo a baciarci ininterrottamente, senza prendere fiato perchè era tutto quello che avevamo sempre desiderato ma mai avuto il coraggio di ammettere. C'era più di un legame d'amicizia, un'amicizia usata come maschera per nascondere la realtà.
Senza rendermene conto, mi trascinò fino al letto e mi fece sdraiare senza staccare le labbra dal mio collo. Il suo tocco mi provocò un'ondata di brividi lungo la schiena e mi fece chiudere gli occhi abbandonandomi al piacere.

"Non sai da quanto tempo abbia aspettato questo momento." sussurrò fissandomi attentamente.

"Perchè mi guardi così?" chiesi preoccupata nel caso avessi fatto qualcosa di sbagliato.

"Draco?" nessuna risposta.

"Dio, sei così fottutamente bella."

Riprese a baciarmi rudemente alternando collo, clavicola, spalla e labbra. Iniziò a sbottonare i bottoni della camicia e non potei resistere dal baciare i suoi pettorali. La luna gli illuminava il corpo rendendolo di aspetto angelico, quasi surreale. Si staccò dal bacio con le labbra arrossate e mi tolse la felpa soffermandosi ad ammirare il mio corpo.

E poi lo ha fatto.

"Sophie, devo chiedertelo: sei sicura?"

Per la trepidazione e il desiderio, pulsazioni in tutto il corpo e una voglia matta di sentirlo più vicino a me, non riuscii a muovere le labbra e mi limitai ad annuire.

"Devi dirmelo, non voglio fare nulla che non sia voluto da te." divenne serio.

"Sono sicura, tranquillo." risposi con voce flebile. Non avevo alcuna intenzione di aspettare. Si slacciò la cintura ma gli presi la mano frenandolo.

"Non l'ho mai fatto prima." confessai, avendo paura delle conseguenze e cosa avrei provato una volta accettata la proposta.
Mi guardò comprensivo, con gli occhi amorevoli e caldi di qualcuno che vuole solo il tuo bene; qualcuno capace di accenderti dentro.

"Va bene, vuoi farlo lo stesso?" annuii e mi sfilò via i pantaloni buttandoli per terra e mi allargò le gambe.
Baciò sofficemente ogni centimetro del mio corpo soffermandosi nell'interno coscia, tenendomi le gambe ben salde.
Ma appena mi guardò un'ultima volta quasi a chiedermi se potesse sfilarmi anche gli slip, istintivamente chiusi le gambe e lui sorrise subito.

"Sophie così però-"

"Scusami." arrossii violentemente e dovetti suscitargli tenerezza tanto da baciarmi in fronte.

Poggiò le sue sottili e ossute mani sulle mie spalle, tolse le bretelle del reggiseno e accarezzò i miei seni e succhiando i capezzoli aumentò l'eccitazione, inviando ogni tipo di vibrazione nel mio corpo. Riusciva a trasmettermi tranquillità e serenità solo con semplici gesti.

Lasciò dei baci umidi lungo le cosce mentre la sua mano destra mi accarezzava il fianco. Mi coprii la faccia con il palmo della mano e lui, vedendomi fare quel gesto, sorrise riprendendo a trasmettermi piacere e migliaia di sensazioni contemporaneamente. 

"Chi l'avrebbe mai detto che l'avremmo fatto?" sussurrò in un sorriso.

"Nessuno." risposi di rimando baciandogli la guancia.

"Ho da sempre avuto un debole per te, ma mai avrei pensato di finire nei guai per questo."

Mi accarezzò la guancia unendo i nostri corpi con spinte leggere e morbide che mi causarono dolore.
Il bruciore viene immediatamente sostituito dal piacere e iniziai ad ansimare pesantemente. Un misto di emozioni si insinuano nel mio corpo facendomi inarcare la schiena. Draco tenne saldi i miei fianchi e accelerò il ritmo.

"Draco, rallenta." e lui subito lo fece.
Era così premuroso e dolce da riempirmi il cuore di gioia. Ansimò baciandomi la mandibola e riprendendo a posare le sue labbra sulle mie. Strinsi le lenzuola di seta verdi e sentii l'aria addensarsi sempre di più e profumare di tabacco, menta e sudore.

Arrivata quasi al culmine, mi tappai la bocca  e con un'ultima forte spinta, si staccò da me. Draco cadde sfinito accanto a me. I nostri petti si muovevano affannosamente all'unisono cercando di acquisire più ossigeno possibile. Rimanemmo a guardarci per variati minuti prima di prendere la parola.
Merlino. Era bellissimo con le gote rosee, labbra gonfie e arrossate, capelli che ricadevano sofficemente sulla fronte. Una creatura angelica.

"Vieni qui." sussurrò dolcemente trascinandomi verso di lui.
Poggiai la testa sul suo petto e feci lunghi respiri cercando di elaborare ciò che era appena successo. Lui continuava ad accarezzarmi i capelli.

"La tua prima volta con Draco Malfoy." si vantò sorridendo ancora.

"Dovrei sentirmi onorata?"

"Sì. Spero non ti abbia fatto male, Sophie."

"Inizialmente un po', poi non più."

"Meglio così. Vado a farmi una doccia, vieni con me?"

"Magari un'altra volta, è tardi e c'è il coprifuoco."

"Sono un prefetto, puoi anche trascorrere la notte qui. Dirò che abbiamo ripetuto fino a tardi."

"Draco è tardi. La prossima volta rimarrò, te lo prometto." gli lasciai un caldo bacio prima di poggiare piede a terra. 
Presi i miei vestiti e me li rimisi addosso. Legai i capelli e presi i libri per andare via.

"Ci vediamo domani Renold." sorrise. Quel bellissimo sorriso.

"A domani." risposi lasciando la stanza.

Una volta giunta nel dormitorio, incontrai Hermione provenire dalla biblioteca, che mi chiese che cosa stessi facendo ancora in piedi. Mentii dicendo che io e Draco avevamo fatto tardi ma dalla sua espressione notai che intuì che cosa avessimo realmente fatto. Fottuta ragazza intelligente.
Mi feci una rapida doccia sentendo ancora le gambe tremare, quasi sprofondare a terra e al ricordo di Draco su di me, sorrisi istintivamente. Ero ancora incredula.
Se avessi raccontato lo svolgimento della faccenda alla Sophie del giorno prima, sicuramente mi avrebbe tirato uno schiaffo per ricordarmi di non cadere ai suoi piedi quando in realtà, ci ero già caduta da tempo.
Mi riboccai le coperte e assimilai tutto quello che era successo così rapidamente nelle ultime ore.

Per aggiornamenti riguardanti la storia:
ig: lulustandford

Just Friends ; Draco MalfoyWhere stories live. Discover now