Alter ego

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Il comportamento di Draco mi aveva lasciato con l'amaro in bocca. Era inspiegabile e anche evitabile. Dopotutto, non gli avevo chiesto nulla di male.
Approfittai della pausa pranzo per cercarlo e parlargli ma non lo vidi in Sala Grande, in compenso c'era Blaise che stava parlando con alcune ragazze su ciò che avevano fatto ad Hogsmeade il giorno prima.

"Dov'è."

"Buongio-"

"Dov'è, rispondimi."

"Lago Nero ma, Sophie, vuole stare solo."

"Non mi interessa, io voglio parlargli e mi ascolterà."

Mi girai per un attimo verso il tavolo dei Grifondoro, il tempo che bastò per vedere Fred e George con delle ferite al naso. Composi un'espressione interrogativa ad Hermione e mi avvicinai a loro.

"Buongiorno ragazzi."

"Buongiorno Soph." salutarono tutti tranne i gemelli che prima di ricambiare si guardarono intorno.
Non feci a meno di notare alcuni cerotti sulla fronte.

"Che sono quei cerotti? Vi siete feriti giocando a Quidditch?"

"Buongiorno Sophie, ci ha detto Hermione del discorso di Green-" frenai Fred.

"Aspetta, ragazzi perchè avete il naso rotto? Avete bevuto troppo?" Hermione abbassò lo sguardo e si schiarì la voce.

"Perchè nessuno parla?" chiese Ron con la bocca piena di porridge, Harry gli pestò un piede facendolo sussultare.

"Nulla, è come hai detto tu. Ieri ci siamo allenati-" George pose una mano sulla spalla di Harry indicandogli di non continuare.

"Inutile mentirle, lo verrà a sapere."

"Malfoy ci ha parlato negli spogliatoi ieri pomeriggio e...puoi immaginare."

"Essenzialmente perchè ti avevamo svenire." affermò George indicando la ferita sulla mano e alla testa.

"Avete pure voi-"

"Difesa Sophie...l'hanno fatto per difesa." Hermione mi interruppe tenendo sempre la testa bassa.

"Solo che Malfoy non si è fatto niente." derise Fred poggiando i gomiti sul tavolo.

"Ma almeno adesso siamo uguali a Potter." scherzò George scompigliando i capelli ad Harry che sorrise.

"E siamo anche più attraenti di lui con queste ferite, vero?" chiese Fred. 

"Corro a dirgliene quattro. Come ha osato toccarvi?"

"Sophie, quando si tratta di te Malfoy diventa un'altra persona e lo sai."

Un'altra persona.
Non solo quando si trattava di me o di chi gli fosse vicino, no. Era un'altra persona in ogni situazione.
Era il suo alter ego che parlava.

"Herm non mi interessa. Non avrebbe dovuto neanche sfiorarli."

Corsi fuori dalla Sala per imboccare il corridoio principale.
Ero furiosa.
Arrabbiata.
Delusa.
Non mi sapevo ancora orientare in quell'immenso castello ricco di porte e vie ma Hermione mi aveva fatto un giro uno dei primi giorni e la prima cosa che mi colpì fu proprio il Lago Nero. Non ci ero mai stata ma Chloe mi  aveva accennato la sua bellezza spettrale e quanto sembrasse un luogo magico.

Ottima scelta per buttartici dentro, Draco. Ammirevole.

Mi feci strada tra gli studenti ma senza rendermene conto andai a sbattere contro una persona proveniente dalla parte opposta facendole cadere i libri per terra. Mi piegai per aiutare.

"Oh, scusami stavo correndo e-" alzai lo sguardo.
Sadie Coven davanti a me, senza battere ciglio.
I suoi occhi erano neri come inchiostro di seppia, i capelli perfettamente in ordine con qualche ciocca sparsa sul petto e le labbra carnose e rosee appena schiuse.
La sua pelle così chiara era contrastata dallo scuro delle lentiggini che le incorniciavano il viso.

Just Friends ; Draco MalfoyWhere stories live. Discover now