Fidélité

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Pubblicato 23 Ottobe 2020

Gabriel Agreste apre per l'ennesima volta il passaggio segreto per il covo di Papillon, sotto lo sguardo preoccupato di Nathalie. Dopo il fiasco di Ficcanaso, lo stilista era diventato più freddo del solito, perennemente accigliato.

La sua assistente l'aveva visto consultare più volte il grimorio dei Miraculous ma non le aveva mai detto nulla a proposito dei suoi eventuali piani.

Sbirciando da dietro lo stipite della porta l'uomo sparire nel passaggio segreto, Nathalie pensa - Forse non avrei dovuto dire nulla durante la battaglia con Ficcanaso. Gabriel non tollera che vengano messe in dubbio le sue decisioni -

Nathalie si stacca dalla porta dell'ufficio di Gabriel, ormai vuoto e attraversa l'atrio per andare nel proprio ufficio quando sente Adrien chiamarla. Si ferma al centro dell'atrio, vedendolo uscire dalla porta di camera sua. "Senti, Posso andare a chiedere a mio padre se oggi pomeriggio posso uscire? I miei amici si troveranno al cinema e... Tornerei prima del film, ma era per salutarli".

Lei lo guarda, sollevando un sopracciglio. "Chiederò al signor Agre..." inizia, interrompendosi per un violento accesso di tosse. Adrien le si avvicina e lei si appoggia al ragazzo, riprendendo fiato. "Mi scusi", dice, raddrizzandosi, mentre Adrien la guarda preoccupato e chiede, "Stai bene?"

"Si, certo. Va tutto bene. La prego di scusarmi. Chiederò al signor Agreste, ora non vuole essere disturbato", risponde, indicando la porta chiusa mentre si sposta nel proprio ufficio.
Adrien la guarda di nuovo. "D'accordo. Grazie Nathalie", commenta, sospirando e tornando verso la camera - Anche la mamma stava bene, dicevano tutti - pensa, con un sospiro rassegnato, mentre la tristezza lo assale.

Nel covo di Papillon, Gabriel sta leggendo dal tablet una pagina del grimorio decifrato, su un tavolino davanti a lui le spille dei Miraculous della Farfalla e di quello del Pavone. Lo stilista borbotta,"Finalmente!" mentre legge ad alta voce, "Si possono fondere due Miraculous mantenendo i poteri di ciascuno e con la possibilità di usarli insieme. Utilizzarne un numero maggiore è pericoloso per il portatore ... hmm"

"Nooroo, Duusu, eravate a conoscenza di questo?" domanda Gabriel, secco, puntando uno sguardo gelido sui due Kwami fluttuano sopra i rispettivi gioielli.

Duusu fa una capriola in aria. "Certamente, Signore. Ma nessuno me l'aveva mai chiesto, prima!" cinguetta, ricevendo un'occhiataccia da Gabriel.

Nooroo la guarda, poi annuisce, serio. "Sì, padrone. Ne ero a conoscenza."

Lo sguardo di Gabriel si indurisce ancora. "E perché non me l'hai mai detto?" chiede, spazientito

"Padrone, vedete, il Miraculous del Pavone era danneggiato e sarebbe stato pericoloso unificarlo con un altro. Anche quello della Farfalla avrebbe potuto risultare danneggiato nel processo, con conseguenze che non conosco. Avreste potuto perfino, ehm..." il Kwami esita, cercando le parole

"Avrei potuto COSA, Nooroo!" sbotta Gabriel

Nooroo abbassa lo sguardo. "Perdere la vita, Padrone".

Gabriel non dà segni esteriori di reazione e dice, gelido "Capisco" poi si gira, le mani intrecciate dietro di sé. "Ma ora il Miraculous è reintegrato, quindi l'unione è possibile."

"Sì, Padrone", risponde Nooroo. "Certamente! Volete provare?" gli fa eco Duusu, sempre in tono allegro.

"No, per adesso no", risponde Gabriel, stizzito, riappuntandosi la spilla della Farfalla. Fatto ciò lo stilista rimette il Miraculous del Pavone nella custodia e lo infila in tasca, uscendo dal covo. Arrivato nel proprio ufficio, apre la cassaforte e posa il tablet e il Miraculous all'interno, sedendosi poi su una delle poltrone di pelle bianca. Gabriel si sfila gli occhiali e chiude gli occhi, riflettendo sulle sue prossime mosse.
Lo stilista si appoggia allo schienale, pensando - Unire i due Miraculous... chissà cosa potrei fare! - si riscuote dai suoi pensieri e guardando l'orologio si alza dalla poltrona passando accanto al tavolo di Nathalie per andare alla sua postazione di disegno, senza accorgersi che la sua assistente non c'è e borbottando, "Ma prima la nuova collezione, ho giusto avuto un'idea".

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