38."Ultimo giorno insieme"

3.6K 210 85
                                    

"Hai capito Madison?"mi chiese per la terza volta Ryan quella sera.

"Si,mi invierai un messaggio e mi inventerò qualcosa per andare dai miei,okay.Tu starai lì?"mi strofinai il naso sedendomi sul letto.

"Si,allora...è fatta".

Strinsi il telefono per poi annuire anche se non mi poteva vedere"già"sussurai."oggi avevamo risolto"sorrisi continuando a scuotere la testa.

"Madison lui ti ama,davvero.Ti perdonerà.. un giorno"sussurò le ultime parole.

"Lo spero,adesso vado ci sentiamo domani,Notte".

"Buonanotte Madison"disse prima di attaccare.

Mi sdraiai sul letto pensando a cosa fare.Presi il telefono e chiamai Justin che rispose al secondo squillo.

"Piccola tutto bene?"mi chiese.

"Si...ma andrebbe meglio se tu potessi venire"mi morsi il labbro aspettando una sua risposta.

"Ma...".

"Ti prego Justiiin" lo implorai.

"I tuoi genitori?".

"Dormono come canguri, daii" continuai ad implorarlo, se non vuole con le buone lo vorrà con le cattive.

"Canguri?"rise"Comunque non penso sia una buona idea"continuò.

Sorrisi maliziosamente sedendomi sul letto, mi preparai per la piccola scenetta.

"Ma Justi-o mio dio esci cavolo escii"urlai sembrando il più convincente possibile.

Camminai fino alla porta sbattendola così che sentisse.

"Che succede?Madison parla cazzo"trattenni la mia risata mentre lui urlava.

"Il migliore amico di mia sorella, non hanno ancora finito di studiare ed è tutta la sera che mi guarda, adesso è entrato in camera mia...e avevo solo una maglietta"cercai di sembrare il più convincente possibile.

"Entro dalla finestra" disse prima di riattaccare.

Scoppiai a ridere per il tono di voce che usò, oddio non ci credo, penso che mi ammazzerà quando vedrà che era una cavolata.

Mi andai a mettere una maglietta ed un pantalone della tuta grigio e mi legai i capelli.

Mi sdraiai sul letto mettendo un film in attesa dell'arrivo di Justin.Presi il telefono per far passare il tempo.

Sentì dei rumori alla finestra, l'avevo lasciata aperta"ma..cazzo" sentì una voce imprecare.

Mi alzai e vidi Justin che si puliva i pantaloni della tuta neri, erano simili ai miei....okay okay questi erano suoi.

Mi squadrò e si soffermò sui pantaloni"ma questi sono-" lo interruppi ridendo.

"Erano tesoro, erano.Adesso sono miei"gli baciai dolcemente le labbra per poi farlo entrare e chiudere la finestra.

Andai a buttarmi nel letto, mentre Justn si toglieva le scarpe, poi la maglietta rimanendo a petto nudo...santo dio.

Si sdraiò accanto a me e ci coprì con il piumone, continuai a guardare ogni suo gesto ogni piccola rughetta che si formava nel suo viso quando cambiava espressione, i suoi lineamenti, le sue labbra a forma di cuoricino, i suoi piccoli nei, il suo nasino.Mi guardò sorridendo, i suoi occhi..così belli, il suo sorriso che mi manda in tilt il cervello.

"I love your Mysteriousness"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora