1."Scommessa"

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"Madison svegliati, adesso!" le urla di mia madre risuonavano per tutta la casa facendomi brontolare sul mio cuscino con gli occhi semichiusi.

"Non urlare" sbuffai per poi sbadigliare e stiracchiarsi per bene.

Mi alzai ed andai in bagno a farmi una doccia veloce.Uscì e mi misi un jeans stretto con una maglietta semplice ed un cardigan nero leggero.Mi asciugai i capelli e li lasciai mossi.

Uscì di casa senza salutare i miei, ero già in ritardo, sbadigliai un paio di volte nel tragitto.

Erano così pesanti a volte, anzi sempre.
Pensano che sia ancora una bambina, se venissero a sapere  che sono fidanzata mi metterebbero subito in punizione per almeno due mesi, dicono che a quest'età si pensa solo a fare sesso quindi è meglio rimanere single.

Entrai a scuola e vidi la massa di studenti con i loro gruppetti a parlare.Cercai con lo sguardo Amber, la mia migliore amica, ma niente.
Sentì due mani posarsi sui miei occhi coprendoli, le toccai e capì immediatamente chi fosse.

"Mm Zac Efron?" fece uno strano suono con la voce segno che avessi sbagliato.

"Justin Timberlake?, oppure o mio dio Ian somerhalder? ti sogno ogni notte!" tolse le mani dai miei occhi e mi girò.

"Da quando ti sogni questi tizi?" alzò un sopracciglio, ridacchiai e avvolsi le mie braccia intorno al suo collo dandogli un bacio sulle labbra; sentì la puzza di fumo, mi staccai e lo guardai male

"Hai fumato di nuovo?" domando , lanciandogli un'occhiata.

"Madison non cominciare, sai che non posso smettere da un giorno all'altro" mi risponde in tono irritato e anche un po'  scocciato.

Incrociai le braccia guardando da un'altra parte.

"Già non puoi smettere: di fumare, di ubriacarti ogni sera, non puoi cominciare ad impegnarti a scuola.Non puoi fare niente Brad" alzai la voce continuando a picchiettare il dito sul mio braccio.

Non volevo guardarlo sapevo che stava fumando dalla rabbia per le mie parole.

"Madison cazzo perché vuoi sempre litigare?" urlò.

"Non urlare" sbotto.

"Hai iniziato tu" abbassa il tono della voce.

"Vai a quel paese" dissi andandomene.

Ok forse ho esagerato un po' , ma odio il fumo, l'alcool e cavolate così.Posso sopportarle ma Brad mi fa innervosire volendo fare il 'bulletto' in questo modo.

Inviai un messaggio ad Amber: "Dove sei?".

Rimasi li ferma ad aspettare, continuando a cercare Amber con lo sguardo e nel mentre vidi un ragazzo tutto solo che si guardava intorno, aveva un ciuffo biondo scuro, un viso davvero bello e delle labbra a cuoricino, aveva indosso dei pantaloni a vita bassa neri con delle supra del medesimo colore e una maglietta bianca che mostrava il suo fisico abbastanza muscoloso ed infine un giacchetto nero.

Già, osservavo molto attentamente i ragazzi carini, sopratutto tipi come lui.

Era un tipo misterioso, non si sapeva molto di lui, era venuto nella nostra scuola da qualche settimana ormai e non ha fatto amicizia con nessuno, molti ci hanno provato, ma lui li evitava, so solamente che si chiama Justin Bieber.

Stava lì solo con il telefono in mano, è un ragazzo molto bello e molte volevano conquistarlo, ma non riuscivano a farsi avanti per il suo carattere cupo.
Mi ha sempre incuriosito, devo ammettere, quel suo modo di fare.

"Holaa"sobbalzai portandomi una mano sul
cuore per poi girarmi verso la mia stupida amica.

"Amber mi hai spaventata" ridacchio.

"I love your Mysteriousness"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora