2."Mi ha parlato"

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Passate queste due noiosissime ore di storia e una di buco andai in mensa, sentivo il mio stomaco brontolare e ridacchiai quando una ragazza mi guardò male per lo strano rumore proveniente da esso.

Intravidi Amber con il mio ragazzo e per mia grande sfortuna anche Kevin e Josh, non li sopporto quei due.

Andai da loro e mi sedetti accanto a Brad, Kevin nascose il suo fastidioso sorrisino da coglione ma riuscì comunque a vederlo.

"Madison perché ti sei messa vicino a Bieber e ci hai parlato?" sputò Brad.

Lo guardia incredula, ma che sono in questa scuola? altro che pettegoli.
"Tutti parlano di come ti abbia pisciata", Kevin cominciò a ridere seguito da Josh.

"Finitela coglioni" li rimproverò Amber.

"Da quanto non mi è permesso parlare con altri ragazzi? Tu parli con tutte le stronzette di questa scuola, anzi della città e non posso arrabbiarmi, non mi è permess-".

"Wowo calmati, non ti ho detto che non puoi parlare con altri ragazzi ma che non ti è permesso parlare con lui.Madison, non lo conosce nessuno qui potrebbe essere uno violento, uno stupratore, uno che spaccia o un malato mentale, sappiamo solo che è un deficiente che si crede Gesù sceso in terra" continuò a maneggiare con le mani ridendo ed ingrandendo le teorie che fanno su di lui.

"Stai lontana da Dracula" disse Kevin trattenendo una risata.

"No meglio, l'uomo neroo" cominciò a ridere Josh.

Mi stavano dando su i nervi, la mensa improvvisamente divenne silenziosa e non capimmo il perché finché non mi girai a vedere che lui stava lì fermo con il vassoio stretto in mano, che ci lanciava affilate lame taglienti  con lo sguardo.
Sentì un groppo in gola, non ci credo che lo abbiamo messo in ridicolo parlando male di lui in questo modo, davanti a tutti quanti.

Il suo sguardo cambiò, e neanche questa volta riuscì a capire ciò che stesse pensando o come si sentisse.

"Che hai da guardare?" gli disse in tono scontroso Brad.

"Smettila" sussurrai un po' in imbarazzo per tutti quegli sguardi.

Tornai a guardarlo, serrò le labbra e continuò a camminare, fino ad arrivare ad un tavolo vuoto infondo, si sedé e cominciò a mangiare senza alzare più gli occhi da quel tavolo.

Il casino nella mensa ricominciò come se non fosse successo nulla.

Riuscì a zittire quasi seicento studenti con un solo gesto, ci ha solamente guardati, ma penso abbiano sentito tutti le cose che dissero Brad e quei cogl-piccoli ragazzi senza cervello.

"Avete esagerato" alzai la voce corrugando la fronte e sbuffando più volte in segno di fastidio.

"Lascialo stare Madison" disse Brad.

"Faccio quello che voglio" mi alzai irritata più che mai.

"Dove vai?" alzò un sopracciglio osservando i miei movimenti e quasi sfidandomi.

"Da lui" sorrisi.

"Mad ti prego" disse Amber.

"Ho detto che vado a scusarmi da lui, lasciatemi stare" presi la mia borsa pronta ad andare.

"Io giuro che se vai-" lo fermai alzando la mano, abbastanza divertita devo aggiungere.

"Che farai? Eh Brad?" lo guardai con sguardo omicida incitandolo a continuare.

Brad strinse i pugni e non disse nulla.Cominciai a camminare, feci dei piccoli respiri e strinsi la mia borsa, ero nervosa si ecco  non lo so bho..forse volevo dimostrare qualcosa ma avevo paura di non riuscirci, non lo so.

"I love your Mysteriousness"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora