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Winona

Se due mesi fa qualcuno mi avesse detto che a Mystic Falls avrei trovato l'amore gli avrei riso in faccia. Invece sono a New Orleans, nella mia stanza, con l'uomo che amo.

Ci siamo appena svegliati e ci stiamo fissando da cinque minuti abbondanti.

<in piedi dormiglioni, di questo passo non mangerete nulla> ci avvisò Misty

<arriviamo> risposi io, troppo presa dal fissare Stefan per ascoltare le parole della mia amica.

Le giornate erano normali, finalmente calma e amore facevano parte della mia vita. È passato quasi un mese dalla dichiarazione di Stefan. Ogni giorno con lui è una benedizione, lo amo moltissimo.

<oggi mio fratello Damon verrà qui> annunciò Stefan durante la colazione

<è una bella notizia, è giusto che tu passi del tempo con lui> disse Cordelia.

Nel pomeriggio arrivarono Elena e Damon.

<fratello, che bello vederti>

<quanto mi era mancato Stefan l'Eroe>.

Mentre i ragazzi si salutavano a modo loro, Elena venne da me.

<ciao Winona, dovrei parlarti di una cosa...in privato>

<sì, beh, seguimi>.

Portai la ragazza nella mia stanza e chiusi la porta a chiave. Elena sembrava agitata, osservava le finestre e si strofinava le mani.

<va tutto bene?>

<mi ha cercata Katherine>

<che ti ha detto?> chiesi mentre l'ansia si impossessava di me

<ha parlato di te e Stefan. Dice che non potete stare insieme perché se lui sapesse cosa stavi per fare non si sarebbe messo con te>.

Ogni volta che sono felice si presenta davanti un nuovo ostacolo.

<credi che proverà a dividerci?>

<è Katherine, tutto è possibile>

<capisco, grazie Elena>

<di nulla>.

Non ricordavo molto della doppelganger di Elena: sapevo solo che mi aveva trasformata e per qualche strana ragione credeva che io avrei parlato dei vampiri al Consiglio dei Fondatori.

Scesi le scale e salutai Damon.

<va tutto bene?> chiese Stefan sottovoce

<sì certo> gli risposi io con un sorriso falso in volto.

Gli avrei parlato di Katherine in un altro momento.

Ci divertimmo molto. Il tempo scorse velocemente e presto Elena e Damon tornarono a casa.

Negli occhi di Stefan potevo leggere la sofferenza nel lasciare andare il suo amato fratello.

Stefan

Vedere Damon è stato un colpo di vita. Adoravo passare il tempo con Winona tuttavia mi mancava una parte di me, mio fratello.

Quando lui ed Elena andarono via decisi di parlare con Winona.

<mi spieghi che succede?> lei mi guardò con aria interrogativa

<è tutto il giorno che hai una strana espressione, sembri preoccupata>

<non ho niente Stefan> ribadì piuttosto insicura

<ti conosco troppo bene. Parlami, ti prego. Qualsiasi problema si presenti lo affronteremo insieme> sospirò e finalmente la vidi rilassarsi

<Katherine ha contattato Elena. Le ha detto che non possiamo stare insieme e che tu non sai alcune cosa su di me, sul mio passato>.

Ora quello a essere preoccupato ero io. Katherine non si sarebbe fermata di fronte a nulla. Ha sempre detto di amarmi anche dopo il 1864, per questo la sua comparsa mi rende inquieto.

<cosa non so?> Winona mi guardò tentennante, poi rispose

<Katherine è convinta che io volessi rivelare al Consiglio dei Fondatori che lei era sfuggita alla cripta>

<ma lei era d'accordo con uno dei membri>

<solo con Lockwood>

<capisco. Perché lei è convinta che tu lo avresti fatto se non ti avesse uccisa?>.

Winona

//<Winona, io ti ho permesso di vivere perciò pretendo una cosa in cambio>

<ditemi madre> dissi con un filo di voce

<tu mi dirai dove si trovano i vampiri>

<madre, non posso farlo>

<devi>.

La supplicai innumerevoli volte, fu tutto inutile. Uscii dalla stanza con gli occhi colmi di lacrime.

Poco lontano dalla stanza vi era la signorina Pierce appoggiata al parapetto del corridoio sul giardino interno.

Sapevo che con il suo udito da vampira aveva captato ogni singolo rumore prodotto dalla conversazione con mia madre.//

<mia madre mi aveva chiesto di riferirle dove trovare i vampiri>

<e Katherine ha sentito tutto>

<esatto>.

Stefan si avvicinò e mi strinse a sé.

<tranquilla, risolveremo questo problema>

<lo spero>.

Il suo sguardo si spostò sulle mie labbra e un bacio non tardò ad arrivare.

Ero felice che fosse qui con me, per aiutarmi e sostenermi.

𝐓𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐭|𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora