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Winona

È in questi momenti che vorrei avere una Madison Montgomery tascabile.

<allora Misty, è meglio il vestito nero o la gonna a tubino con la camicetta?>

<secondo me ti stanno benissimo entrambe>

<non sei di aiuto, lo sai vero?>

<mi dispiace>.

Alla fine scelsi una gonna a tubino nera abbinata a una camicetta fucsia dai motivi floreali ed esotici.

<stai benissimo>

<lo so, non grazie al tuo aiuto>

<touché>.

Uscii di casa e mi diressi dai Salvatore. Il buio stava prendendo il sopravvento sulle luci del tramonto e la luna stava sostituendo il sole. L'assenza di nuvole prevedeva una serata di bel tempo. Mi concentrai così tanto sul meteo che non mi accorsi di essere già arrivata a destinazione.

<ciao Win, sei bellissima>

<anche tu non sei male>.

Seguii Stefan sino alla sala da pranzo dove Damon e una ragazza stavano parlando.

<Elena, lei Winona. Winona lei è Elena>

<piacere>

<piacere mio> mi rispose con un sorriso.

//<Winona McCarthy, sei davvero una bella ragazza>

<uhm grazie signorina Pierce>

<per favore, chiamami Katherine>

<va bene Katherine, che ci fate qui?>

<sapete, odio le pettegole>

<non capisco>

<certo che capite, voi volete denunciarmi al Consiglio. Vi posso giurare che non ci riuscirete>.

Il mio collo fece un rumore sospetto e io caddi a terra morta, o meglio: credevo di esserlo.//

<tu e Katherine vi assomigliate davvero molto>

<non sapevo conoscessi Katherine>.

Io e Stefan ci scambiammo qualche sguardo prima che lui capisse.

<Damon perché non apparecchi la tavola?>

<certo, mi dai una mano Elena?>

<sì arrivo>.

Il vampiro mi accompagnò fuori.

<va tutto bene?>

<ho visto la mia trasformazione. Mi ha uccisa Katherine per paura che potessi dire tutto al Consiglio dei Fondatori ma non capisco chi possa avermi dato il sangue>

<verrà fuori, sono certo che lo scoprirai>.

Tornammo dentro e la cena continuò senza problemi. Elena mi era sembrata una ragazza molto dolce ed empatica. Secondo i fratelli era l'esatto opposto di Katherine.

La ragazza e Damon decisero di sparecchiare perciò io e Stefan uscimmo di nuovo.

//<Winona, bevi un po' di questo. Ti sentirai subito meglio>

<non credo madre. Sono destinata a morire> dissi con la poca voce che mi era rimasta.

La tubercolosi mi stava divorando, toglieva al mio corpo tutte le poche energie che avevo.

Mio padre avrebbe fatto di tutto per guarirmi, a mia madre interessava solo la figura della famiglia. Ero la sua unica figlia, per di più femmina ed ero una strega. La mia morte avrebbe solo peggiorato le cose.

Bevvi in un sorso il contenuto della boccetta, mi sembrò sangue ma non ci feci caso.

Dopo qualche giorno mi sentii inspiegabilmente meglio, era come se fossi rinata.//

<Stefan ora ricordo>

<hai scoperto chi ti ha dato il sangue?>

<mia madre, per curarmi dalla tubercolosi>

<non sapevo la avessi. Mi ricordo che per un periodo non ti sei più fatta vedere perché stavi male>

<il sangue mi ha curata ma ha permesso a Katherine di trasformarmi>.

Stefan mi abbracciò.

<hey ragazzi, tutto bene>

<sì certo Elena>

<io vi saluto. Torno a casa>

<buona serata>

<grazie, a presto>. Poco dopo andai via anche io.

Stefan

Aveva ricordato la sua trasformazione. È stata dura per chi è diventato vampiro nel 1864. È stato un anno ricco di difficoltà per tutti.

<che ha ricordato oggi?>

<com'è diventata vampira>

<bene>

<tu sapevi che era malata?>

<sì> rispose Damon abbassando lo sguardo

<perché non me l'hai detto?>

<tu l'hai sempre amata, non potevi soffrire ancora. E poi sua madre aveva detto che sarebbe guarita>

<certo, diventando una vampira>

<Violante non poteva sapere che Katherine avrebbe ucciso Winona>

<chi poteva aspettarselo?>.

Entrai in casa pensando ancora a Winona. Mi risultava impossibile togliermela dalla testa; ogni volta che ci provavo finivo con il pensarla ancor di più. Damon aveva ragione, io l'ho sempre amata e continuo a farlo.

Misty

Winona mi ha parlato della serata e dei ricordi.

Mystic Falls ha portato alla luce la maggior parte della sua vita perciò potremmo tornare a casa.

Lei sembra stare bene qui ma io vorrei andare a New Orleans. Vorrei occuparmi della serra con Cordelia e tenere d'occhio Madison.

Presi il telefono e chiamai la mia amica.

<ciao Cordelia>

<ciao Misty, va tutto bene?>

<sì, Winona ricorda molte cose>

<bene, perché mi hai chiamata?>

<vorrei convincere Win a tornare a casa>

<Misty puoi venire per qualche giorno e poi andare di nuovo da lei>

<lo so ma qui non c'è più niente per nessuna delle due>

<certo. Se è come dici tu allora è giusto che torniate>

<ci sentiamo Cordelia>

<a presto Misty...non avere fretta di tornare>.

𝐓𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐭|𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞Where stories live. Discover now