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Winona

Ogni giorno era sempre lo stesso incubo. Non capivo il perché ma quei fatti mi spaventavano. Quello che chiamavano "Inferno personale" era per me confusione.

Mi alzavo alla mattina, un'ancella mi preparava con abiti Ottocenteschi. Passeggiavo per le strade e poi venivo chiusa in una cripta con altri vampiri. Sempre la stessa storia. Vivere ogni giornata con questo peso era peggio della morte stessa. Credevo che nulla sarebbe cambiato.

Dopo, però, è arrivata lei. Mi svegliai di soprassalto trovandomi faccia a faccia con una ragazza bionda.

<ciao, sono Misty Day...tu chi sei?>

<Winona McCarthy>

<ho sentito la tua chiamata>

<quale chiamata?>

<io sono una strega, ho il potere di resuscitare i morti>

<sei stata tu, tu mi hai tirata fuori dall'Inferno>.

D'istinto l'abbracciai. Non potevo credere di essere di nuovo viva, lontana da quel posto orribile.

<bene Winona, sai dove abiti?> riflettei attentamente sulla domanda di Misty e mi sedetti sui gradini del cimitero, un po' sconvolta.

<che succede? Stai bene?>

<Misty, io...non ricordo nulla, so soltanto il mio nome e di essere una strega vampira>

<non mi è mai capitata una cosa del genere>

<mio dio, che mi sta succedendo?>

<io non lo so ma conosco qualcuno che può aiutarti, seguimi>

<dove andiamo?>

<a New Orleans >.

Misty aveva una bella auto. Mi accomodai all'interno, nel sedile del passeggero. Osservai il paesaggio cambiare.

Sentivo spesso le anime parlare di New Orleans: dicevano che era una città ricca di musica e colori, invasa da streghe, vampiri e licantropi.

<come vanno i ricordi?>

<ancora nulla>

<che peccato>.

La bionda sembrava realmente interessata a me.

Misty

Avevo risposto alla sua chiamata, non credevo che sarebbe finita così.

Questa ragazza è un vero e proprio mistero.

Mi è sembrata particolare, forse questa volta troverò qualcuno come me.

Non mi sembra il caso di chiederle qualcos'altro, sembra scossa.

Fermo l'auto solo quando siamo davanti alle cancellate dell'istituto. Sono certa che una di loro saprà aiutarla.

<siamo arrivate>

<oh, va bene>.

Scesi seguita dalla ragazza ed entrammo nella grande casa.

Winona

La casa era deserta. Le pareti bianche la rendevano molto spaziosa, nessun rumore era percettibile.

Mi guardai attorno e vidi un'ombra scivolare sui muri. Mi avvicinai a Misty, la quale aveva proseguito senza me.

<Misty? Dove sei?>

<ti ha lasciata sola?> mi voltai velocemente e trovai davanti a me una ragazza bionda.

<chi sei?> la ragazza si lasciò sfuggire una risata

<tu non sai chi sono?>

<no beh, sono stata all'Inferno per qualche decennio...credo>

<Madison lascia in pace Winona> la rimproverò Misty dall'altra stanza. Io seguii la voce della mia amica.

<scusa, non avrei dovuto lasciarti indietro>

<tranquilla, è tutto ok>

<per ora> sussurrò Madison passandomi accanto.

Presto arrivarono altre tre ragazze accompagnate da una donna.

<Misty, lei chi è?>

<sono Winona McCarthy>

<ho solo risposto alla sua chiamata, Cordelia>

<ma certo, nessun problema>

<Winona, benvenuta nel nostro istituto per streghe...loro sono Zoe, Nan e Queenie . Io sono Cordelia Foxx, la direttrice>

<beh, ciao a tutte>.

Cordelia mi accompagnò gentilmente alla mia mia stanza.

<qualsiasi problema tu abbia puoi cercare me e Misty. Sta molto attenta a Madison>

<posso chiederle perché?>

<Madison vuole sempre avere i riflettori sopra se stessa e avere una strega potente come te nella sua casa può farla sentire minacciata>.

Secondo queste streghe io ero molto potente, peccato che io non ricordassi nulla.

𝐓𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐭|𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora