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Winona

Fissai negli occhi Queenie. Andò verso le rose, ne colse una e me la porse. Lei, però, non aveva intenzione di farlo: era stata convinta da me, dalla mia mente. Avevo imparato a controllare l'abilità del concilium.

Pochi giorni prima avevo imparato anche la pirocinesi. Madison mi aveva fatta arrabbiare tremendamente e quindi avevo bruciato il suo intero guardaroba. Credo di non essermi mai divertita tanto.

Insieme a concilium e pirocinesi sapevo utilizzare la telecinesi e la trasmutazione.

Fiona diceva che imparavo in fretta e che ben presto ci sarebbe stato bisogno di una nuova Suprema.

Come ogni giorno mi alzai la mattina presto, presi il telefono e scrissi un messaggio a Stefan.

"buongiorno, che fai oggi?"

"uhm, non lo so. Tu?"

"magia, magia e ancora magia"

"ahahah la vita dura di una strega"

"certo. Ci sentiamo"

"sì, a dopo".

Mi presi qualche secondo per fissare lo schermo con un sorriso.

<buongiorno Win, come sta Stefan?>

<non l'ho ancora sentito>

<riconoscerei quello sguardo sognante anche a metri di distanza>

<sta bene>

<dici che sta con una ragazza?>

<non mi ha detto nulla>.

Mi alterai un po' alla domanda di Misty, non so perché ma immaginare Stefan con una ragazza mi dava fastidio. Cercai di non far caso alle mie sensazioni.

Mentre scendevo le scale sentii la mano di Zoe darmi un colpo sulla spalla.

<ce l'hai!>

<vuoi la guerra Zoe?>

<assolutamente sì>

<finalmente una degna avversaria> disse Madison con aria di sfida.

Cordelia ci aveva detto più volte che la trasmutazione non era un gioco ma noi facevamo sempre di testa nostra.

Perciò mi trovai a giocare con Zoe e Madison.

Cordelia

Dalla finestra intravidi Zoe, Madison e Winona trasmutarsi per gioco.

Erano tutte e tre streghe molto potenti.

<presto servirà una Suprema>

<lo so mamma>

<chi pensi possa essere?>

<non ne ho idea>

<Delia hai osservato queste ragazze crescere, vuoi dirmi che davvero non sai chi sia la Suprema?> le lasciai uno sguardo colmo di rassegnazione.

Chiunque poteva succedere a mia madre.

Winona

Il mio telefono squillò perciò mi allontanai per avere un po' di privacy.

<ti sei già arresa?>

<dammi un attimo Madison, devo rispondere>.

<Hey Stefan>

<ciao Win>

<alla fine che hai combinato oggi?>

<nulla di importante, ho letto, scritto, badato a Damon...tutto nella norma. Tu?>

<stavo giocando a "Ce l'hai" con Zoe e Madison>

<suppongo che non sia il gioco tradizionale>

<già. Usiamo la tramutazione>

<mi sembra più divertente>

<sì, lo è>.

Ci fu una pausa, lasciai passare pochi secondi di silenzio prima di ricominciare.

<come stai?> Stefan era sorpreso

<bene>

<sicuro?>

<è normale che tu mi manchi, non ho più nessuno che va e viene da casa mia>

<anche tu mi manchi Stef>.

Dopo i saluti chiusi la chiamata e andai a farmi un bagno. Avevo bisogno di tempo per schiarire i miei pensieri. Riempii la vasca con un incantesimo e accesi le candele. Mi immersi nell'acqua cristallina.

Il mio primo pensiero andò a Stefan. Quel ragazzo mi riempiva la mente ogni giorno. Mi mancava molto anche se era passato poco tempo dalla mia partenza.

Dopo una mezz'ora uscii dalla vasca, mi vestii e mi coricai sul letto. Qualcuno bussò alla porta.

<avanti> dall'entrata spuntò Nan

<ciao Winona>

<ciao, hai bisogno di qualcosa?>

<volevo parlarti sui tuoi pensieri>

<sì, dimmi>

<mediti costantemente sui tuoi sentimenti verso questo ragazzo, Stefan>

<è vero, ci penso parecchio>

<posso dirti che farai chiarezza sui tuoi sentimenti, sarete una bella coppia>

<no Nan, noi siamo solo amici>

<ne sei così sicura?>.

Nan sparì. Quella ragazza era proprio strana.

Mi aveva lasciata con un grande dubbio. Cercai di elaborare cosa mi aveva detto la mia amica. Le sue parole avevano dato una spiegazione a tutte le mie sensazioni.

Forse io amavo veramente Stefan.

𝐓𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐭|𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞Where stories live. Discover now