destino avverso. olumsuz kader

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I nostri amici ci avevano preparato una festa di addio quella sera noi arrivammo mano nella mano...
Mihiriban chiese dove eravamo stati "sulla barca a insegnare a Sanem a lavorare"
Aziz era stupito" mia nuora ha già imparato?"

"Avresti dovuto vederla papà un talento naturale un marinaio dalla nascita"
Aziz porse un pugno a Sanem"sapevo che sei meravigliosa" lei posò il suo a quello di Aziz in segno d'intesa
Arrivò Deren con degli occhiali da sole" Deren perché hai occhiali di notte?"
Li tolse aveva occhi gonfi e rossi privi di trucco Bulut la fissò "che è successo ai tuoi occhi?"
"Dato che non c'è più un agenzia ho chiamato il  mio vecchio direttore e sono tornata a lavorare coi polli" si mise a piangere a dirotto arrivarono anche Leyla ed Emre e Huma che abbracciò Sanem augurandole ogni bene,lei chiese a Leyla dei genitori ma seppe che non sarebbero venuti e si rattristò, l'abbracciai "non ci pensare vita mia" Cey Cey e Muzo ci consegnarono un regalo ciascuno un cappello da marinaio a Sanem a me da capitano io le misi il suo lei il mio"però sembri più un infermiera" mi guardò maliziosa e sorrise "figlio serve discorso" disse papà
"Ok certo...per la festa...i regali...tutto grazie mille siete fantastici davvero,partiremo domani credetemi è molto difficile lasciarvi,sarà un viaggio lungo poi torneremo perchè ci sarete mancati tutti molto.. mi piacerebbe abbracciare ognuno di voi uno ad uno ma..."
"A Can Divit non piace dire addio" terminò mamma
"Non proprio ma noi tutti siamo più che amici siamo diventati una famiglia e quindi preferisco un grande abbraccio piuttosto che singolarmente" ci unimmo a cerchio in un grande abbraccio comune...
Per dormire  le avevo preparato una sorpresa un amaca matrimoniale  vicino al mare mi guardò sorpresa"è la nostra ultima notte sulla terra ferma quindi volevo fosse speciale...ti piace?"

"Si e ti amo "

"Con quanta velocità hai dimenticato quando svenivi per Can Divit"
La vidi guardare in alto"tu non mi servi più ho sistemato le mie vele "
Mi guardò ridendo"scusa ho detto addio alla mia voce interiore"

"Quindi se le hai detto addio saremo soli sulla barca giusto?"

"Si si"

La presi per mano per sdraiarmi sull'amaca"perfetto direi"
"Dove butteremo la nostra prima ancora capitano?"

"Per ora l'ancora è qui e indicò il mio cuore,se chiedi il percorso ho pensato a mitilini,suona simpatico mitilini e mi piace,ho pensato che resteremo ancorati sulle sue rive poi vedremo" ci addormentammo così...

Sanem

Mi svegliai per prima tra le sue braccia la nostra prima notte assieme,lo guardai dormire poi vidi la barca e mi ricordai la discussione con papà mi salirono le lacrime...

Can

Mi svegliai e la vidi piangere mi spiaceva vederla triste "facciamo colazione?"
"Ok andiamo"
"Fai veloce a cambiarti non vorrei dire addio per la 40 esima volta"
"Can"
"Si?"
"Non te l'ho detto per non farti arrabbiare ma ieri sera ho provato varie volte a chiamare i miei non hanno mai risposto"
"Ecco perché sei triste"
"Si"
"Andiamo"
Dissi accarezzandole il viso..
"Dove?"
"Dai tuoi..... voglio dire non possiamo metterci in viaggio senza chiedere il loro perdono...cosa cambia domani o dopodomani? Tanto dobbiamo mettere su famiglia e dei figli?
Se ora Deniz mi venisse a dire vado in giro per il mondo con un uomo incredibilmente bello,non le dirò fermati? Non le dirò aspetta figlia dove stai andando?"
"Prima di tutto Deniz è un maschio"
"Davvero? E Yldiz e Atesh?"
"Sono gemelle"
"Gemelle eh"
"Ragazze...sei in grossi guai sai? Si sei finita"

Sanem

Mi cambiai in fretta poi cercai la macchina di Can,sentii un clacson era lui ma non era la sua macchina"di chi è quest'auto?"
"La mia ce l'ha Emre quindi l'ho chiesta al capitano Ryza"
Mi guardò durante il tragitto "amore ancora triste?" E mi accarezzò il viso" no no solo un po' pensierosa"
"Non preoccuparti non partiremo senza il perdono di tuo padre e tua madre...capiranno quanto ti amo e che non ti farò più del male...ti do la mia parola"
Mi prese la mano e la portò alla bocca per baciarla... udii uno stridio di freni e un botto venni sbalzata qua e là e poi fuori dall'auto....sentivo un odore acre di asfalto misto a non so, forse benzina,aprii gli occhi e mi vidi riflessa in uno specchietto rotto per terra,era tutto ovattato,confuso, il mio cuore lo sentivo rimbombarmi nelle orecchie, mi mossi ma era tutto instabile alzai prima la testa guardandomi attorno vedevo tutto confuso e c'era molto fumo, riuscii a tirarmi su appoggiandomi credo alla portiera mi girava la testa sentivo voci lontane e urla,iniziai a tremare la vista era annebbiata mi guardai attorno piangendo,la mia testa dio la mia testa era confusa mi faceva male,vedevo persone ma non le distinguevo le lacrime mi bruciavano sulle guance abbassai lo sguardo e realizzai cosa era successo vidi la testa di Can dentro l'auto mi chinai ed entrai dentro, era inerme i capelli sul viso.. glieli scostai ma non si muoveva il mio albatros era lì inerme sotto la mia mano tremante....

*Siamo un insieme di momenti vissuti con persone che conosciamo,mi chiedo come creiamo quei momenti?
Siamo davvero le decisioni che prendiamo? La vita consiste realmente in quello che ci succede....mentre stiamo pianificando tutto?
Eravamo uccelli che andavano in valli lontane o forse quelle valli erano troppo lontane? Dove sono queste valli lontane? Dove sono gli uccelli? O c'era solo un uccello nella valle? Albatros... l'uccello più fedele al mondo...che cosa dicevi quando hai deciso di allargare le ali e spiccare il volo? Quando da solo hai pianificato tutto? Verrà il giorno prenderò e partirò..oggi non è quel giorno non può essere*

oggi non è quel giorno non può essere*

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Questo capitolo forse un po' più corto degli altri lo lascio così perché anche questa volta il destino ha deciso per Can e Sanem ancora una volta hanno sfiorato la felicità....

Fatemi sapere se continuare.

Due Cuori e Una Sola Anima.     Where stories live. Discover now