la barca. bot

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Can mi insegnò come mettere le esche era divertente anche se mi punsi,poi mi gettò la canna facendola tenere a me ma non abboccava nulla"forse non ci sono pesci è possibile?" Chiesi ad un Can rilassatissimo e divertito"ci vuole pazienza,hai molta fame?"
"Ho fame...ma cosa posso fare...quindi aspetto ciò che verrà...ohhh qualcosa ha tirato" scherzai e lui scattò"paura? E si mise a ridere con me "c'è una medusa"
"Prendila la cuciniamo"
"Cucineremo il pesce?" Lui annuì"lo faremo?"
"Si"
Ne fui felice e continuai a pescare sentii uno strappo e poi un altro"ha abboccato?"
"Dai"
"Can... Can cosa devo fare?" Restò a guardare girai il mulinello tirando su una fila di pesci "brava"
"Spiegami questo" dissi tirando su
"Sono fiero di te....ora inizio a cucinarli"
"Bene vai,ne pescherò altri mentre non ci sei"

Can

Cucinai i pesciolini fritti dopo averli ripuliti e li portai a tavola dove Sanem aveva apparecchiato"oh scottano" me ne diete qualcuno "ti definisci un marinaio ma sono io ad aver pescato,lasciamelo dire"
"Certo"
"Dai mangiamo" era felice come una bambina davanti a delle caramelle
"Mmmm che pace c'è qui, probabilmente è per questo che ami troppo questo posto,penso"
"Lo amo molto...per prima cosa volevo capire...e poi provare...ero abbattuto e anche combattuto...nessun aiuto,,,quindi mi sono lasciato trasportare,in quali paesi sei stata per via del tuo libro?"
"Da nessuna parte"
La guardai"da nessuna parte? Ma è stato tradotto in molte lingue e stampato in molti paesi, probabilmente ti hanno invitata"
"Mi hanno invitata "
"Perché non sei andata?"
" Perché tu mi avevi detto che avremmo girato il mondo assieme,il libro parla di me e di te...pensando che un giorno saresti tornato...quindi non sono andata" ero in imbarazzo " ma andrò...lo farò, andrò all'estero un giorno" ed evitò di guardarmi
"Sanem....per un anno non ho pensato ad altro che a te.."
"Puoi riportarmi a terra ora?"
Annuii ma lei scese in cabina e tornò col suo spettacolare thè uno ciascuno,era un anno che nessuno dei due ne beveva "mi sei mancato tanto" dissi "anche a me" occhi negli occhi a sorseggiare quel nettare..
"Si forse non sono stata all'estero ma ho visitato tutta la Turchia e grazie al libro sono stata anche a kaiseri,cercando ovunque un ispirazione alla sera ero affamata,tanto che sono andata in un ristorante che faceva Manti,ma mi dissero che il Manti era finito"
Risi di gusto"sei seria? Poi?"
"Dissi com'è possibile questo? Così sono andata in un altro ristorante e l'ho mangiato"

A terra Bulut arrivò alla centrale di polizia vestito di tutto punto con una valigetta nera e scarpe lucide,sbarbato e ben pettinato,camminava sicuro e disinvolto, entrò dal commissario dove c'era anche Cemal...
"Salve" e si avvicinò al commissario "salve Bulut Jewer" diede la mano all'uomo "sono l'avvocato di 4 persone che avete arrestato nella tenuta della signora Mihriban"
"Mi stavo lamentando dei vostri clienti,loro in segreto producono la crema di mia moglie senza permesso"
"Si sieda e stia calmo" disse il commissario
"Tutte le accuse sono prive di fondamento,la crema appartiene appieno alla signorina Sanem,qui ci sono i documenti,l'elenco dei clienti e relativi codici,e questo è l'ammontare delle vendite in internet,questo il permesso di allegare il tutto"
"Ecco ora capisco meglio la loro trappola capitano,mia moglie ha detto che hanno copiato tutti gli ingredienti della crema,sono falsari li denuncio"
"Senza documenti e prove alla mano le sue accuse sono infondate Cemal"disse il commissario " puoi inviare una lettera per interrompere momentaneamente la produzione,ma poi dovrai presentare tutti i documenti in tribunale,e in base a queste carte io devo lasciare libere queste persone"
"Grazie mille commissario" disse Bulut..
Cemal si alzò" non lascerò perdere questa cosa'
"Nemmeno io lascerò perdere,puoi starne certo"
Il commissario disse che avrebbe preparato i documenti e rilasciato tutti i suoi assistiti...

Sanem

Eravamo zitti a guardarci e guardare il mare "prima che me ne vada vorrei confessarti una cosa" dissi io "Sanem io..."
"Ti prego lasciami finire...ti chiedo scusa,anche questo piccolo viaggio in barca,mi ha aiutato a capire il tuo amore per la libertà,non avevo capito quanto fosse importante per te,prima di incontrarti avevo sentito parlare delle tue avventure,un uomo che gira per il mondo,un fotografo,un avventuriero,un uomo solitario,mi sono innamorata di quell'uomo...ma ho provato a cambiarti... perché ero davvero spaventata che tu potessi andartene...ma ora capisco tutto molto meglio...se te ne vai è perché devi andare e te ne andrai di nuovo perché è necessario che sia così... perchè questa è la tua essenza..perdonami per favore" e le lacrime le rigarono il viso "perdonami per aver cercato di cambiarti"
Non aveva mai parlato tanto chiaramente e mi trovai a disagio ma iniziai" Sanem,in tutta la mia vita ho sempre fatto fatica ad appartenere ad un posto,niente e nessuno era mai abbastanza per me,mia mamma mio padre,Emre,l'università,casa..non ho mai avuto un posto,una persona che appartenesse solo a me,evitavo i problemi semplicemente andandomene,era l'unico comportamento che conoscevo,tu..tu sei l'unica di cui mi sono fidato,ho amato in te il tuo lato ingenuo e puro,quello che ha fiducia nelle persone..il tuo infinito amore per tutto e tutti,ma ho provato a farti diventare come me,ho provato a farti diventare una persona che non ha fiducia, anch'io ti devo delle scuse...per averti forzato"
"Siamo così diversi tu ed io,forse è per questo che non ha funzionato"
"Forse" e sospirai"l'unica cosa che vorrei da te...il tuo diario"
"So che non lo hai bruciato tu"
"Come lo sai?"
"L'ho capito quando sei entrato nella capanna in fiamme,ho provato a convincermi per un intero anno,ma ora lo so al 100%...si per certo che non hai bruciato il diario"ci sorridemmo più leggeri
"Adesso puoi riportarmi a terra?"
Annuii e avviai la barca virando verso terra...
"Sanem puoi buttare gli ancoraggi? Si quelle palle brava"
"Queste?"
"Si buttale fuori bordo"
"Ce n'è un altra"
"E lanciala"
Attraccammo al molo "Can?" La aiutai a scendere un uomo ci aspettava
"Fratello luftu,ciao"
"Benvenuto"
"Lei è Sanem"
"Luftu piacere signorina"
"Ciao"
"Se hai tempo potremmo vederci un attimo" disse luftu a Can
"No dobbiamo scappare non abbiamo tempo"
"Allora te lo chiedo un altra volta,sei sicuro?"
"Si...molto sicuro,poi mi fido di te,so che ti occuperai della mia barca meglio di chiunque altro"
"Ok..allora che altro dire..questo è per te " mi diede la busta con l'assegno"
"Metin ti chiamerà per tutte le carte necessarie,lo conosci è il mio avvocato"
"Hai incontrato Metin?" Chiese Sanem
"Era il primo della lista" le sorrisi e mi avviai a piedi seguito da una Sanem molto confusa "Can.... Can che succede? Cosa hai fatto?"
"Ho venduto la barca"
"Ma come? Non Te ne vai? Sei venuto qui per questo?"
"Si"
"Ma allora non mi hai rapita?"
Scossi la testa "no"
"Ohhh bello...molto bello, perchè resti?"
La guardai con un sorriso malizioso "per la salute di papà Sanem... naturalmente per la salute di papà"
Mi incamminai e lei dietro di me sorrise a 32 denti "perfetto" disse...

 naturalmente per la salute di papà"Mi incamminai e lei dietro di me sorrise a 32 denti "perfetto" disse

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