Sanem la ladra. Hırsız Sanem

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Ygit tornando a casa raccolse un autostoppista che aveva una brutta allergia ed ebbe un idea per farla pagare a Can e Sanem,lo pagò perchè denunciasse Sanem dicendo che era colpa della sua crema...

Alla tenuta si doveva decidere chi doveva andare a noleggiare i vestiti di scena e dato che Can doveva già andare in città portò con sé Sanem..
"Il tuo anello lo ha Can"
"Si lo penso anch'io" risposi alla mia voce interna"tu a me?" Chiese Can scossi la testa"lui ti ha chiesto se avevi ancora qualcosa di suo..qualcosa che non puoi scordare,lui sapeva che avevi l'anello, è venuto e lo ha preso"
"Certo l'anello lo ha lui" sussurrai la mia voce continuò
"ha capito che lo hai portato per un anno intero, è venuto e se lo è ripreso ed ora aspetta una tua confessione,se tu confessi ammetterai che non hai mai potuto scordarlo in quest'anno"
"Esattamente" dissi a voce alta lui mi guardò ma non disse nulla..
La voce incalzò"non mollare,gioca con te come un gatto col topo"
"Questo non succederà mai"
"Sanem sicura che non hai niente da dirmi?" Disse lui..."se devi confessare qualcosa non esitare,non essere timida"
"Ho una voce interiore nella mia testa"
"Cosa?"
Annuii "sisi è così,stavo parlando con lei e appare solo quando ci sei tu con me,così parlò con la mia voce interiore...sei spaventato? Magari sono pazza e vuoi starmi lontano"
"Mai...in questa vita ho paura di te non per la tua voce fa parte di te,ed è così carino per una donna creativa come te" arrossii "e cosa dice la tua voce?"
"Cosa dici?"
"È così bello...non posso dire nulla ora"
"Allora cosa dice?"
"Dice...ehhhh...la connessione si è persa avrà da fare, è la prima volta che dico a qualcuno della mia voce....
Pensi che questo sia normale?"
"Si"
"ok"
"Inoltre vorrei essere io quella voce" lo fissai e la voce disse"bene bene ha appena provato a dire qualcosa di carino"
Sorrisi"dimenticalo"
"Dimenticalo?"
"Esattamente"

Can

Arrivammo al negozio e Sanem provava vestiti e recitava"sono qui per una vendetta....tagliate tutte le teste" urlò"uccidetelo" la guardavano tutti "Cesare....che succede? Non mi ami più Cesare? Perché mi guardi così? Ho detto che voglio fare un bagno nel latte uscite!!!!" Mi vide e si chiuse nello spogliatoio" dai esci scegliamo assieme" dissi aprendo la tenda"faremo più velocemente"
"Cleopatra era egiziana,quindi ho scelto vestiti egiziani...
Quando finimmo Sanem mi disse"sono veramente molto affamata" la guardai sorridendo mi fissò ancora le collane"la collana è molto adatta a te"il cameriere arrivò ma lei lo fermò"lascia stare il menù,porta tutto quello che hai riempi il tavolo"
"Ok va bene signorina" e se ne andò
"Sei nervosa?" Le chiesi scosse la testolina"quando sei nervosa mangi molto"
"Sono cambiata molto,mangio sempre ora...sono costantemente affamata...sono molto affamata... comunque non sono nervosa è solo un pranzo di lavoro col mio socio.. parlerò di lavoro col mio socio,non credo sia un problema vero?"
"Va bene" dissi sorridendo"in ogni modo vuoi dirmi della sceneggiatura che hai scritto?..visto che è un pranzo di lavoro"
"Ok tra un dolma ed un altro te lo dirò"
Arrivò un cameriere con un vassoio colmo"cosa desiderate?"
Lei indicò"questo...questo questo questo e questo ti aiuterò lascia tutto"
La guardai posare tutto ridendo di gusto.."ok parliamo di lavoro, è una pubblicità per un prodotto naturale... Deren sarà Cleopatra,Bulut Marcantonio che giocherà molto con lei spalmandole la crema,mi sto inventando cose perché non l'ho ancora scritta"
Era una vita che non ridevo così"ad ogni modo noi dovremmo sempre organizzare incontri di lavoro così...tu hai qualche idea?" Poi urlò al cameriere giusto perché lei non era nervosa" dovremmo mangiare con le mani?...dove sono le forchette?"oddio volevo morire dal ridere"allora sta forchettaaaaaa"
Tornati alla tenuta mi poggiai al pickup ad osservare Sanem che prendeva borse su borse"ok ho preso tutto" chiusi la portiera "ok socia a presto"
"Socio" e mi allontanai

Sanem

Lo osservavo andare verso casa sua Denize mi spaventò"dove sei stata?ero preoccupata" mi disse "Denize sono così testa ho qualcosa di prezioso...non lo trovo potrei morire,non riesco a respirare...questa cosa è più importante della mia vita...penso di aver perso qualcosa da Can"
"Cosa hai perso? Cosa hai perso? Il cuore hai perso? Ti sei innamorata di Can Divit?"
"Non essere stupida Denize non parlo di questo...per ora non penso neanche a questo,ora non ne sono sicura il vecchio Can Divit lo avrebbe fatto,ma il nuovo Can Divit è strano può farlo? Può..." Dissi annuendo "cosa?" La guardai ridendo"ancora non capisci? Perfetto...vieni qui...ho bisogno di parlare con lui e prendere questa grande cosa preziosa da lui... è lui,ma non ne sono sicura,e se non lo ha lui,di questo non sono piu sicura.. a chi allora? Non posso neanche pensarci...hai capito?"
"No...non del tutto"
"Denize,c'è una cosa molto importante per me.....ohhhh inutile non capiresti mai"le dissi andandomene"vorrei dirti qualcosa...ma non ho capito del tutto"disse Denize abbattuta...
Quella sera chiamai mamma"mamma che hai fatto sei bellissima" era truccata e nuovo taglio erano a cena con Aziz e Huma che si complimentavano per la bellezza di mamma,Aziz chiese di Can ma fui evasiva"ero preoccupata mamma non mi hai chiamata tutto il giorno"rispose Leyla"abituati sorella abbiamo una mamma tutta nuova"mi salutarono tutti e mamma riagganciò e la mia voce tornò..
"L'ha Can lo sai no?"
"Dici?"
"Dico...domande su domande e occultamento notturno"
"Ma non ho prove"
"L'ha nascosta in casa sicuramente"
"Tu pensi?"
" Lo penso sicuramente"
"Non voglio perderlo ancora adesso penserò cosa fare"
Andai a casa di Can di soppiatto decisa a cercare la mia collana era tutto chiuso tranne la porta sul retro entrai piano piano guardando ovunque nei cassetti in sala,non trovai nulla poi sentii il rumore della doccia,oddio era in casa e sicuramente teneva il mio tesoro in camera da letto camminai piano e guardai lo vidi in doccia e mi coprii gli occhi "perchè devo sempre essere messa alla prova?"pensai e non contenta lo sbirciai ancora,arrossii e andai al suo comodino direttamente piano piano ero tentata di prendere le pietre di luna,ma aprendo il cassetto vidi la mia bandana e presi quella"ora caro Can Divit siamo pari come la metti?" Pensai ora piano piano percorsi la strada a ritroso wow era uscito dalla doccia e si strofinava i capelli con un asciugamano in vita mi coprii gli occhi con la bandana e corsi via felice della mia grande impresa....

Can

Mi vestii,jeans e maglietta sbracciata bianca poi mi accorsi che non avevo la bandana in tasca aprii il cassetto dove la riponevo sempre ma non c'era..
Cercai ovunque in camera fuori e in salotto,scesi in giardino Sanem era sull'amaca io mi guardavo in giro lei mi salutò,ricambiai"cerchi qualcosa?" Chiese "no non è niente d'importante"
"Se cercassi me lo diresti"
"Esatto"
"Buonanotte"
"Buonanotte,sto leggendo la parte più interessante" disse indicandomi il libro che reggeva tornai verso casa sempre guardandomi attorno,mi sedetti in piscina e lessi il.libri di Sanem"ora gli uccelli erano nella valle della negazione...sorvolano la valle negando costantemente ciò che amano,non dimenticano gli errori fatti che rifiutano, com'è facile negare che non esistano errori,ma pur negando gli occhi raccontano la verità,il nostro malcontento ci ha deluso, neghiamo diciamo di aver dimenticato,ma le cose che ci appartengono sono il significato della vita stessa,siamo pronti a donare la vita per proteggere quelle cose.. volteggiare nella valle della negazione,negare che tu ami con tutto te stesso e negare che senza lui non puoi vivere...fino a che non rinunceremo alla negazione,nessuno può attraversare questa valle"
Presi l'anello che Sanem aveva sempre tenuto con sé e lo guardai,era sempre stato sul suo cuore come la bandana sempre accanto a me...

fino a che non rinunceremo alla negazione,nessuno può attraversare questa valle"Presi l'anello che Sanem aveva sempre tenuto con sé e lo guardai,era sempre stato sul suo cuore come la bandana sempre accanto a me

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