Capitolo 58

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Don't you call him "baby"
We're not talking lately
Don't you call him what you used to call me

Il mio fiato si bloccò, stava parlando con me attraverso una canzone. Avevo inventato io quel nomignolo e ora lui mi stava pregando di non chiamare Will nello stesso modo in cui chiamavo lui. Non l'avrei mai fatto, lui era l'unico per me.

I, I confess
I can tell that you are at your best
I'm selfish so I'm hating it

Lui pensava davvero che io stessi con Will, mi faceva terribilmente male sapere una cosa del genere. Mi rannicchiai sul divano, con le mani davanti la bocca mentre le mie lacrime iniziavano a rigarmi il viso. Andrew si accoccolò a me, stringendomi forte a lui.

I, I just miss
I just miss your accent and your friends
Did you know I still talk to them?

Andrew mi guardò sorridente, i suoi occhi leggermente lucidi. Stava parlando di lui, e lo sapevamo bene entrambi. Mi limitai ad annuire tra le lacrime, prima che alcuni ricordi affiorassero la mia mente.

"Maddie, dici 'ciao' "sussurrai la parola nella mia lingua madre, l'italiano, mentre presi la sua manina per fare il gesto del saluto. Harry mi accarezzò i capelli, prima di lasciarci un bacio.
"Amo il tuo accento e amo quando parli in italiano" mormorò quando spostò le labbra sulla mia tempia.

Does he take you walking 'round his parents' gallery?

Credo che in quel momento il mio cuore si ruppe in mille pezzi. Harry aveva sofferto esattamente come me. Aveva visto me e Will, aveva pensato fossi davvero felice, aveva preso informazioni su di lui facendosi del male da solo e ora lui si chiedeva se Will mi facesse fare tutte le cose che avrebbe dovuto fare lui, il mio Harry. Trattenni un singhiozzo, strizzando gli occhi. Andrew mi accarezzò la testa, dandomi un bacio sulla tempia. La canzone andò avanti con il ritornello, poi con una parte più alta dove c'erano alcune note alte di Harry che sembrarono quasi delle urla strazianti, che spezzarono ancora di più il mio cuore. La canzone finì, o almeno così pensai, perché poi uno strimpello di una chitarra riprese.

Coucou!
Tu dors?
Oh, j'suis désolée
Pardon

Una risata. La mia. Restai con il fiato sospeso, Harry aveva davvero messo la mia registrazione in una canzone, registrazione fatta in un letto a Parigi dopo aver fatto l'amore. Erano giorni felici, lo ricordavo come se fosse stato il giorno precedente. Avevo talmente tanta vergogna di fare questo video che sentivo le mie guance andare a fuoco, mentre Harry sorrideva e mi incitava a continuare.

Nan c'est pas important

Un'altra risata. Ricordai quel giorno e mi sentii male solo al pensiero di quello che sarebbe successo da lì a poco.

Ouais, on était à la plage, et maintenant on—

Un eco che rendeva tutto ancora più magico e... straziante. Le mie lacrime scendevano e non sapevo più trattenerle, nemmeno i fazzoletti riuscivano a toglierle dal mio volto.

Parfait, Harry!

Fui costretta a mettere in pausa, il dolore che stavo provando era troppo. Presi dei respiri profondi, prima di guardare Andrew.

"Ha fatto una bella cosa, lo sai?" Mormorò guardandomi, mentre cercava di asciugarsi gli occhi fin troppo umidi. Annuii debolmente, sorridendo subito dopo.

"Andrew, credo di amarlo un po' troppo" ammisi stringendomi nelle spalle. Non avevo bisogno di dirlo, Andrew già lo sapeva da molto tempo. Iniziammo di nuovo la riproduzione dell'album, ora c'era Falling.
La nota riportava: ho scritto Falling in una sera dove sentivo la tua mancanza particolarmente, l'unica cosa che avrei voluto quella sera sarebbe stato stringerti tra le mie braccia per sempre, senza lasciarti andare. Mi maledivo mentalmente, era tutta colpa mia.

I'm in my bed
And you're not here
And there's no one to blame but the drink and my wandering hands
Forget what I said
It's not what I meant

"Lo so, lo so cazzo! E non mi pento di niente, tutto quello che ho fatto l'ho fatto perché lo sentivo, perché mi devi credere se ti dico che ti amo.. ma non riesco a vedere una vita normale per noi, non quando siamo lontani per mesi! E quando poi ci rivedremo? Come faremo a tornare alla quotidianità?" Il suo tono di voce si alzò, la sua voce era piena di rabbia -immotivata- ma soprattutto dolore. Cercai di reprimere le lacrime, non avrei voluto piangere davanti a lui.

Tutti questi ricordi facevano terribilmente male e la canzone non aiutava affatto.

And I can't take it back
I can't unpack the baggage you left

Ed improvvisamente sentii di nuovo la voce di Harry pregarmi di non andare via, quella mattina in Italia.
La canzone andò avanti, le mie lacrime scendevano di nuovo decise sul mio volto e questa volta Andrew mi accompagnava.

And I get the feelin' that you'll never need me again

Un singhiozzo. Due singhiozzi. Non so quanti ne uscirono dalla mia bocca, era tutto troppo da vivere in una sola volta. Avevo terribilmente bisogno di Harry, ormai ero arrivata al limite. Avrei voluto urlargli che mi dispiaceva, che potevamo dimenticare tutto ed andare avanti.

La traccia successiva era To Be So Lonely, la nota diceva: non c'è molto da dire con questa, capirai tutto sentendo la canzone. L'ho scritta mettendomi anche un po' nei tuoi panni, ci sono quasi due punti di vista diversi: il mio ed il tuo.

E capii solo quando sentii la canzone, infatti.

I was away
And I'm just an arrogant son of a bitch
Who can't admit when he's sorry

Sbuffai una risata, ricordandomi di quella mattina in cui gli urlai con tutta la forza che avevo nel corpo che fosse un arrogante figlio di puttana. Non mi sono mai pentita di questo, pensavo lo meritasse.

Don't call me "baby" again
You got your reasons
I know that you're tryna be friends
I know you mean it
But don't call me "baby" again
It's hard for me to go home
Be so lonely

Immaginai questo fosse il mio punto di vista.

I just hope you see me
In a little better light
Do you think it's easy
Being of the jealous kind?
'Cause I miss the shape of your lips
Your wit
It's just a trick
And this is it, so I'm sorry

Eravamo entrambi due tipi gelosi ma soprattutto orgogliosi e questo non aiutava per niente la nostra relazione. Ma eravamo noi, e andava bene così.
La prossima fu She, dove lui aveva scritto: questa canzone arrivò di getto, e nella mia testa avevo solo l'immagine di te. Immaginavo tante cose, forse alcune di quelle non si possono neanche dire, ma questa sei tu. Sei tu nella mia mente. Nei miei sogni.

Poi Sunflower, vol.6 che mi riportò subito alla mente i girasoli che mi regalò prima dello show, e la nota ricalcò il bigliettino che io avevo prontamente buttato.

Poi arrivarono Canyon Moon e Treat People With Kindness che mi fecero ballare nello stesso momento in cui piangevo, solo Harry poteva fare questo.

Mai mi sarei aspettata però, una canzone come Fine Line. Quella, era l'emblema della nostra relazione.

Lessi il biglietto.
Una linea sottile tra il blu e il rosa. Da sempre siamo stati questo, ed è così che voglio continuare a vivere. Intrecciando la mia mano con la tua, facendo scontrare i nostri anelli con la rosa, perdendoci l'uno nell'altro mentre facciamo l'amore, diventando una linea sottile. Una linea che negli anni andrà a sfumarsi, facendoci diventare un'anima sola. Credo sia questa, per me, la definizione di anime gemelle. Le nostre menti, i nostri cuori, sono costantemente connessi ed io non voglio nessun altro con cui addormentarmi la notte, se non sei tu. Tu sei il mio rosa, io sono il tuo blu. Ti amo, come non ho mai fatto prima. Amami come solo tu sai fare, rendimi una persona migliore tenendomi tra le tue braccia. Saremo una linea sottile. Staremo bene.

soulmates // hs;Where stories live. Discover now