Capitolo 57

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Mi ritrovai a piangere e non seppi nemmeno come, Andrew mi abbracciava mentre io singhiozzavo. Amavo Harry talmente tanto da sentirmi male, il mio cuore e la mia mente erano costantemente a lui e ora si era aperto a me come mai prima d'ora. Mi venerava. Mi amava. Era mio per sempre, come io ero sua nonostante non lo sapesse. Le sue parole mi avevano scalfito, facendomi rendere conto di quanto avessi bisogno di lui nella mia vita.

"Tu sapevi qualcosa?" Domandai tra un singhiozzo e l'altro dopo essermi staccata da Andrew. Lui restò in silenzio, poi scosse la testa.

"So che ha inciso per tutta la durata del tour, restava sveglio notti intere per scrivere, l'idea di averti fatto del male lo tormentava" sospirò "ma non sapevo niente di questo" ammise e io lo crebbi. Tirai su col naso, mettendo la lettera da parte.

"Credo—credo sia arrivato il momento di ascoltarlo" ammisi con voce tremante. Andrew annuì, prendendo il cd e inserendolo nel lettore. Presi un respiro profondo, non ero pronta. Mi misi meglio sul divano, aspettando che l'album partisse. Il mio cuore batteva molto più velocemente rispetto al solito, la mia sudorazione aumentava. Andrew si sedette di nuovo al mio fianco, prendendomi la mano per darmi forza.

Lessi la prima traccia, insieme alla nota che diceva: Malibu. La passeggiata in macchina fatta oggi sulle coste di Malibu mi ha portato a questa canzone. Dio, quanto avrei voluto portare Lila qui. Il tramonto mi ha fatto pensare a lei, alle nostre serate in Jamaica. Ho rischiato di piangere davanti a tutti di fronte a quella vista, che cretino.

E Golden iniziò. La melodia era così allegra ma il testo era terribilmente triste. Harry non voleva restare solo, e questo lo dichiarava nella canzone. Inoltre, il fatto che si fosse aperto completamente al mondo, anche nel modo di vestire, mi rese improvvisamente ancora più orgogliosa, ricordandomi della prima volta in cui mi chiese di mettergli lo smalto. Andrew mi sorrise, canticchiando la canzone. Era davvero bellissima.

I don't wanna be alone
I don't wanna be alone
When it ends
Don't wanna let you know
I don't wanna be alone
But I, I can feel it take a hold (I can feel it take a hold)
I can feel you take control (I can feel you take control)
Of who I am and all I've ever known
Loving you's the antidote

Amarmi quindi era l'antidoto? L'antidoto alla solitudine? Non l'avevo capito benissimo, ma per adesso andava bene così. La canzone finì, ed annuii soddisfatta. Lessi il titolo della seconda traccia, Watermelon Sugar. Veniva accompagnata anche essa da una nota.

Qualcosa fin dal primo momento mi ha fatto odiare questa canzone. Forse perché troppo intima, forse perché mi riportava alla mente quella sera con Lila totalmente ubriachi, in Jamaica. Mi riportava alla mente, probabilmente, la mia eccitazione nel volerla così tanto da sentirmi male. Anche la lussuria, però, fa parte delle emozioni.. e si sa che non dobbiamo reprimerle e nasconderle. Il vero significato di questa canzone è molto celato, ma non credo di poter continuare senza quel sentimento che provo ogni volta che ti vedo, Lila.

Portai una mano alla bocca quando la canzone arrivò a metà, stava davvero nascondendo un desiderio sessuale dietro una canzone? Andrew rideva sotto i baffi, mentre le mie guance si coloravano di rosso. I momenti di quella notte apparvero immediatamente nella mia mente. Fu la prima volta che vidi Harry sotto un altro aspetto e mi piacque terribilmente: il modo in cui pronunciava il mio nome, il modo in cui le nostre intimità si toccavano senza andare mai oltre, la sua espressione estasiata nel vedermi godere.

La canzone finì, e lanciai un veloce sguardo ad Andrew, completamente imbarazzata.

"Quanto vorrei essere al posto tuo" ammise scuotendo di poco la testa. Risi di gusto, dandogli un colpetto sul braccio. L'album andò avanti, ora con Adore You.
La nota recitava: quante volte ho detto di adorarti? Non ho mai mentito, Lila. Ti ho sempre adorato, sin dal primo giorno, ma ero troppo cieco per capirlo. Adore You è, inoltre e ancora una volta, quel sentimento iniziale dell'innamoramento, quell'eccitazione iniziale. Ti ho adorato, e lo faccio ancora. In tutti i modi possibili ed immaginabili.

Walk in your rainbow paradise (paradise)
Strawberry lipstick state of mind (state of mind)
I get so lost inside your eyes
Would you believe it?
You don't have to say you love me
You don't have to say nothing
You don't have to say you're mine

"Fragola" sorrise il ragazzo quando si staccò dalle labbra di Lila. Lei annuì, il rossetto alla fragola era il suo preferito.

Sorrisi a quel ricordo, Harry ricordava davvero tutto. Inoltre, nella canzone venivano ripetute esattamente le stesse parole che erano state scritte nella lettera. Non avrei dovuto dirgli niente, ma in realtà avrei voluto urlargli quanto lo amassi. La canzone continuò, lui diceva di adorarmi in tutti i modi possibili ed io ero ancora incredula sul fatto che avesse scritto davvero un intero album su di noi. Su di me.

La prossima fu Lights Up: questa traccia è più per me stesso, su ciò che ho lavorato per migliorarmi, per trovare una mia personalità. Ho finalmente capito chi sono, chi voglio diventare e non ho più paura di niente. Sono entrato finalmente nella luce e non voglio tornare indietro.

All the lights couldn't put out the dark
Runnin' through my heart
Lights up and they know who you are
Know who you are
Do you know who you are?

Una lacrima scese sul mio viso, e non perché fossi triste bensì il contrario. Ero profondamente fiera di Harry, di quello che era diventato in quei mesi di lontananza. Adesso sapeva chi era, si conosceva abbastanza da aprirsi completamente al mondo. Non aveva paura e con la sua domanda nella canzone sembrava quasi voler scavare nelle anime delle persone per far sì che s'interrogassero davvero sulla propria persona. Intanto, io sapevo chi ero?

Traccia numero cinque, Cherry: dopo questa canzone probabilmente o mi amerai o mi odierai. Ho scritto questa canzone con i fogli bagnati delle mie stesse lacrime dopo aver visto le foto di te e Will, ci ho lavorato per settimane perché volevo che fosse perfetta. Parla di te, parla di noi e con questa canzone mi sono messo terribilmente in gioco. Ti ho detto che non ho paura, ed è per questo che c'è qualcosa di tuo dentro che alla fine scoprirai. Amore mio, questa è solo per te.

"Coucou" fu la prima cosa che sentii e quasi non saltai dal divano piangendo. Misi una mano sulla bocca, sconvolta, mentre le lacrime già minacciavano di uscire. Andrew mi guardò con gli occhi sgranati, avendo riconosciuto la voce. Harry aveva davvero messo la mia voce in una sua canzone.

soulmates // hs;Where stories live. Discover now