〖Shallow𝄞〗 𝑮𝒂𝒃𝒆𝒏𝒂𝒕𝒉

Fumo bianco e profumo di biscotti

Le giornate trascorrevano in fretta e Natale ormai era alle porte: se non fosse stato per il calore all'interno della mansione si sarebbe potuto affermare come un anno di più, la casa era priva di colore o decorazioni ma l'affetto che la pervadeva era sufficiente a renderla un posto speciale. Gabriel guardava dalla finestra del primo piano come l'auto di famiglia si fermasse proprio davanti al portone, il guardaspalle uscì dal veicolo con imponenza per aprire dall'esterno la portiera dietro, lasciando spazio alla giovane dalle code corvine, che recava delle buste sgargianti tra le mani.
Adrien si avvicinò per baciarla sulla fronte e Charles gli mise una mano sulla spalla a entrambi in un sorriso muto, dal quale nemmeno servivano dichiarazioni: Marinette e Adrien lo abbracciarono e fecero così il loro ingresso nella grande mansione.
"Sicuramente prepareranno l'albero"
Gabriel sorrise a quel pensiero, non gli dispiaceva affatto, in fondo erano di nuovo una famiglia, un anno di più e stavolta lo sarebbero stati veramente. Si scaldò le mani tenute dietro alla schiena e sollevò leggermente la testa per contemplare il cielo di un bianco quasi grigiastro, da quello stavano iniziando a cadere piccoli fiocchi bianchi che si muovevano portati via dal vento: non riuscì a non tradirsi sospirando e pensando seriamente a Nathalie e al Miraculous del pavone... nemmeno Marinette sembrava aver trovato una risposta a quello. Sbuffò producendo del fumo bianco nell'aria, si aggiustò la cravatta e riprese la posa seria camminando per i bui corridoi della grande mansione.

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Nathalie sedeva nel divanetto dell'atelier col pc sulle ginocchia, concentrata su verifiche, statistiche, aumenti e note varie da aggiungere che pullulavano nell'agenda elettronica al suo fianco. Un sorriso ampio le si fece spazio sulle labbra nel notare un cambiamento che avrebbe portato alla risalita di Gabriel Agreste e il cuore iniziò a batterle con un'allegria che sfiorava la gioia e l'orgoglio.
-"Ce l'ha fatta." Sussurrò portandosi una mano al petto mentre si lasciava sfuggire un sospiro di sollievo. Si portò via una lacrima assurda e minuta, continuava a meravigliarsi di quanto fosse diventata sensibile negli ultimi tempi, ma non aveva mai avuto un momento per fermarsi a riflettere... stavolta lo fece: inspirò profondamente godendosi il calore e il profumo di casa attraversare ogni millimetro del suo corpo, come una ventata di vita che le restituiva di colpo la forza e la calma. Le fiamme della stufa ardevano senza pace facendo schioppettare la legna secca e annerita dal fumo, mandando scintille carminee a perdersi verso l'alto... era la sensazione più bella del mondo. Guardò fuori dalle grandi finestre per mera curiosità: nel silenzio, fiocchi di neve fitti stavano cadendo e questo le trasmise un senso di rilassatezza e beatitudine ulteriore. Neve bianchissima, il sole che ormai si faceva timidamente vedere sulla linea dell'orizzonte, i fiocchi bagnati dai colori del cielo ormai scuri in prossimità della stella color del fuoco o a squarci ben poco omogenei nel cielo. 

-"Ce l'hai fatta." Rispose una voce calda che la fece sorridere immediatamente.
Gabriel sedette al suo fianco e le porse una tazza di cioccolata calda fumante per poi lasciarle un bacio sulla guancia.
-"Riposa Nath, hai lavorato tanto, ora non devi più preoccuparti di niente." Le sussurrò all'orecchio con voce rauca facendola tremare e facendo si che il profumo virile dell'uomo la travolgesse per la vicinanza. Nathalie poggiò la tazza sul piccolo tavolo in legno e ne approfittò per riposare la testa sulla spalla di Gabriel: era talmente bello. Aveva una camicia azzurrina col colletto perfettamente aggiustato sul maglione di un bianco luminoso a collo basso. S'intravedeva la cravatta rossa attorno al collo in un nodo perfetto e i pantaloni rosso scuro che arrivavano con un risvoltino a metà caviglia e dei mocassini di camoscio in tinta. 

Nathalie sorrise e lo guardò negli occhi innamorata. Se c'era una cosa che amava particolarmente del lavoro erano questi momenti sola con lui: solo loro, una mansione in silenzio e il fumo bianco della bevanda che travolgeva l'aria in una danza vittoriosa.