Prendimi per mano- tu che sai farlo

61. Inoltre ho un rompipalle pronto ad aiutarmi

"Che bastardi" dice James.

Per mostrare ancora di più la sua rabbia sbatte violentemente la mano sul volante.

Io, al suono di quel movimento, sussulto ridendo. La risata che mi esce fuori è vera e sprigiona libertà.

Anche se quello che ho scoperto è veramente orribile, quando sto con James ultimamente mi è impossibile non essere felice.

Mi scatena sempre quel sentimento innocuo che, però, per me è ancora "nuovo". Quelle farfalle nello stomaco, quella pace interiore e quel sollievo dentro al petto non sono familiari per me, ma lo diventeranno presto.

Mi giro e osservo attentamente il mio ex bullo. I lineamenti sono cambiati rispetto a stamattina: ora sembra più sveglio e, per chi non lo conosce, potrebbe apparire rilassato, ma dalla sua espressione posso capire che non è così.

È veramente arrabbiato con quei due che neanche un leone a cui è stata rubata la propria preda.

Deve sentirsi osservato perché si gira improvvisamente.

Mi accorgo di essere stata scoperta, e per questo faccio finta di guardare il panorama dietro di lui.

"Sam, lo so che mi stavi guardando" sussurra come se avesse appena vinto l'Oscar.

Io, sapendo che non posso trovare nessuna scusa, sorrido.

Fra ma e lui ormai c'è un rapporto che ancora non riesco a comprendere. Oscilla dall'amicizia a quel qualcosa in più che, stranamente, non mi fa più paura.

Certo, sono sempre insicura quando si tratta dei sentimenti che ho per lui, ma non provo quell'emozione così negativa.

Direi che i miei sentimenti verso di lui stanno tramutando lentamente, ma si possono notare alcune differenze.

Alzo le mani in segno di resa e sorrido.

"Beccata" sussurro a mia volta.

Lui, come se la sua vita dipendesse da questo, mi prende la mano.

Prima l'aveva posizionata sulle marce, ma ora è sopra alla mia pelle, ai miei globuli.

Trattengo un attimo il respiro perché non me lo aspettavo. Poi, dopo una manciata di secondi, lascio che tutta l'aria che ho nel corpo fuoriesca.

Me la stringe con forza e delicatezza allo stesso tempo. Il suo calore penetra nelle mie ossa e le abbraccia con fierezza.

Osservo i suoi occhi che, piano piano, stanno diventando sempre più scuri. Questo significa che è felice, ed è felice con me.

Io gli sto facendo nascere la curva sul sorriso, quella luce dentro al petto e i pensieri positivi. Io sono la fonte di tutto ciò.

"Andrà tutto bene" dice a voce alta come se dovesse convincere più lui che me.

Io, non riuscendo a parlare dall'emozione, gli stringo calorosamente la mano e lui sa quanto significhi per me questo.

Finalmente arriviamo davanti all Università e qui io e lui dobbiamo staccarci da quell'unione che mi rendeva immensamente gioiosa.

Entriamo a passo svelto uno di fianco all'altro per trovare la cartina che indica tutte le stanze, compresa la biblioteca.

"Eccola" mi dice James mentre indica un cartello enorme.
Posso confermare che è più gigante quello che la vaschetta di gelato che mi sono scolata quando avevo il ciclo.

Andiamo avanti, senza distrazioni.

Subito corriamo verso la nostra prima tappa. Scorro velocemente con il dito sulla cartina per trovare più facilmente il nostro obbiettivo.

"Trovata!" urlo a gran voce.

Forse fin troppo perché tutti si girano verso di noi con occhi che vorrebbero solo che sparissimo in un secondo.

Ma a me non interessa, non più almeno.
La Samanta di prima è sparita tra le ceneri del mio cuore e a quella di adesso non interessa più di cosa pensano le persone di lei.

Che se ne vadano al diavolo tutti, uno ad uno.

Per questo li guardo a mia volta male e, come conseguenza, ricevo la visuale delle loro schiene.

Subito prendo di nuovo per mano James, si l'ho fatto sul serio, e corro verso la mia tappa finale.

Guardo di sfuggita James e noto che quel sorriso che lo rende invincibile è di nuovo sul suo volto e si ostina a non lasciarlo.

Dopo vari corridoi e porte chiuse ci ritroviamo a quella che ha tutte le nostre risposte.

Il cuore inizia a martellarmi nel petto così forte che sono costretta a fermarmi davanti alla maniglia color argento.

"Pronta?" sussurra di nuovo alla mia anima il mio ex bullo.

Davanti alla mia visuale si proiettano le immagini di Ace su di me, di Arturo che sparla alle mie spalle e, infine, dei miei genitori che mi cullano tra le loro braccia.

Prendo un respiro profondo ed entro: tutto questo lo devo fare per loro e per le loro anime tormentate.

Mi guardo intorno spaesata e alla ricerca di mio fratello e la sua chioma folta di capelli- glie l'ho detto che deve tagliarseli, ma non mi vuole ascoltare.

Poi lo trovo con la testa bassa su alcuni libri mentre rovista tra le loro pagine.

"Max" urlo.

Ottima scelta, Samanta.

Infatti mi becco una bella sgridata dalla bibliotecaria che mi dice che, se non la smetto di urlare, mi caccia fuori.

Per questo motivo mi avvicino a Max con tranquillità e facendo finta che non sia successo niente.

"Cosa ci fate voi due qui?" chiede mio fratello confuso.

La vena che di solito gli spunta quando non capisce una cosa ora sta pulsando incredibilmente e questo un po' mi fa ridere.

"Diglielo. Dirglielo, Samanta" sussurra il mio ex bullo.

Ho così tanta adrenalina e rabbia nelle vene che ho paura che scoppino da un momento all'altro.

Già mi immagino la faccia sconcertata di Max quando gli dirò quello che ho scoperto.

Prendo un respiro profondo e faccio uscire quello che aspettavo di dire da tanti minuti.

"Arturo ha ucciso mamma e papà, ed Ace lo sapeva" pronuncio sottovoce.

So che ho spezzato il cuore di mio fratello, e questo mi addolora profondamente, ma da un'altra parte so che è la cosa giusta da fare.

Certo, ho solo poche prove, ma con l'astuzia risolverò tutto, ne sono sicura.

Inoltre ho un rompipalle, che mi sta vicino ventiquattro ore su ventiquattro, pronto ad aiutarmi.

Si, ora quei due hanno le ore contate.

SPAZIO AUTRICE

OK, VE L'HO DETTO.

Sono così emozionata di aver finalmente pubblicato questo capitolo, mamma mia.

Non ce la facevo più a tenere questo segreto, ed ora lo sapete anche voi.

Ho da farvi solo due piccole domande: ve lo aspettavate tutto ciò?
Secondo voi riusciremo a venire a capo di tutta la situazione?

AAAAA SONO TROPPO EMOZIONATA.

Ok, Sofia, calmati.

Non vedo l'ora di vedervi nel prossimo capitolo,
Sofia