25. L'uomo che assomiglia agli assassini

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Non riesco a capire quello che sta succedendo: da quando abbiamo visite a casa?

Cerco di capire di cosa stiano parlando mio fratello e quell'uomo assurdo.

"Mi dispiace tanto." Dice il mascherato.

"Grazie ma ora stiamo molto meglio." Risponde Max: che si stia riferendo a noi due?
Non riesco a capire nient'altro così decido di uscire allo scoperto.

Comincio a fare piccoli passi per paura di come potrebbero reagire anche se la delicatezza non è mai stato il mio forte. Come se si sentisse chiamata in causa, la mia gamba sbatte contro il tavolino che c'è in sala. Faccio un verso doloroso e tutti e due si girano verso di me stupiti: Max all'inizio spalanca gli occhi e poi, subito dopo, mi guarda con un'espressione dolce.

L'uomo che somiglia terribilmente agli assassini che si trovano sempre nei film mi guarda stranito.

"Uh, ehm, scusate." Mormoro dispiaciuta: è possibile che debba sempre fare la parte dell'imbranata?

"Figurati. Samanta ti presento il mio migliore amico Ace." Risponde sincero Max.

"Piacere." Dice l'uomo mascherato tendendomi la mano. Per non sembrare scortese glie la stringo e, quando lo faccio, una sensazione strana mi pervade il corpo facendomi sentire improvvisamente male.

"Samanta." Dico con voce flebile. Ace mi sta squadrando con un ghigno sul volto che percepisco solo io e questa cosa mi mette paura. Max non se n'è accorto o almeno non lo da a vedere perché, con tranquillità, continua a parlare.

"Ace mi dispiace mandarti via ma io e Samanta oggi pomeriggio avevamo organizzato un'uscita. Tu,però, puoi tornare quando vuoi perché sei sempre benvenuto." Dice mettendo fine al contatto oculare fra me e l'uomo mascherato.

"Ok, lo farò senz'altro. Ci vediamo Samanta." Dice sfiorandomi la mano dopo essermi passato accanto. Mi percorre un brivido lungo la schiena ma decido di non farci caso perché saranno state sicuramente le sue mani ghiacciate.

Ace se ne va e finalmente rimaniamo da soli io e Max.

"Allora: dove mi porti?" Dico cercando di mettere a tacere tutte le voci nella mia testa.

"Sorpresa." Ribatte Max facendo segno di chiudersi la bocca come se avesse la cerniera.

"Allora cosa ci facciamo ancora qui?" Chiedo cominciando a scendere le scale per andare verso la macchina di Max che neanche quando sento il profumo della cheesecake.

Max mi segue a ruota e, dopo aver chiuso casa, comincia a correre prendendomi per mano.

Questo gesto mi rincuora tantissimo e, per farglielo capire, glie la stringo.

Durante il tragitto in macchina non parliamo ma, a volte, Max si gira verso di me e mi sorride. Questo suo gesto mi scalda il cuore perché finalmente mi accorgo che ho ritrovato mio fratello, quello che avevo perso dodici anni fa e che ho riscoperto solo quest'anno.

Non siamo ritornati come prima però sta facendo il possibile per farsi perdonare e questo mi fa capire quanto veramente tenga a me.

"A cosa pensi?" Mi chiede una volta scesi dalla macchina.

In risposta faccio semplicemente spallucce.

"Va bene." Dice venendomi incontro e mettendomi le sue mani sugli occhi.

"Che fai?" Chiedo accennando una risata divertita.

"È una sorpresa e, nella prima regola dei regali, bisogna mettere le mani sugli occhi della persona interessata." Dice con tono fiero di sé e questo mi provoca una risata sincera.
Camminiamo così per pochi minuti e, dopo avermi fatto contare fino a tre, mi toglie le mani dagli occhi.

Appena capisco il posto in cui mi ha portato una lacrima scende candidamente sulla mia guancia. Un'altra, di conseguenza, la segue e così fanno quelle dopo. Max si accorge di questo e mi abbraccia facendomi sentire protetta e al sicuro.

"Ti piace come sorpresa?" Chiede cercando di essere tranquillo, però riesco a notare un pizzico di preoccupazione.

"Si, tantissimo." Dico guardando la tomba.

Oggi è il suo anniversario di morte e sono ufficialmente due anni che non c'è più.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti. Avete una vaga idea di chi possa essere quella tomba?
Volevo anche chiedervi cosa ne pensavate per ora della storia e di lasciare un commento o una stellina.
Un bacio e al prossimo capitolo,
Sofia

Prendimi per mano- tu che sai farloWhere stories live. Discover now