XXI. Il Mare d'Erba

157 5 6
                                    

Era in viaggio da ormai più di due settimane, e mentre avanzava con i suoi nuovi compagni nelle pianure infinite del Mare Dothraki, Arasil non poteva smettere di pensare a quanto libero finalmente si sentisse. Staccarsi dai suoi fratelli, nonostante fossero stati per anni gli unici pilastri a sostenerlo, non fu faticoso quanto lui si era immaginato.

I primi giorni erano stati i più ponderosi da affrontare, con il costante e assiduo pensiero di Karsan e Laryn che gli ingombrava la mente, gli aggravava il cuore, persuadendolo a credere di essere in errore, quasi convincendolo di essere colpevole della loro repentina separazione.

Con il trascorrere delle giornate, tuttavia, quelle voci tentatrici si erano fatte più fievoli, e lentamente avevano cominciato ad abbandonarlo, cedendo e lasciando finalmente che Arasil trovasse in se stesso una quiete che per fin troppo tempo aveva agognato.

E poi, la compagnia di viaggio gli piaceva. Inizialmente la diffidenza non era stata semplice da cacciar via, e di tanto in tanto ancora capitava che in Arasil risorgessero instabili dubbi e incertezze sull'onestà che i suoi accompagnatori sostenevano di possedere. Il loro atteggiamento, però, dimostrava tutt'altro: i tre ragazzi, Wesler, Doran e Trevyr, si erano rivelati persone affidabili e amichevoli, a cui la compagnia di Arasil non dispiaceva affatto.

Lui però ancora si chiedeva come e perché avessero accettato la sua presenza così in fretta, e per quale motivo la loro fiducia nei suoi confronti sembrasse riposta quasi incondizionatamente. I tre beneficiavano sicuramente della presenza di Arasil: era l'unico armato - o almeno l'unico ad essere in grado di utilizzare le armi che possedeva -, un ottimo guerriero e con una notevole capacità di cacciare, essendo dunque il solo a poter procurare loro del cibo sostanzioso. Arasil, in cambio, riceveva da loro vestiti e provviste e, soprattutto, non fu costretto ad affrontare la sua ricerca nella totale solitudine.

Durante il giorno, Arasil era spensierato e tranquillo. Non era una persona particolarmente socievole, ma con la presenza dei tre ragazzi si era riscoperto più disinvolto di quanto non fosse mai stato, e lasciarsi andare con loro fu del tutto spontaneo. La compagnia che preferiva era quella di Wesler, colui che per primo gli aveva rivolto la parola. Era il più grande dei tre eppure il più basso, con un ammasso disordinato di riccioli castani a ricoprigli la testa e un paio di occhi marroni che sguizzavano costantemente in ogni direzione, instancabili, curiosi.

Era nato e cresciuto in uno dei villaggi nei pressi di Capo Tempesta, come gli altri due. Figlio di un fabbro, aveva conosciuto Trevyr e Doran quand'erano poco più che bambini, e da allora il loro legame fu indissolubile.

«Pensavo foste fratelli» aveva ammesso Arasil. «Sembrate così uniti.»

Doran, il più giovane, era scoppiato a ridere. «Ma ci hai visti? Siamo completamente diversi!»

Arasil aveva sorriso, riconoscendo il suo fraintendimento, un velo di amarezza gli mascherò il volto nel momento in cui realizzò che, in realtà, l'unico motivo per cui aveva pensato una cosa del genere era l'invidia. Vedeva come erano legati i tre ragazzi, come si aiutavano a vicenda, come Wesler, essendo il maggiore, assumeva un atteggiamento protettivo nei confronti degli altri due, ma come era tuttavia sempre pronto a sostenerli, a guidarli con gentilezza.

Arasil aveva due fratelli di sangue, ma non aveva mai condiviso con loro un legame simile. E con un nodo alla gola, aveva pensato a come la sua vita sarebbe potuta essere diversa se solamente Karsan l'avesse trattato come Wesler faceva con i due amici.

Una sera, dopo che Arasil ebbe concluso di cacciare, si riunirono tutti e quattro attorno al fuoco, sotto un mare eterno di stelle radiose. Quel pomeriggio era stato fortunato: generalmente, tutto ciò che riusciva a portare erano un paio di lepri o di fagiani, ma questa volta la sua lancia aveva colpito una preda molto più prodigiosa: un cervo.

A Ballad of Dragons and Death [GoT FF]Where stories live. Discover now