VIII. Risposte

199 10 2
                                    

La Locanda all'Incrocio le piaceva. Era molto più grande del Ceppo Fumante, la locanda di Grande Inverno, e di conseguenza molto più trafficata. Ma a Diana piaceva. Anche se a volte era talmente affollata da diventare insopportabile, e la puzza di sudore e chissà che altro si diffondeva nell'aria facendole storcere il naso, a lei piaceva. Dopo settimane trascorse quasi del tutto in silenzio e al freddo, tutta quella confusione, quell'incessante parlare, perfino quell'odore disgustoso le riscaldavano il cuore.

Diana sapeva di non essere l'unica a sentirsi così: riusciva a leggerlo sul volto di Sebastian, che era rimasto solo a vagabondare per chissà quanto tempo. Kinvara, d'altro canto, era impossibile da decifrare, ma la ragazza si sentì simile a tutti gli altri; al vecchio che stava sempre dietro al bancone, alle cameriere, ai mercanti e ai bambini che alloggiavano lì. Non conosceva nessuno di loro, ma non ne aveva bisogno: sapeva che, con il lungo inverno che finalmente cominciava a giungere al termine, condividevano tutti le stesse emozioni, la stessa speranza.

Finalmente era più serena. Nonostante le mille domande che ancora le sorgevano ogni giorno, riusciva ad essere più tranquilla, quasi spensierata, in certi momenti. Erano alla locanda da tre giorni e non sapeva quanto tempo ci sarebbero rimasti. Diana se ne stava per la maggior parte del tempo fuori, vicino al Tridente, pensando alla sanguinosa battaglia in cui suo zio Rhaegar aveva combattuto e in cui aveva perso la vita, oppure dentro alla taverna. A servire e a cucinare c'era un simpatico uomo con cui ogni tanto si fermava a chiacchierare. Si faceva chiamare Frittella, e le raccontava sempre di come cucinare uno stufato con i fiocchi e di come rendere un dolce perfetto, forse perché era l'unica disposta ad ascoltarlo.

Kinvara, come al solito, era misteriosa. A volte scompariva, forse perché attirava troppi occhi su di sé, a fare chissà cosa. Sebastian, invece, come aveva fatto fino ad allora, cercava sempre di starsene per conto suo. Diana lo osservava, pensando a quel medaglione che portava stretto al collo e a come ogni tanto lo toccava, chiedendosi chi fosse quel giovane uomo e quale fosse la sua storia.

Il pomeriggio del quarto giorno, mentre lo vide vicino alla riva del fiume, Diana gli si avvicinò. Sebastian stava lanciando dei sassi nell'acqua gelida, facendoli rimbalzare sulla superficie. Quando si accorse di lei, si voltò un attimo a guardarla per poi girarsi e tornare ai suoi sassi.

Lei si sedette sulla radice innevata di un albero. Lo fissò per qualche minuto, poi gli chiese: «Perché continui a stare con noi?».

Sebastian s'interruppe un istante, senza rispondere.

«Voglio dire, tu sei libero di andartene, di fare quello che vuoi. Perché non lo fai, allora? Cosa ti tiene legato a noi?»

Il ragazzo continuò a tacere. Lei iniziò a pensare di essere stata indiscreta, che forse non si sarebbe dovuta intromettere. Attese, aspettandosi una delle sue solite risposte brusche e acide.

«È per quello che mi ha detto» disse infine.

«Ti riferisci a Kinvara?»

«Sì, ovviamente.» Lanciò un sassolino nel fiume, facendolo rimbalzare tre volte. «Lei... sa delle cose, dei fatti su di me e sulla mia vita che nessuno potrebbe sapere. Nessuno. È impossibile, ma lei le sa.»

«Magari è una delle sue magie.»

«Stronzate, ma non è quello il punto. Lei sa cose su di me che nemmeno io ancora so. E non solo su di me, ma anche su...» si sfiorò un secondo il ciondolo d'argento, e la voce parve morirgli in gola.

«Ti sta ricattando? È a conoscenza di alcuni tuoi segreti e ti minaccia?» domandò Diana, cercando di scorgere l'espressione sul suo viso.

«No, niente del genere.» Sebastian si riprese e lanciò un altro sasso. Quattro rimbalzi, questa volta. «Quelle cose che lei sa e che io invece non so, ho bisogno di saperle. È l'unico modo che ho di tornare a casa. Di rimediare a quello che ho fatto.» Pronunciò l'ultima frase in un mormorio, così piano che Diana non riuscì a sentirlo.

A Ballad of Dragons and Death [GoT FF]Where stories live. Discover now