<<Oh finalmente!>> squittì Teresa, facendo un saltello <<non ce la faccio più a vedervi così>> aggrottò le sopracciglia contrariata e Vicky si strinse nelle spalle, mentre svoltavano dietro un ennesimo scaffale  <<se mi ha detto che non c'è stato nulla vorrà dire che no....>> ma le parole le morirono in gola, quando davanti alle due ragazze apparvero Newt ed Emily, avvinghiati l'uno all'altra e appoggiati a uno scaffale.

Vicky rimase paralizzata come la prima volta, lasciando cadere i libri che stringeva tra le braccia con un tonfo.
I due al rumore improvviso si separarono di scatto e Newt si voltò.
Alla vista delle due ragazze impallidì <<Vicky>> mormorò, senza riuscire a staccare gli occhi da lei.
Vicky trattenne le lacrime, stringendo i pugni, mentre accanto a lei Teresa era immobile e guardava schifata i due.
<<Bene, vedo che non c'è stato bisogno di parlare per chiarire>> disse Vicky con tono duro, facendo saettare lo sguardo da Newt a Emily.

Il ragazzo spostò il peso da un piede all'altro, non sapendo come ribattere.
Vicky scrollò la testa <<lasciamo perdere>> disse, mentre una lacrima solitaria le scorreva sulla guancia <<scusa Tess ma non ce la faccio>> sussurrò poi, rivolta all'amica.
Si voltò e corse via, ripercorrendo i propri passi all'indietro, districandosi tra le pile di libri, mentre le lacrime iniziavano ad annebbiarle la vista.

Aumentò il passo, cercando di asciugarsi il viso con la manica della felpa, arrivando velocemente all'uscita della biblioteca.
Poco prima di sbucare nel corridoio andò a sbattere contro qualcuno, che la afferrò per le spalle con una stretta familiare.
<<Ehi Hopkins che succede?>> Gally aggrottò le sopracciglia, scrutando il viso della ragazza.
Vicky scoppiò definitivamente in lacrime, abbracciando di slancio il ragazzo davanti a lei, che ricambiò la stretta, sorpreso.

<<Ehi ehi, cosa..>> Gally stava chiedendo di nuovo spiegazioni, quando dalla coltre di scaffali sbucarono prima Teresa e poi Newt, seguito a ruota da Emily.
<<Oh>> fu tutto ciò che riuscì a dire il ragazzo, comprendendo la situazione.
<<Vieni, ti accompagno in camera>> disse poi, staccandosi dall'abbraccio a afferrando Vicky per un polso, che si lasciò trascinare fino al dormitorio femminile senza smettere di piangere.

Entrarono nella camera e Gally chiuse la porta, fermandosi in piedi davanti alla ragazza, sovrastandola con la propria altezza.
<<Ehi ehi Hopkins, non piangere. Basta>> disse, abbassando le mani di Vicky e asciugandole le ultime lacrime con i pollici.
<<Lascialo perdere ok>> continuò, togliendo le mani dal viso della ragazza e posandogliele sulle spalle <<ma ma...ma lui...lui e..>> Vicky balbettò, non riuscendo a concludere una frase di senso compiuto.

<<Non ci pensare>> Gally la guardò serio <<so che è difficile ora, e so che ti sembrerà il consiglio più stupido che qualcuno possa darti>> ammise <<ma davvero, non pensarci. Ora fa male? Poi non sara più così>> continuò <<te l'ho già detto, Newt non è sempre così un deficiente, vedrai che in un modo o nell'altro le cose andranno a posto>> concluse, accennando un sorriso.
Vicky aveva smesso di piangere, ma si limitò ad annuire.

<<Bene così>> Gally la strinse di nuovo in un abbraccio, per poi spingerla delicatamente verso il letto <<io ora vado, tanto tra poco torneranno le tue amiche>> disse <<mi raccomando Hopkins, non voglio più vederti piangere>> le puntò contro un dito, per poi annuire e uscire dalla stanza.



La sera Vicky non scese a cena, Brenda e Teresa tornarono in camera presto.
<<Ehi>> provò a dire timidamente Teresa, avvicinandosi al letto di Vicky <<ti abbiamo portato la torta>> disse Brenda, appoggiando il piatto sul comodino accanto all'amica.
<<Non ho fame>> rispose Vicky con voce roca, mantenendo lo sguardo fisso su un punto indefinito <<devi mangiare qualcosa prima di dormire>> continuò Teresa, sedendosi sul materasso vicino a lei e lasciando che Brenda si inginocchiasse a terra.

<<Dormire>> Vicky rise ironica <<come se ci potessi riuscire>> aggiunse, mentre una lacrima le scorreva sulla guancia.
Si affrettò ad asciugarla, per poi spostare finalmente lo sguardo sulle sue amiche <<mi sento presa in giro>> disse <<mi sento presa in giro, perché alla fine gli ho creduto. Ed ero pronta a far tornare le cose a posto, e invece guarda qua come sono andate>> continuò <<se voleva rompere, se...se gli piaceva un'altra non poteva semplicemente parlarmene?!>> esclamò, ferita <<così mi ha solo fatto rimanere male il triplo>> concluse, asciugandosi altre lacrime che le avevano bagnato le guance.

<<Hai perfettamente ragione>> disse Teresa <<non ti meriti di stare così male per lui>> aggiunse.
<<È stato proprio uno stronzo altroché>> Brenda fu meno delicata nell'esprimere il proprio parere <<spero che Minho gli dia un pugno>> disse poi, immaginando la scena con un sorrisetto.

<<Noi saremo sempre qui con te, lo sai vero?>> Teresa  accarezzò la testa a Vicky con dolcezza <<ci saremo sempre, per qualsiasi cosa, a qualsiasi ora, in qualsiasi momento>> continuò, facendo un sorriso sincero.
<<Esatto>> aggiunse Brenda, posando la propria mano su quella di Vicky <<poi lo sai i ragazzi come sono fatti>> disse.
Ma Vicky scosse la testa, con una smorfia <<no...no lui no...Newt non era i ragazzi..lui era diverso>> finì la frase riprendendo a singhiozzare, fiondandosi nelle braccia di Teresa, che la strinse, facendo cenno anche a Brenda di aggiungersi all'abbraccio.

Lucid Dream  || Newt Where stories live. Discover now