4.

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Vicky camminava distrattamente per i corridoi della scuola, quel giorno avevano eliminato l'unica lezione pomeridiana dell'orario della ragazza, o per lo meno sarebbe stato ciò che Vicky avrebbe racontato a Teresa, se l'avesse incontrata prima del dovuto.
Rise tra sé e sé, pensando alla faccia dell'amica se avesse scoperto dell'ennesima ora di matematica che Vicky aveva allegramente saltato, dicendo di dover correre in infermeria.

Camminando arrivò al terzo piano, dove non andava quasi mai, se non per raggiungere Teresa nell'aula di arte, alla fine del corridoio.
Sentì una musica ovattata arrivare da una classe poco distante, aggrottò le sopracciglia, avvicinandosi incuriosita.
Aprì la porta, trovandosi in quella che era la classe di musica, e vedendo Newt seduto al pianoforte sul fondo della stanza, con lo sguardo concentrato sui tasti.

<<Da quando c'è un'aula di musica in questa scuola?>> chiese Vicky, guardandosi attorno, facendo sobbalzare Newt, che interruppe la melodia con una stonatura <<Dio! Mi hai fatto prendere un colpo!>> esclamò il ragazzo, ridendo.
Vicky sorrise, avvicinandosi e passando distrattamente una mano sugli altri strumenti <<scusa, continua pure>> disse poi, fermandosi a osservare degli spartiti.
Il ragazzo indugiò, per poi appoggiare di nuovo le dita sul pianoforte.

<<Non sapevo suonassi il piano>> lo interruppe nuovamente Vicky, voltandosi finalmente verso di lui e appoggiandosi con le mani alla superficie nera dello strumento.
Newt si strinse nelle spalle <<non è proprio la prima cosa che dico quando conoscono qualcuno>> rispose e Vicky scosse la testa <<dovresti, è figo saper suonare qualcosa, non come noi comuni mortali>> disse e Newt ridacchiò.

Vicky si sedette vicino a lui sulla panca, facendo spostare un po' il ragazzo <<mi insegni?>> chiese, guardandolo sorridente <<però ti avverto, sono negata per la musica: alle elementari mi hanno escluso con una scusa dal coro della scuola>> raccontò, facendo ridere di nuovo il ragazzo.
<<Ok vediamo..>> pensò Newt, guardando verso i tasti <<ah e qualcosa senza i tasti neri, troppo difficile altrimenti>> aggiunse Vicky <<ma come senza tasti neri!>> esclamò Newt divertito e la ragazza alzò le mani <<ok ok anche con i tasti neri, ma a tuo rischio e pericolo>> si arrese.

<<Ok, ora quel dito sul LA>> Newt stava guardando preoccupato la mano destra della ragazza <<quale dito?>> chiese lei <<l'indice>>.
Vicky alzò lo sguardo con aria colpevole <<Newt>> disse <<non so quale sia il LA>> rise, facendo scuotere la testa al ragazzo.
<<Questo qui>> spiegò paziente, indicando un tasto <<ok ora suonali tutti insieme>> incoraggiò la ragazza, con un cenno del viso.

Vicky abbassò le dita sui tasti, producendo un accordo intonato <<oddio oddio che figo!>> esclamò, entusiasta come un bambino il giorno di natale.
Newt rise <<ok ora metti l'altra mano così>> spiegò, facendole vedere la posizione della propria mano in un altro punto della testiera.

<<Ok aspetta eh>> Vicky appoggiò anche la mano sinistra sui tasti, provando a ricopiare la mossa del ragazzo, facendo risuonare però una serie di note estremamente discordanti tra loro.
<<No no, così>> Newt appoggiò esitante la propria mano su quella della ragazza.
Vicky si irrigidì leggermente, sentendo un piccolo brivido correrle su per la schiena e notando solo in quel momento l'estrema vicinanza con il ragazzo.

<<Va bene>> si schiarì la voce Vicky <<sono un caso perso, è appurato>> disse, spostandosi più lontano da Newt sulla piccola panca nera <<dai, suona tu qualcosa>> lo esortò poi, indicando il piano.
Newt sorrise <<vediamo...>> pensò a voce alta, per poi appoggiare le mani sui tasti e iniziare a suonare.
Aveva lo sguardo concentrato e le sopracciglia leggermente aggrottate, mentre i capelli biondi gli sfioravano morbidi la fronte.
La ragazza si mise a osservarlo più attentamente, notando il profilo preciso del suo naso e delle labbra sottili.

Lucid Dream  || Newt Where stories live. Discover now