Vicky rimase un po' stupita dalla richiesta, chiedendosi mentalmente cosa fosse quel tutto il resto, ma poi scrollò le spalle <<ok>> disse semplicemente <<perfetto! allora ti scrivo dopo>> disse il ragazzo, sempre sorridente. Vicky annuì, per poi riservare una veloce occhiata agli altri <<bene, io vado. Minho, Lucy, Newt>> lasciò per ultimo il nome del ragazzo, che la guardava con gli occhi spalancati.
Poi si allontanò velocemente dal gruppetto, defilandosi in mezzo agli studenti.

<<Da quando le scrivi ?>> chiese Newt, quando anche Lucy se ne fu andata salutando i tre, cercando di nascondere il tono infastidito << mi ha dato il numero così le potevo correggere gli esercizi di chimica>> rispose Ben, stringendosi nelle spalle <<ti dà fastidio?>> chiese poi, corrugando le sopracciglia.
Newt si accigliò momentaneamente per poi sorridere rilassato <<no, no certo..ero solo curioso>> rispose.
Minho guardava i due amici spostando velocemente lo sguardo da uno all'altro <<ok, voi due pive vedete di non fare stronzate>> disse semplicemente, per poi voltarsi e raggiungere Teresa al tavolo.


Il messaggio di Ben diceva che si sarebbero visti verso le 4 davanti alla caffetteria della scuola, Vicky era stata infastidita già da quelle poche parole: cosa diavolo voleva dire quel verso, perché non aveva scritto semplicemente "per le 4".
Sospirò, controllando lo schermo del cellulare, appoggiata al muro davanti all'entrata.
Ben arrivò dopo due minuti, sempre sorridendo, entrarono e si sedettero a un piccolo tavolo attaccato alla parete.

<<Niente caffè>> disse Vicky, quando il ragazzo le chiese cosa volesse <<inizio a pensare non sia stata una grande idea allora, venire proprio in caffetteria>> rise Ben, facendo ridere anche Vicky <<tranquillo, prendimi quello che prendi tu non c'è problema>> disse la ragazza, scrollando le spalle.

Il ragazzo tornò al tavolo qualche minuto dopo, con due tazze, e ne posò una davanti alla ragazza.
<<Grazie>> disse Vicky, posando le mani fredde sui bordi bollenti <<allora>> iniziò Ben, sorridendo <<a parte che non ti piace la chimica, non so niente di te>> disse, sottintendendo la domanda.
Vicky sospirò, appoggiandosi allo schienale della sedia <<non che ti serva sapere tanto altro>> rise, continuando ad accarezzare il manico della razza.

<<Vediamo...>> iniziò a pensare a qualcosa di lontanamente interessante da raccontare su di sé <<soffro di insonnia, scrivo, odio Halloween>> iniziò a elencare <<ho una grande famiglia, conosco Teresa da quando avevamo 5 anni>> continuò, dando al ragazzo informazioni random su di sè <<ah ecco, non so disegnare>> rise, contagiando anche Ben.

<<Colore preferito?>> chiese il ragazzo e Vicky lo guardò inarcando un sopracciglio <<cosa siamo, all'asilo?>> rise, cercando di smorzare il tono ironico e il ragazzo alzò le mani difendendosi <<ehi, per un artista è un'informazione essenziale>> disse <<oh scusa Picasso, non volevo mettere in dubbio le tue doti artistiche>> lo prese in giro Vicky, facendolo ridere.

<<Comunque bho...il verde? No aspetta ogni tanto quel colore mi irrita...rosso? No poi penso a Minho vestito da babbo natale in prima....nero? Si dai, nero>> rispose infine e Ben rise <<anche il mio>> disse, sorridendo <<e comunque si, il ricordo di Minho conciato in quel modo è ancora parte dei miei incubi!>> esclamò, con un'espressione schifata in viso, ma ridendo.


<<Bene, grazie ancora per avermi aiutata con quel test, spero di non doverti più dare fastidio>> disse Vicky ridendo, una volta arrivata davanti alla porta della camera, dove il ragazzo aveva insistito per accompagnarla.
<<Non hai dato fastidio, è stato...divertente>> rispose Ben, appoggiandosi con una mano al muro.
Vicky si strinse nelle spalle, con un sorrisetto.
Il ragazzo davanti a lei intanto si era sporto lentamente in avanti, avvicinandosi pericolosamente al viso della ragazza.

Lucid Dream  || Newt Where stories live. Discover now