Capitolo 18

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<<Grazie, Liz>>

Disse Jessie dopo averla aiutata a portare tutte le decorazioni dentro casa. Quella mattina mi chiese il favore di andare a casa sua per arredarla in vista della festa di Capodanno e non potei dire di no

<<Figurati>>

Risposi, portando l’ultimo scatolone in salone

<<Direi di mettere questi festoni lì in alto dove c’è la scala e legarli al lampadario. Poi possiamo allestire tutta casa con queste altre cianfrusaglie>>

Annuii e presi il festone salendo le scale e legandolo, mentre lei con una scala legò l’altra estremità al lampadario. In seguito posizionammo tutte le altre decorazioni, partendo dai palloncini neri e dorati, e affiggendo alle pareti delle stelle filanti del medesimo colore. In seguito allestimmo un unico tavolo in terrazzo, con delle bottiglie dorate di champagne finte e piene di brillantini e dei dolci su degli stand. Inoltre, al di sopra di questo tavolo c'erano dei palloncini con sopra la scritta “Happy new year”

<<Ora non ci resta che apparecchiare la tavola>>

Disse la mora andando in cucina e venendo seguita da me. Prese una tovaglia, bianca e con al centro una striscia dorata, e dei bicchieri trasparenti: uno più piccolo per l’acqua e l’altro più grande per il vino. Poi prese dei piatti rettangolari e dei tovaglioli in tessuto nero. Infine, la aiutai a creare dei fermi posti e al centro della tavola posizionò candele di ogni tipo.

<<Quasi ci dimenticavamo delle posate!>>

Esclamò improvvisamente prendendo le posate e mettendole accuratamente accanto ai piatti, manco dovessimo fare una cena bon ton. Effettivamente Jessie aveva sempre avuto questa mania “della perfezione” ogni volta che si dovevano organizzare delle feste. “Dev’essere tutto accurato nei minimi dettagli!” era un po’ questo il suo motto.

<<Per ringraziarti di avermi aiutato ti va di restare a pranzo?>>

<<In realtà ti scocci di restare da sola>>

<<Già>>

Ammise e scoppiammo a ridere. Annuii legandomi i capelli in una coda alta e lei ordinò una pizza perché nessuna delle due era capace di cucinare

<<Ma come facciamo stasera? Nessuna di noi due è tanto abile nella cucina>>

Non ci avevamo assolutamente pensato a questo piccolo dettaglio ma vitale

<<Non abbiamo neanche un menù>>

Dissi di punto in bianco e lei si accasciò sulla sedia come se stesse per svenire. "La solita melodrammatica" pensai roteando gli occhi.

<<Non è la fine del mondo Jessie. Direi di fare un antipasto di formaggi, poi un primo a base di paccheri ai gamberi o scampi, come secondo per l’appunto un po’ di pesce e poi come frutta una macedonia. Al limite per dolce compriamo una torta dalla pasticceria qui a fianco>>

<<Già, c’è solo un piccolissimo problema: non sappiamo cucinare i paccheri agli scampi né ai gamberi>>

<<Quanto può essere difficile?>>

Lei mi rivolse un’occhiataccia ed io già sapevo che mi sarei pentita di aver detto quella frase. Dopo poco arrivò la pizza e dopo averla mangiata uscii per ordinare una torta e fare la spesa, dopodiché tornai a casa per prendere un vestito qualsiasi e delle scarpe da mettere. "Fortuna che ho la macchina ora" pensai sospirando. Al mio rientro, vidi Jessie impegnata in qualcosa

<<Che fai?>>

Le chiesi posando le borse della spesa a terra

<<Sto vedendo su YouTube come fare i paccheri>>

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