Capitolo 16

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Mi svegliai e guardai l’orologio: erano le 10am di sabato 20 dicembre. Beh, era ufficialmente arrivato il mio compleanno. Mi alzai scendendo giù in cucina

<<Auguri!>>

Urlarono mamma e papà venendo ad abbracciarmi

<<Sei maggiorenne tesoro!>>

Sorrisi mentre loro iniziarono ad accarezzarmi la testa manco fossi un cane
"Partiamo bene" mi sussurrò la mia coscienza.

<<Ecco i tuoi pancake al cioccolato a latte e bianco, come ogni anno!>>

Disse mamma ed io sussurrai un “Grazie” ancora assonnata

<<Ecco il tuo regalo per il compleanno>>

Disse papà porgendomi un pacchetto. Lo aprii e non potei credere a ciò che videro i miei occhi: dentro quel pacchetto c'erano delle chiavi
Corsi fuori e vidi che c'era una macchina: era bianca e abbastanza piccola, non mi sono mai piaciute le macchine enormi

<<Ma è bellissima!>>

Urlai abbracciando i miei genitori che sicuramente avranno messo per tanto tempo alcuni soldi da parte per comprarla. Sono davvero fortunata ad averli come genitori, hanno sempre fatto tanto per me. E anche se a volte non mi sentivo di essere la figlia che tutti vorrebbero, loro ci sono sempre stati sia nei momenti belli che in quelli brutti. Quando Lydia e Jonathan sono morti loro sono stati gli unici ad aiutarmi sempre, ricordo ancora le loro parole: “Noi ci saremo sempre, qualsiasi cosa accada Eliza”.

Decisi di entrate nella mia nuovissima macchina per fare un giro e appena misi in moto nei sedili anteriori sentii qualcuno saltare e urlare

<<SORPRESA! AUGURI!>>

Urlai dallo spavento e quando mi accorsi che era Dylan (rigorosamente con un fiocco rosso in testa) gli diedi uno schiaffetto sulla testa

<<Ma sei stupido?>>

Gli urlai contro e lui mise il broncio

<<CI SONO ANCHE IO!>>

Gridò Luke spuntando da sotto il sedile anteriore del passeggero. Urlai di nuovo e per poco non mi prese un infarto, non mi accorsi minimamente del fatto che ci fosse anche lui

<<MA SIETE DEFICIENTI>>

Urlai mentre sentii il cuore battere all’impazzata. Scesi dalla macchina cominciando a respirare forte e loro mi seguirono, dopodiché li abbracciai roteando gli occhi al cielo

<<Ma come vi è saltato in mente?!>>

<<In realtà è stata un’idea di Luke>>

Disse il ragazzo con ancora il fiocco sulla testa e risi vedendo anche Luke che si dava arie per la sua idea """""Geniale"""" che a parer mio fu davvero pessima, ma apprezzai il pensiero di cercare di uccidermi il giorno del mio diciottesimo compleanno

<<Finalmente sei maggiorenne, Lizzy>>

Disse Dylan dandomi un piccolo bacio a stampo. Lo abbracciai e in seguito abbracciainanche Luke che in risposta mi diede un bacio sulla testa, accarezzandomi i capelli e sussurrandomi un "Auguri, honey"

<<Rimanete qui a mangiare ragazzi?>>

Chiese mia madre e fu solo in quel momento che mi accorsi che i miei erano lì, sullo stipite della porta, che sorridevano e guardavano la scena divertiti. Arrossii imbarazzata ed i due ragazzi scossero la testa

Ghost of usDonde viven las historias. Descúbrelo ahora