— Ci hai messo un po' più di un'ora — disse Orso Nero.
— Me la sono presa comoda — rispose Yu.
— L'eunuco?
— Non credo che lo rivedrai ancora.
Nel piazzale della Corte Infernale era calata la notte. Nascosti nell'ombra c'erano forse quaranta prigionieri, tutti maschi a parte lei e due donne: una dell'età di Loto Danzante, l'altra che pareva una bambina.
Avevano un aspetto davvero malconcio ma gli occhi brillavano e molti impugnavano lance, coltelli e sciabole che avevano rubato ai soldati di guardia.
— Non c'era nessun altro da liberare? — domandò Yu.
Orso Nero scosse la testa. — Molti li abbiamo trovati morti in cella, altri erano così malridotti che ho dovuto ucciderli io.
— E il resto del piano? A che punto siete?
— Senti questa — sbottò un ragazzo. — Ma chi è, che si permette di dare ordini?
Yu lo squadrò: doveva avere circa vent'anni e anche così, smagrito e sporco, era probabilmente il giovane più bello che avesse mai visto, zigomi alti e mascella quadrata, occhi luminosi come piccole lune.
— Lui è Kong Yanlin, ma tutti lo chiamano solo Bel Ragazzo — lo presentò Orso Nero. — Lei invece è Lama Volante, la piratessa più famosa della Cina. Se adesso non sei più in una cella devi ringraziare lei.
— Allora — disse Yu. — Il piano?
— Quasi tutti i soldati erano nella zona degli alloggi, all'ultimo piano. Ce li abbiamo chiusi dentro.
— Proveranno a sfondare le porte.
— Le abbiamo bloccate con tutto quello che abbiamo trovato e abbiamo barricato le scale. Abbiamo guadagnato tempo. Quanto al resto, potrebbe esserci ancora qualcuno in giro per i corridoi, e il piazzale non è stato ancora bonificato, perciò dobbiamo fare piano. Tanto ormai basta aprire il portone...
Yu scosse la testa. — No. Questo posto dev'essere distrutto.
— Giusto — esclamò l'altra donna. — Si sono presi sei anni della mia vita. Devono pagare.
Yu sorrise. — Come ti chiami, sorella maggiore?
— Un tempo ero famosa come Ombra nella Notte.
Orso Nero fischiò piano. — Ho sentito parlare di te. Sei la brigantessa dello Hubei. Pensavo che ti avessero ammazzata.
— Come tutti quelli che si trovano qui.
Era proprio ciò su cui contava Yu: la Corte Infernale era una prigione per criminali speciali. I migliori dei migliori. Quindi lei adesso si trovava davanti quaranta tra le canaglie più temerarie di tutta la Cina.
Anche debilitati dal veleno, costituivano una forza implacabile.
— Ora siete persone libere — esclamò. — Se qualcuno di voi vuole andarsene subito, non c'è problema. Però io resterò finché non avrò finito il lavoro. Qualcuno di voi è disposto ad aiutarmi?
Le risposero occhi scintillanti e sorrisi sghembi. Persino la ragazzina la guardò con un'espressione che avrebbe fatto tremare un guerriero.
— Allora ecco cosa faremo.
Si divisero i compiti, le armi, si separarono di nuovo.
Yu corse via con la ragazzina (che disse di chiamarsi Locusta Verde), poi Orso Nero, Bel Ragazzo, e un vecchio che rifiutò di rivelare il proprio nome.
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La più grande
AdventureVerso la fine del 1700, la giovane Shi Yu lavora in una locanda vicino al porto di Canton, nel Sud della Cina. Non sa ancora che il suo destino è di diventare la più grande piratessa di tutti i tempi. (ATTENZIONE: "La più grande" è un romanzo pubbli...