WhatsApp || Brandon Butler

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Un nuovo martedì ha inizio e questo vuol dire solo ripetizioni di matematica con Brandon.

Sono in biblioteca seduta alla destra di lui. 

Non voglio parlargliene, non voglio che lui sappia che io lo so. Non dovrei saperlo io, giusto? 

"perché?" cerco di interrompermi ma il mio cervello ha già mandato un impulso alle mie labbra "perché tra tutte le persone che potevi farti per forza Ava?" stacco lo sguardo dal foglio sul quale stavo cercando di risolvere un'equazione.

La sua faccia si curva in un ghigno. "sapevo ti desse fastidio" ha un sorriso compiaciuto e non mi sta bene per niente.

"se vuoi solo scopare trovati un'altra e lascia stare Ava" bisbiglio ma il mio tono disprezzante si nota.

"cos'è? Ti da fastidio?"

"cosa?" alzai gli occhi al cielo.

"che mi scopi una tua amica e non te!" pronuncia le parole lentamente scandendo bene ogni singola parola.

"lo vedi che è sempre una perdita di tempo parlare con te!" mi volto continuando a scrivere calcoli sul foglio.

"sarà un mio problema con chi voglio scopare e con chi no!" continua lui imperterrito e spavaldo.

"non se ti scopi la mia migliore amica!" puntai la penna nella direzione del suo petto staccando nuovamente gli occhi dal foglio.

"sinceramente non vedo come possa influire su di te la mia relazione con Ava?" il suo tono duro e sincero allo stesso tempo. Eppure mi importa perché Ava è una mia amica e non deve soffrire per un tipo come Brandon.

"com'è iniziato tutto?" chiedo.

"il giorno della conferenza di mio padre, ti ricordi? Mi chiese se potessi accompagnarla a casa e scopammo in macchina!" fa una pausa. 

Mi ricordavo di quella giornata, lui era arrivato alla conferenza con i capelli arruffati e le guance rosee e mi aveva anche salutato con fierezza dopo giorni che aveva passato a ignorarmi. Ora tornavano tutti i pezzi del puzzle "poi da quel giorno ci siamo visti quasi quotidianamente" continua mentre io faccio combaciare alcuni flash che mi vengono in mente.

Allora anche la sera della festa a casa di Justin nonostante fossi ubriaca li avevo comunque riconosciuti entrambi.

"non farla stare male!" gli dico chiudendo il discorso. Ne abbiamo già parlato abbastanza e non giungeremo mai a una conclusione. In fondo lo so che lo fa per un secondo fine. Ma quale?

Se solo si azzarda a ferirla se la dovrà vedere con me!