Capitolo 12

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Il giorno dopo appena sveglia inizio a pensare a cosa posso mettermi per andare all'appuntamento, non ho mai avuto un vero appuntamento e anche se sembra una follia sono agitata, in cosplay sono più tranquilla che a vederlo come me stessa. Alla fine opto per una gonnellina leggera e una maglietta un po' scollata, per fortuna fa già caldo quindi sandaletti e via.

Verso le 11 arriva il suo messaggio -alle 15 davanti al Parco Koishikawa?-

-Si, a dopo!-

Sono così agitata che quasi non riesco a mangiare, spilucco un po' ma poi vado a prepararmi e incredibilmente all'una e mezza sono già pronta. Vado a prendere il treno e mi dirigo sul posto dell'appuntamento, fortuna che sono partita presto perché ci va più tempo di quanto credessi e alla fine arrivo che sono già quasi le 3.

Arrivo davanti all'ingresso del parco e mi guardo attorno in cerca del mio cavaliere, qualcuno mi prende la mano e sento la sua voce un secondo prima che mi faccia il baciamano come ieri sera "Buongiorno principessa"

"Buongiorno!" dico sorridendo.

Iniziamo a passeggiare nel parco, io mi sento un po' in imbarazzo, ma stare con lui mi piace molto "Mi piace il vero te..." dico quasi soprappensiero.

Lui sorride "Anche la vera te non è affatto male"

"Vorrei sapere di più su di te... cosa ti piace, che tipo sei..."

"bhè essenzialmente un tipo abbastanza tranquillo, come già sai frequento medicina, nel tempo libero di solito studio o vado agli allenamenti, mi piacciono i fumetti anche se ho sempre meno tempo per leggerli e quando capita faccio cosplay con dei miei amici. Tutte cose che già sai alla fine... sono un po' noioiso..."

Ci penso su "Allenamenti di?"

"indovina!" dice lui divertito.

"un aiutino?"

"ok non è uno sport con la palla" dice serio.

"Bene abbiamo ristretto il campo, ma non di molto..." ammetto.

"Bhe ma tu non ci provi neanche..."

"per la giusta motivazione...." dico io sperando in un bacio.

"Se indovini ti dirò il mio nome" Dice lui con uno sguardo serio.

Io lo guardo scioccata.

"prima o poi te lo avrei detto cosa credi?" dice lui ridendo.

"Allora fammi pensare... qualcosa che ha a che fare con l'acqua?"

"No grazie, cos'è vuoi vedermi in costume da bagno?" dice lui con uno sguardo malizioso.

"ne riparleremo quest'estate...." dico pensando a altri sport, lui sorride e io continuo "individuale o di gruppo?"

"individuale, ma in gara di solito si ha un avversario" precisa.

"ok questo restringe il campo..."

"Mentre tu ci pensi io vado a prendere un gelato lo vuoi?" dice sorridente.

"si! Mi piace il gelato!"

"Non avevo dubbi, torno subito"

mi siedo su una panchina sulla riva del laghetto, è così bello qui e non ci venivo da anni, il sole mi scalda, chiudo gli occhi e mi rilasso.

Dopo pochi minuti arriva lui da dietro e mi da un bacio sul collo, che mi fa venire i brividi lungo tutta la schiena "Mi hai spaventata!"

"Eri così bella e rilassata che non ho resistito" dice porgendomi il gelato.

Mangiamo il gelato mentre io continuo a pensare poi mi illumino, ha un fisico a dir poco perfetto e la prima sera che ci siamo incontrati mi ha tirata su come niente "Fai un qualche tipo di lotta?"

"Un qualche tipo..." dice facendo si con la testa.

"Ed essendo giapponese posso azzardare Karate?"

"Bravissima!" dice scoppiando a ridere.

Poi mi prende per mano e si mette a correre, e si ferma di colpo senza darmi il tempo di capire mi mette le mani avanti agli occhi.

"che sta succedendo?" chiedo confusa.

"Ti fidi di me?"

"direi di si..."

Facciamo ancora qualche passo e poi lui toglie le mani, mentre i miei occhi si riabituano alla luce lui mi abbraccia da dietro aspettando la mia reazione, davanti a noi c'è un prato enorme pieno di fiori di tutti i colori, uno spettacolo meraviglioso, non posso nascondere la meraviglia e resto a bocca aperta incantata da questo spettacolo.

"Grazie è davvero bellissimo qui!" dico incantata, poi mi giro verso di lui.

Lui mi blocca tra le sue braccia, i suoi occhi mi leggono dentro poi si avvicina a pochi centimetri dal mio viso dice "Akito Hayama, è questo il mio nome" e un secondo dopo le sue labbra sono sulle mie, mi ripeto il suo nome in testa, con un bacio del genere potrei anche finire per dimenticarlo.

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