SEI ORGOGLIOSA DI ME?

Capitolo 3

Lui ha una sorta di sorriso di approvazione, credo che questo Mamoru sia proprio un dongiovanni, ma mi piace e per una sera posso anche diventare davvero Usagi e ne approfitterò! "Bhè Mamo-chan allora saprai che vado pazza per i dolci! Mi offri qualcosa?" dico ridendo.

"Ma certo testolina buffa, andiamo!" dice facendomi strada verso il bar.

Ammetto che mi piace davvero, un ragazzo che conosce così bene Sailor Moon.

Io ordino una crepe alla Nutella e poi soprappensiero chiedo "Come vanno gli studi? Medicina è così difficile come sembra?"

Lui rimane sconvolto "Come scusa?" sembra pensarci un po' su e poi dice "A si, si certo, bhè mi impegno ma piuttosto come vanno i tuoi voti?"

"Bhè diciamo che mi impegno a combattere i nemici e sono troppo stanca a scuola!" dico scoppiando a ridere e facendo sorridere anche lui.

"Allora adesso possiamo iniziare la festa! E mi raccomando non disfate le coppie o vi verrà chiesto di abbandonare il locale! Il bar è aperto! Per adesso imparate a conoscervi e che l'amore trionfi! Io torno a disturbarvi più tardi!" Dice la presentatrice, facendo partire la musica.

Intanto vedo in un angolo della sala Aya che chiacchiera allegra con il ragazzo imbranato, ma sembrano proprio una bella coppia, anche perché in effetti anche Aya non è proprio miss intraprendenza.

Mi sporgo e vedo subito anche Hisae che balla strusciandosi al suo Roger e quello che le infila le mani nello spacco del vestito, sicuro che non perde tempo.

"Se continui a mangiare tutti quei dolci diventerai una luna piena!" dice il mio Mamoru facendomi quasi andare il boccone di traverso mentre sto scoppiando a ridere.

"Bhè allora forse dovremo uscire un attimo dai personaggi e ordinare qualcosa da bere al bar!" dico io ancora ridendo.

"Si decisamente!" dice lui facendo segno al barista "Per me un CubaLibre" dice.

"Per me un Margarita!" faccio segno io.

"Tequila?" chiede il mio cavaliere incuriosito.

"Bhè si la scelta è sempre tra Tequila o Rhum ma il Rhum, l'hai preso tu e allora Tequila!" dico io alzando le spalle.

"Ma che vuol dire?" chiede confuso mentre arrivano i nostri drink "Non avresti potuto ordinarlo anche tu?"

"No, va bene così se lo voglio ruberò il tuo!" dico strizzando l'occhio.

"Non ci pensare nemmeno!" dice lui brindando con me.

Restiamo al bar a chiacchierare per un po', ma alla fine non so ancora niente di lui, perché continua a stare nel suo personaggio e non riesco a fargli dire niente su chi sta davvero dietro la maschera.