Capitolo Quarantadue

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Emma's POV

Harry aveva davvero detto che mi amava? Merda, si che lo aveva detto!

Lo pensava davvero? O la sua era solo pietà?

Molte domande mi ronzavano in testa ed ero fottutamente confusa. Non riuscivo a pensare, la mia testa era già incasinata per tutta la situazione che stavo attraversando.

Decisi di far finta di niente e sciolsi l'abbraccio guardandolo negli occhi.

"Dobbiamo andare a casa di mia nonna." Dissi fingendo che niente fosse successo, comportandomi come se Harry non mi avesse detto che mi amava.

Harry mi guardava come se lo avessi appena preso a pugni o qualcosa del genere, era arrabbiato e a tratti sembrava deluso.

Decisi di lasciar perdere. Anch'io lo amavo ma non ero ancora pronta a dirglielo.

Harry's POV

Avevo detto ad Emma che l'amavo, le avevo appena donato il mio cuore. Non avevo praticamente mai detto quelle tre parole a nessuna prima di allora e lo sentivo davvero.

Emma sapeva quanto fosse faticoso per me e cosa aveva fatto? Fottutamente niente, aveva completamente ignorato la situazione.

Sapevo che quello fosse un giorno orribile per lei ma almeno meritavo una singola risposta.

Forse quello era stato un brutto momento? Forse non avrei proprio dovuto farlo?

Avevo deciso di non dire più niente e di aspettare che saremmo tornati a casa, in quel momento non aveva bisogno di discutere con me.

***
Arrivammo a casa di sua nonna dopo un viaggio passato nel silenzio più totale.

"Stai bene?" Le chiesi camminando verso l'entrata.

"Si, tu?" Rispose con un sorriso forzato.

"Ovvio che si." Risposi in modo sarcastico prima che il padre di Emma aprisse la porta.

Ci salutò e ringraziò numerose volte prima che lo seguissimo nel soggiorno pieno di persone.

La prima volta in cui ero stato in quella stanza fu quando conobbi per la prima volta Emma.
Già da allora sapevo che in lei ci fosse qualcosa di diverso.
Ma ciò che non potevo immaginare era che mi sarei innamorato di lei.

"Emma, cara, il discorso è stato bellissimo." Una donna di una certa età si rivolse ad Emma.

Emma la ringraziò in modo molto strano, probabilmente avrebbe preferito non parlarne più.
Avrei voluto dire a tutti di stare in silenzio e lasciarla in pace ma ovviamente non potevo.
Ero costretto invece a guardare come diverse persone la riempivano di domande su sua nonna, probabilmente non conosceva la maggior parte di loro perché era molto timida con alcune persone.

Tutti stavano bevendo tranne me e Emma. Non sapevo perché lei non lo stesse facendo, pensavo che dimenticare fosse tutto ciò che lei volesse ma mi sbagliavo.

"Harry vieni qui per favore." Emma sorrise verso di me in modo dolce.

Camminai verso di lei e verso la donna che precedentemente si era complimentata per il discorso.

"Ciao." Dissi facendo un lieve cenno del capo.

"Lei è la sorella di mia nonna." Mi informò prendendomi la mano.

Parlammo per un po' e ovviamente la nonna di Emma fu il centro della conversazione. Ogni singola volta che qualcuno la menzionava lei prendeva un respiro profondo e continuava a sorridere cercando di nascondere il fatto che stesse cadendo a pezzi.

Forced to become Mrs styles - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora