Capitolo Ventinove

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Harry's POV

Ero steso lì fermo a guardarla... a guardare come il suo petto si alzava e si abbassava mentre respirava silenziosamente nel sonno. Era un'azione semplice eppure la rendeva così bella.

Sembrava così tranquilla, felice e innocente. Tutte cose che però non era.

Lei non era tranquilla, era rumorosa e questa era una cosa certa considerando che dava costantemente vita ad ogni suo pensiero. Non era felice e per quanto mi facesse male ammetterlo, era così, avrei tanto voluto che lo fosse ma non sapevo come aiutarla. Non era innocente e molte delle cose che aveva fatto con me lo provavano per certo e probabilmente non ero nemmeno a conoscenza delle cose che aveva fatto prima di conoscermi.

Il giorno precedente fu abbastanza incasinato, io lo avevo incasinato.

Emma stava male e io mi ero preso cura di lei, quella era stata la parte migliore. La parte in cui avevo fatto ciò che avrei dovuto fare non perché ero suo marito o il suo ragazzo, perché non ero niente di simile, ma perché ero suo amico e gli amici ci sono l'un per l'altro e si prendono cura l'un dell'altro.

Solo perché dormivamo insieme non voleva dire che i miei doveri da amico erano volati via dalla finestra.

Ma poi ho mandando tutto a puttane, come sempre.

Ero andato a fare la spesa con l'intento di farle risollevare il morale e avevo preso qualche snack per farla sentire meglio.

Ma Emma essendo la solita presuntuosa fastidiosa mi si era avvicinata con le sue teorie e aveva pensato che me ne fossi andato chissà dove lasciandola lì quando in realtà stavo solo cercando di essere carino.

Vederla furiosa con me mi aveva davvero fatto arrabbiare perché stavo solo cercando di comportarmi bene con lei, non meritavo la sua rabbia.

Così le avevo risposto anch'io a tono dicendo cose che probabilmente non avrei dovuto dire, proprio come pochi giorni prima quando avevo ferito i suoi sentimenti.

Questa volta però era stato diverso, sembrava tutt'altro che ferita. Infatti mi aveva baciato e non era stato un bacio passionale bensì uno pieno di rabbia.

E mentre lei si era addormentata sorridente e chiaramente felice, io me ne stavo li sdraiato sentendomi come un coglione e odiando me stesso per come avevo agito.

Emma era danneggiata, non c'era bisogno di girarci intorno o di negarlo.

Tutto ciò che le avevo fatto la sera prima era stato romperla ancora di più senza che lei se ne rendesse conto. Lei non aveva bisogno di quello, lei aveva bisogno di provare emozioni ed era un qualcosa che io non potevo darle.

Tutto ciò che le stavo dando era sesso e divertimento che ovviamente era fantastico per me ma non andava bene per lei. Lei aveva bisogno di cure e amore, lei meritava qualcuno che le rimettesse a posto i pezzi e quella persona non ero io. I sentimenti mi avrebbero solo incasinato di più mentre per lei era il contrario, l'assenza di sentimenti l'avrebbe incasinata.

"Harry." Mormorò Emma con la voce impastata dal sonno.

"Buongiorno" dissi.

Lei si appoggiò a me e mi lasciò un bacio sulle labbra dal quale mi staccai pochi secondi dopo.

"Ti senti meglio?" Chiesi.

"si, molto meglio."

"Bene, io vado a fare una doccia." Annunciai scivolando via dal letto, avevo bisogno di allontanarmi da lei e di pensare a cosa avrei dovuto fare.

Emma's POV

Non appena mi svegliai Harry andò a farsi una doccia, così decisi di preparare per la prima volta la colazione.

Forced to become Mrs styles - Italian TranslationWhere stories live. Discover now