Capitolo Trenta

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Emma's Pov

Lui si alzò soltanto e andò in camera da letto, allontanandosi da me.

Avevo bisogno di lui anche se sapevo che la cosa era sbagliata. Avevamo detto niente emozioni ma non potevo controllare ciò che sentivo.

"Harry." Urlai, saltai in piedi e iniziai a seguirlo. 

La mia voce risultò un po spezzata, volevo piangere ma non potevo o avrebbe capito ciò che era significato e significava ancora per me.

"Lascia stare Em." Disse quasi in un sussurro.

"Mi dici come cazzo faccio a lasciar stare? Vivo nella tua stessa fottuta casa! E devo fingere di essere sposata con te per anni!" Urlai.

"Onestamente non lo so. Fai solo finta che niente di tutto questo sia successo. Non ci piacevamo neanche Em, tutto ciò  che abbiamo fatto è stato scopare." Disse di nuovo con calma.

"Parla per te." Dissi in un sussurro, le labbra mi tremavano e una lacrima cercò di lasciare i miei occhi.

Harry mi guardò. I suoi occhi erano spalancati e onestamente sembrava anche ferito ma continuò a non dire niente.

Camminai verso l'armadio e presi le prime cose che mi capitarono a tiro cambiandomi velocemente. Presi la mia borsa e il cellulare e uscii dall'appartamento.

Feci tutto velocemente così non avrei avuto modo di pensare o di cambiare idea.

Presi il cellulare e iniziai a scorrere tra i contatti, onestamente non sapevo chi chiamare.

Non potevo chiamare Amy perché non sapeva ciò che era successo tra me e Harry e sicuramente si sarebbe infuriata perché non glie ne avevo parlato. Non avevo bisogno di quel tipo di stress in quel momento.

Non potevo nemmeno chiamare mio padre perché mi avrebbe fatto alcune domande e non mi sarei sentita a mio agio se avessi dovuto dirgli che avevo dormito insieme ad Harry, mi avrebbe preso per una sgualdrina o qualcosa del genere.

Non potevo chiamare la famiglia di Harry o la mia perché pensavano tutti che fossimo davvero sposati.

Tutti gli amici di Harry non sapevano cosa stesse succedendo tra di noi.

L'unica persona che lo sapeva era Louis, ma lui era il migliore amico di Harry quindi sarebbe sicuramente stato dalla sua parte e non dalla mia.

Ma avrei almeno dovuto provare quindi decisi di chiamarlo.

"Pronto" rispose quasi immediatamente.

"Hey." Mormorai.

"Emma, come va?" Chiese con disinvoltura.

"Posso... posso venire da te?" Balbettai, la sensazione di pianto stava emergendo di nuovo.

"Si, certo Em." Disse dolcemente. "c'entra qualcosa Harry?" Chiese mentre iniziavo a camminare verso il suo appartamento.

"Si, lo sai? Era con te prima che tutto questo accadesse." Dissi realizzando che forse i due avevano pianificato tutto. Non sapevo se girarci ancora intorno, a quel punto.

"Si, mi dispiace. Quando è andato via non sapevo se sarebbe andato fino in fondo. Avevo parlato con lui di altre soluzioni, pensavo che alla fine le avrebbe considerate." Spiegò Louis.

"Ok, non è colpa tua." mormorai."Ci vediamo tra un po allora."Dissi prima di porre fine alla chiamata.

Continuai a camminare verso l'appartamento cercando di fare del mio meglio per nascondere le mie emozioni.

Forced to become Mrs styles - Italian TranslationWhere stories live. Discover now