Capitolo Quindici

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Harry's Pov

Fui svegliato dai raggi del sole che attraversavano la porta del piccolo balcone posto all'esterno della camera da letto, il caldo era bestiale.

Ero avvolto dalle coperte, sicuramente avevo dimenticato di non essere più nella fredda Londra quando mi ero addormentato la notte scorsa. Probabilmente perché ero troppo preso dai miei pensieri su Emma, non riuscivo davvero a capire, nonostante fosse un punto fisso per me.

Primo, dovevo odiarla giusto? Stava rovinando la mia vita, ma questa non era una sua colpa, stavo rovinando anch'io la sua. Secondo, lei era fottutamente attraente, come la mia ragazza ideale. Odiavo la sua personalità, ma pian piano stavo imparando ad accettarla.

Mi piaceva, ma avrei dato voce a questo pensiero solo nella mia testa; nessuno lo avrebbe saputo perché non sarebbe mai successo niente tra noi due. Il problema più grande era che io non le piacevo, forse solo un po'. Lei mi odiava, o meglio, io lo pensavo.

Sarei stato molto più felice nell'avere qualcosa in più con Emma. Le relazioni non facevano per me, ma magari saremmo potuti essere amici con benefici o una cosa del genere. In questo modo mi sarei divertito mentre ero sposato con lei, senza avere qualche scappatella clandestina da nascondere alla mia famiglia.

Avevo detto addio ai fiumi di ragazze da quando avevo conosciuto Emma, ero così impegnato e stressato. Non avrei potuto portare una ragazza a casa nemmeno volendolo o mia mamma avrebbe capito che io ed Emma stavamo fingendo.

Ma avrei potuto portare qualche ragazza adesso anche se risulterebbe abbastanza strano e imbarazzante fare alcune cose nell'appartamento che condividevo con mia 'moglie'.

Avevo comunque l'esigenza di fare qualcosa con Emma o con qualche altra ragazza. Forse sarebbe stato meglio con qualcun altro, almeno avrei tolto per un po dalla mia testa i pensieri su di lei.

Non è che stavo iniziando ad innamorarmi, vero?...

I miei pensieri vennero interrotti da Emma che si era svegliata, mentre si muoveva tra le mie braccia.
Oh, avevo dimenticato di menzionare che avevamo dormito in una sorta di posizione a cucchiaio e la cosa non aiutava per niente.

Emma's Pov

"Harry." Mormorai con una voce assonnata.

"Si?"

"Potresti lasciarmi?" Risi silenziosamente.

Lui tolse velocemente le sue braccia e, strisciando verso la sua parte del letto, pose distanza fra di noi.

Mi misi seduta e strizzai gli occhi per focalizzare le mura che mi circondavano. La stanza era bellissima, non l'avevo apprezzata a pieno la sera precedente a causa della stanchezza.

"Che ore sono?" Chiesi dopo un minuto di silenzio.

"Le 11." Rispose velocemente.

"Bene, allora faccio una doccia e andiamo da qualche parte. Dove vorresti andare?" Chiesi scendendo dal letto. Indossavo ancora la maglia che Harry mi aveva dato, era lunga fino a metà coscia e larga un bel po.

"Niente di impegnativo, ricorda che abbiamo un viaggio e il fuso orario sulle spalle." Rispose.

"Giusto, allora andremo in piscina."

"Agli ordini signora Styles."

Lo ignorai e camminai verso il bagno.

"Perché non posso avere il piacere di guardarti mentre fai la doccia?" Urlò dal letto.

"Perché no." Urlai in risposta.

"Ma tu sei mia moglie, per favoree."

Risi scuotendo la testa. In realtà avrei voluto fare la doccia con lui, ma non perché mi piacesse, ma perché era davvero sexy.

Forced to become Mrs styles - Italian TranslationWhere stories live. Discover now